CT ITALIA MANCINI / Roberto Mancini e l'Italia: il sì è ormai scontato e si procede a passo spedito verso l'accordo definitivo e la firma del contratto. L'ufficialità potrebbe esserci già la settimana prossima: in Russia domenica finisce il campionato, poi sarà tempo per l'allenatore di Jesi di far rientro in Italia, definire i dettagli con la Figc e siglare l'accordo fino al 2020 con opzione per altri due anni. Il nodo più grande però è stato scelto: è arrivata l'intesa con lo Zenit per lo scioglimento del contratto che durava altri due anni. Pur di sposare la causa azzurra Mancini ha rinunciato ai 13 milioni previsti dal contratto: 1,2 per gli ultimi due mesi di questa stagione e 12 per gli altri due anni.
Ora è tempo di programmare la sua avventura azzurra: c'è da chiarire il nodo staff con i collaboratori storici (Salsano, Gregucci, Carminati e Sansovito) potrebbero restare in Russia. Si fa largo il nome di Andrea Pirlo come vice. Tutto chiaro,invece, per l'ingaggio: non si supererà il budget di 2 milioni netti stanziato dalla Figc, magari ci si potrà accordare per un bonus per l'accesso ad Euro 2020.
Come detto la settimana prossima dovrebbe esserci firma e annuncio, poi dopo l'ultima giornata di campionato le prime convocazioni: il 28 c'è l'amichevole con l'Arabia Saudita, il 1 giugno contro la Francia e il 4 contro l'Olanda. Prima del raduno del 23, Mancini dovrebbe tenere una riunione con i responsabili delle giovanili (Di Biagio ed Evani)
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