MONDIALI 2018 CT / Oltre ad essere una vetrina per i giocatori, il Mondiale è anche la chance per gli allenatori di rilanciarsi o di farsi conoscere agli occhi del globo. A poche gare dal termine degli ottavi di finale, è possibile già fare un bilancio parziale dell'andamento dei commissari tecnici in questo torneo.
– Oscar Tabàrez. Il commissario tecnico dell'Uruguay, già ai quarti di finale, continua a sorprendere. Nonostante i 71 anni e la bruttia malattia che ha fatto commuovere ed emozionare addetti ai lavori e non, il 'Maestro' prosegue nella sua missione di portare la Celeste sul tetto del mondo. L'ex allenatore del Milan è senza dubbio una delle storie più belle di questa kermessè.
– Zlatko Dalic. La Croazia più forte da 20 anni a questa parte, dalla nazionale di Suker che impressionò al mondiale di Francia '98, è ai quarti di finale del torneo. Percorso netto nei gironi per il giovane tecnico, che è riuscito a tener alta la concentrazione della sua squadra anche nel complicato ottavo di finale con la Danimarca.
– Stanislav Cherchesov. Insieme ad Akinfeev, il guru del calcio russo è l'eroe della nazione dopo l'approdo ai quarti ai danni della super Spagna. Eppure il torneo della sua Russia era iniziato fra il pessimismo generale per le brutte prestazioni nelle amichevoli premondiali, ma il condottiero non si è lasciato abbattere dalla critiche e sta sorprendendo tutti con la sua squadra.
– Joachim Loew. Quando la Germania, campione in carica del torneo, esce nella fase a gironi, il commissario tecnico non può essere esente da colpe. Loew non è riuscito a motivare correttamente la sua squadra, che è parsa 'svogliata' nelle sole tre sfide giocate nel torneo.
– Jorge Sampaoli. Arrivato come salvatore della patria dopo le delusioni mondiali, l'eccentrico ex tecnico del Siviglia ha deluso le aspettative, fra covocazioni rivedibili e scarsa gestione dello spogliatoio. Il discepolo del Loco Bielsa è stato scalzato dai giocatori già alla terza partita, dopo la cocente sconfitta per mano della Croazia.
– Fernando Hierro. Più che bocciato, l'ex campione del Real Madrid è rimandato a settembre. Lo scossone creatosi fra Federazione e Lopetegui ha avuto il suo impatto sulle furie rosse, e Hierro ha potuto fare ben poco per colmare l'assenza dell'attuale tecnico dei blancos.
Giorgio Trobbiani
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