Belgio, Lukaku si racconta: “Ratti in casa da bambino”

La punta svela il proprio passato doloroso, ora che ha mantenuto la promessa fatta a sei anni

BELGIO MONDIALI 2018 LUKAKU / Romelu Lukaku è stato tra i protagonisti della sfida tra Belgio e Panama, vinta grazie anche alla sua doppietta. La punta è protagonista di una splendida intervista a ‘The Players’ Tribune’, nel corso della quale ha parlato anche del suo difficile passato: “Ricordo il momento in cui mi resi conto che la mia famiglia era in miseria. Non eravamo semplicemente poveri. Avevo sei anni e, tornato a casa per la pausa pranzo, vidi mia madre piangere. Il menù era lo stesso di sempre: pane e latte, allungato con acqua. Non potevamo permetterci altro”.

CALCIO – “Feci una promessa allora, volendo impedire che quelle condizioni continuassero. Mio padre era stato un calciatore professionista, ma eravamo rimasti senza soldi dopo che aveva smesso. Sparì la televisione in casa mia, poi la corrente elettrica, a volte per settimane, e infine l’acqua corrente. Mi facevo la doccia nelle pentole, con l’acqua raccolta in piccole scodelle. Volevo diventare il più grande, perché ricordavo quando schivavo i ratti in casa e ricordo gli sguardi dei genitori degli altri ragazzini. La mia era una missione”.