CALCIOMERCATO NAPOLI SABALY / Un mercato sicuramente movimentato, quello del Napoli di quest'anno. Qualche problema nella definizione di alcune trattative, tempi che si dilatano e piani B che a volte lasciano il posto a piani C o perfino a piani D. Ci sono trattative che saltano per mancato accordo fra le due società, altre che saltano per il mancato accordo fra la società e il calciatore. Poi ci sono degli affari in cui tutte le parti sono d'accordo ma salta tutto per un problema nelle visite mediche. Al calciomercato Napoli era già capitato lo scorso anno, con il clamoroso stop a Davide Santon dopo gli esami a Villa Stuart. Altro terzino, altro problema fisico a bloccare una situazione che era praticamente già definita. Youssuf Sabaly, 25enne senegalese, è stato uno degli oggetti misteriosi di questo calciomercato. Un gran Mondiale col Senegal da terzino sinistro, lui che nasce cursore di destra, e l'interesse repentino del Napoli, che è stato per tutta l'estate proprio a caccia di un esterno polivalente. Prima Lainer, poi Arias, infine Sabaly. Col Bordeaux c'era sostanziale accordo sulla base di circa 12 milioni di euro, col calciatore e il suo agente l'ok era arrivato ancora prima. Le visite mediche e poi il semaforo rosso. Salta al fotofinish Sabaly al Napoli. Quasi una maledizione, quella dei terzini in casa partenopea. Poi Malcuit ha risolto (se l'ha risolto…) il problema, ma nel frattempo, da Lainer ad Arias, c'è stata parecchia confusione.
Il ds del Napoli Cristiano Giuntoli quest'estate non si è di certo annoiato. Prima la tiritera portieri, con Rui Patricio che era già chiuso ma è stato bloccato nel momento in cui si è svincolato dallo Sporting, onde evitare possibili problemi legali. Alla fine il portoghese si è accasato in Premier, al Wolverhampton, così come Bernd Leno, che è passato all'Arsenal dopo aver quasi definito il suo passaggio al Napoli. Poi De Laurentiis ha ripiegato sul vecchio pallino Meret, insieme a Karnezis, ma il fatto che si sia passato un mese a cercare un terzo portiere evidenzia che la scelta, almeno del “vice” non è stata felicissima. Poi si è passati ai terzini. Sembrava tutto pronto a giugno, in pieno Mondiale: Stefan Lainer del Salisburgo per 12 milioni di euro. Poi qualche rilancio malandrino, della squadra e degli intermediari, hanno fatto saltare tutto per pochissimo. Idem il colombiano Santiago Arias. Il Napoli era già d'accordo col PSV, poi lo status di extracomunitario di Arias ha fermato tutto all'ultima curva, favorendo l'inserimento dell'Atletico Madrid. Motivo? Si puntava Ochoa per la porta, che poi però si è altrettanto arenato. Alla fine i 'prescelti' sono Kevin Malcuit e David Ospina, entrambi non certo la prima scelta di Giuntoli e del suo staff. Segno che il mercato azzurro è stato a dir poco avventuroso. Ancelotti si è detto soddisfatto della rosa a disposizione: il giudizio, come sempre, lo saprà dare soltanto il campo.
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