CALCIOMERCATO JUVENTUS ALLEGRI HIGUAIN PJANIC / Ancora Juventus. Sette volte di fila, trentaquattro nella sua storia. Un altro titolo che proietta nella leggenda la società bianconera. Merito di un lavoro attento, oculato, di una programmazione che dalla dirigenza al calciomercato Juventus consente alla 'Vecchia Signora' di cambiare uomini, interpreti, moduli, confermandosi comunque sempre vincente. E non è un caso, dunque, che con lo scudetto appena assegnato e la stagione non ancora conclusa, la Juventus sia nuovamente una delle società sicuramente più attive sul calciomercato con tante situazioni in ballo. Dal futuro dell'allenatore Massimiliano Allegri a quello di diversi big come Alex Sandro, Pjanic e Higuain, passando per gli obiettivi di mercato come Emre Can, Morata, Milinkovic-Savic e non solo.
Il primo nodo da scegliere è ovviamente quello relativo all'allenatore. Dopo nove trofei in quattro anni e tante, troppe critiche, le voci sul possibile addio di Massimiliano Allegri si sono inevitabilmente fatte sempre più insistenti. Soprattutto ora che in Premier League si stanno liberando panchine pesanti. Il Tottenham, per esempio, che potrebbe salutare Pochettino o il Chelsea che saluterà Antonio Conte. Ma soprattutto l'Arsenal, cui spetterà il delicato compito di individuare la guida tecnica giusta per raccogliere la pesante eredità di Arsene Wenger. Ed Inghilterra hanno lanciato forte la candidatura di Allegri per la panchina dell'Arsenal, con tanto di lista della spesa che il tecnico toscano avrebbe già stilato. Anche se nelle ultime ore sembrerebbero salire le quotazioni dell'ex centrocampista Mikel Arteta e di Unai Emery, che lascerà il Psg. Ed a questo vanno sommate anche le dichiarazioni dello stesso Massimiliano Allegri, che nell'immediato post-partita dell'Olimpico con lo scudetto appena conquistato ha assicurato: “Io penso di rimanere alla Juve, se non mi mandano via. Ora c'è da parlare con la società e vediamo”. Curioso che invece, proprio stamattina, sia poi la società, per bocca del direttore generale Beppe Marotta, a passare nuovamente la palla all'allenatore: “Al di là dell'aspetto formale del contratto, che dura ancora due anni ma è una cosa relativa davanti alla volontà delle parti, è il rapporto che fino ad ora ha funzionato al massimo. Credo che questo rapporto possa continuare”. Ancora una settimana di attesa, dunque. Poi ogni dubbio sarà risolto, in un senso o nell'altro.
A prescindere da chi sarà l'allenatore della Juventus versione 2018/2019, comunque, l'estate di mercato dovrebbe portare un'importante rivoluzione in casa bianconera. Sono già tre, infatti, i calciatori certi dell'addio: Buffon, Lichtsteiner e Asamoah. Ma non solo. Mentre Dybala è stato blindato e tolto dal mercato proprio da Marotta, su altri elementi saranno fatte approfondite riflessioni valutando le eventuali offerte e le stesse motivazioni dei calciatori. È il caso di Alex Sandro, che ha molto mercato tra le big europee e sta spingendo i bianconeri a sondare il terreno per il possibile sostituto, ma anche di Khedira, che sogna la Premier League e fa gola al Liverpool, o Marchisio che non trova spazio e apre a nuove possibilità passando per Miralem Pjanic, da tempo nel mirino del Real Madrid e nelle ultime ore accostato con forza pure al Psg. Senza dimenticare Gonzalo Higuain e Mario Mandzukic, sul quale Marotta è stato chiaro: “Di Mandzukic siamo contenti, ma bisogna capire cosa c'è nella testa di questi ragazzi. Bisogna capire se ci sono ancora stimoli, io comunque credo di sì”. Ma intanto c'è la fila per il croato.
Ma a tanto fermento in uscita, corrisponde necessariamente una grande attività anche in entrata. A partire dalla difesa, dove oltre a Caldara e Spinazzola che rientreranno alla base in pianta stabile la priorità ora è il secondo portiere. Certificata la promozione di Szczesny dopo l'annata in coabitazione con Buffon, i bianconeri cercano un dodicesimo affidabile tra Mirante, Marchetti, Consigli e Perin. Un vice di lusso, in particolare quest'ultimo ancora molto giovane, che nelle scorse ore veniva segnalato addirittura vicinissimo. La concorrenza del Napoli e di altre grandi società invita comunque a tenere aperto il discorso. Per Gigio Donnarumma è arrivata invece la smentita di Marotta: “Al momento non ci interessa”. Attenzione poi a terzini, dove a prendere il posto di Lichtsteiner sarà con ogni probabilità Matteo Darmian mentre a sinistra, in caso di partenza di Alex Sandro, è spuntato Lucas Digne, ex Roma in uscita dal Barcellona. A centrocampo, salvo colpi di scena, il primo rinforzo di peso sarà Emre Can. Una trattativa che va avanti sulle montagne russe da mesi e dovrebbe avviarsi alla fumata bianca dopo la finale di Champions League del Liverpool. A parametro zero, un altro grande colpo per un reparto che potrebbe essere ulteriormente rinforzato con un ulteriore nome di livello per far fronte alle potenziali uscite già citate e, soprattutto, innalzare la qualità del centrocampo per colmare il gap con i top club europei. In Italia in particolare si seguono il trascinatore della Lazio Sergej Milinkovic-Savic, che però ha offerte ultra-milionarie anche dall'estero, Bryan Cristante dell'Atalanta e Lorenzo Pellegrini della Roma, che nel contratto ha una clausola rescissoria. Attenzione poi alle potenziali occasioni in casa Real Madrid, come l'ex interista Mateo Kovacic ad esempio. Mentre per il clamoroso ritorno di Pogba, definito 'un miraggio' ancora da Marotta, c'è la forte insidia Paris Saint-Germain a complicare ulteriormente un affare dalle cifre ancora enormi. Più 'facile', nel caso, il grande ritorno in attacco: quello di Alvaro Morata. La mancata qualificazione del Chelsea alla prossima Champions League apre qualche ulteriore spiraglio. Un ruolo importante lo avrà anche la volontà dello stesso calciatore, che sembra già stanco di Londra e sarebbe disposto anche ad un sacrificio d'ingaggio pur di ritrovare Allegri e la Juventus.
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