Bologna-Milan, Gattuso: “Sono incaz…o! A fine stagione…”

Le parole del tecnico rossonero alla vigilia della sfida del ‘Dall’Ara’ valida per la 35esima giornata di Serie A

SERIE A BOLOGNA MILAN CONFERENZA GATTUSO / Vigilia di Bologna-Milan, partita importantissima per Bonucci e compagni in ottica Europa League ma anche per riscattare la brutta sconfitta col Benevento. Il tecnico rossonero ha parlato in conferenza stampa, ecco le parole raccolte da Calciomercato.it:

TOCCATO IL FONDO – “Non c'è stato nessun confronto dopo la sconfitta col Benevento – ha esordito Gattuso – Sicuramente abbiamo toccato il fondo, è arrivato il momento di prenderci le nostre responsabilità. Non ho lasciato i giorni liberi alla squadra perché non sarebbe stato corretto. Pure io avevo già programmato due giorni a Marbella con la mia famiglia, ma ho strappato i biglietti preferendo lavorare qui coi ragazzi. A qualcuno non è piaciuto? Me ne sbatto”.

SOCIETA' – “La società mi è sempre vicina, la loro presenza qui in questi giorni era il minimo, anche per pianificare il futuro. Come mi gioco il posto io, è giusto che se lo giochino anche gli altri presenti sotto il nome Milan. E' stato giusto ricordare cosa c'è in palio e cosa, eventualmente, potrebbe accadere”.

REAZIONE – “Se non giochiamo in un certo modo, fatichiamo contro chiunque. Questo lo dico da mesi. Col Benevento ci è mancata l'anima e poi anche l'interpretazione della gara è stata pessima. Ora bisogna andare in campo con umiltà e organizzazione, se giochiamo ancora pensando di essere dei fenomeni faremo altre figure. Sono incazzato perché questi segnali negativi in allenamento non ci sono. Adesso serve una reazione di testa, coprire bene il campo e sapere cosa fare. Se ho trasmesso la mia rabbia alla squadra? Ti credi che a Milanello pettiniamo le bambole? Si vede dalla prestazione col Bologna se sono incazzato? Lo sono perché so che si può fare molto di più. Non vinciamo da 40 giorni e venire qui col sorriso sarebbe stato da ebeti oltreché irrispettoso per il mio lavoro”.

MIRABELLI – “Max è già stato tranquillizato in merito all'indiscrezione uscita in questi giorni. Lui qui ha fatto grandissimi cose, non è tutto da buttare. Qui è un continuo uscire storie, voci… Ecco perché non voglio leggere nulla e rimanete concentrato sul lavoro e sull'obiettivo di riportare il club dove merita. Però se prosegue sempre così è dura, quando vincevamo eravamo Brad Pitt mentre ora siamo tutti dei mostri”.

CALO – “Un calo è fisiologico visto quello che abbiamo fatto, ma adesso non abbiamo tempo di pensare e fare degli esperimenti. Siamo in mezzo alla lotta, anche se fisicamente soffriamo un po', e quindi non possiamo staccare la spina. Secondo me questa squadra è viva, ma deve crescere in tutto. Come me”,

PRESSIONI E FUTURO – “Quando alleni un club come il Milan è normale che le pressioni siano alte, ora la mia bravura si vedrà nella gestione dei calciatori, nella comunicazione e nei rapporti. Ci giochiamo tanto, a fine stagione valutiamo tutto con la società e se non li vado bene mi lasceranno a casa”.

CALHANOGLU – “E' un giocatore con caratteristiche uniche, ma in queste ultime settimane ha avuto un problema fisico. Ora si è allenato bene e sono sicuro che ci darà una mano. Non ho comunque bisogno di ritrovare lui, ma tutta la squadra. Anche i giocatori di qualità devono mettersi a disposizione della squadra, perché da soli non fanno niente”.

BOLOGNA – “Davanti hanno una qualità incredibile. Sarà la stessa partita fatta col Torino, anche se loro sono meno tignosi. Troveremo però una squadra spensierata, ma quando la testa è libera, le gambe vanno forti”.

Calciomercato Milan, Gattuso: “Ecco cosa serve per il salto di qualità”

Gattuso ha risposto anche sul calciomercato Milan che verrà nella conferenza stampa pre-Bologna: “Siamo una squadra forte che può aprire un ciclo importante se sul mercato facciamo tre-quattro scelte corrette”.