Milan-Benevento, Gattuso: “Vorrei Pogba. Mandzukic? Mi piace”

Le parole dell’allenatore rossonero prima della 34a giornata di Serie A

MILAN BENEVENTO GATTUSO / Conferenza stampa per Rino Gattuso nel giorno dell'incontro di Fassone con la Uefa: il tecnico del Milan parla alla vigilia della sfida di campionato contro il Benevento, nella quale i rossoneri vanno alla ricerca dei tre punti che mancano da ciqnue partite. Dalla corsa all'Europa League al problema gol, Gattuso risponde alle domande dei giornalisti: Calciomercato.it seguirà per voi le sue dichiarazioni. 

BENEVENTO – “Domani arriverà una squadra sbarazzina che esprime anche un buon calcio. De Zerbi fa giocare bene le sue squadre. Se domani non entriamo con il piglio giusto, con veemenza, con rabbia, c'è da faticare. Dobbiamo arrivarci con furore agonistico e voglia, altrimenti sarà molto dura”. 

EUROPA LEAGUE – “Non è soltanto l'Atalanta il nostro avversario. C'è la Sampdoria, la Fiorentina che se la giocheranno fino alla fine. Non dobbiamo sbagliare. Dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti: non vinciamo da un mese però la squadra è viva, un po' di stanchezza c'è ma manc poco alla fine del campionato e ci sta. L'importante è giocare da grande e avere una buona mentalità”. 

ASPETTO MENTALE – “Quando si indossa una maglia importante come quella del Milan non c'è nulla di facile. La squadra deve andare alla ricerca di questo, andare ad aiutare il compagno. Mi interessa lo spirito, la voglia di combattere e il senso di appartenenza di cui mi sentite parlare spesso. Già pesa la maglia, dobbiamo pensare solo a fare il massimo in campo e a dare grande disponibilità in campo. Le partite bisogna giocarle, prepararle bene, avere mentalità e voglia, poi di stimoli ce ne sono tanti. Sento dire che ci siamo allontanati dalla zona Champions e non abbiamo più stimoli: sono chiacchiere da bar. Dobbiamo dimostrare ancora tanto”. 

DUE PUNTE – “Io punto all'equilibrio della squadra. Voi fate il vostro mestiere, io devo pensare all'equilibrio della squadra. Tante volte abbiamo subito gli avversari e a me non mi piace. Voglio una squadra solida, organizzata. Questa è una squadra che costruisce tanto, arriva negli ultimi venti metri. Non è solo colpa degli attaccanti, ma anche colpa nostra. Tutti mi domandano degli attaccanti, nessuno che abbiamo tanti giocatori che hanno fatto gol”. 

FORMAZIONE – “Oggi la prepariamo, penso che Biglia è importante per noi, ci dà equilibrio, riesce a raddoppiare sempre. Dopo ci sta Montolivo o Locatelli: nei primi dieci minuti del secondo tempo, il Torino non ha mai toccato palla. Là sta all'errore: il possesso palla sterile. Là abbiamo sbagliato, ci siamo accontentati, la partita è cambiata dal 20' del secondo tempo quando abbiamo subito gli avversari”. 

ATTACCO STERILE – “Per voi fa notizia, io devo fare risultati non pensare agli attaccanti che entrano o no in doppia cifra. Bisogna anche capire se c'è fortuna o sfortuna. La mia delusione è che contro il Torino abbiamo creato poco, non devo essere preoccupato degli attaccanti che non segnano. Fa parte del calcio: la mia priorità è metterli nelle condizioni di fare gol. Ringraziamo che non li stiamo prendendo. Voi pensate che il problema è una punta o due punte, secondo me il più importante problema è che giocatori abbiamo, che tipo di gioco abbiamo e farli esprimere al massimo altrimenti diventa tutto più difficile”. 

Calciomercato Milan, Gattuso su Mandzukic

MERCATO – “Acquisti solo con cessioni? A me non risulta questo, ma abbiamo amministratore delegato e direttore sportivo che ci pensano. Io posso solo dire che non ci manca nulla sia a livello societario che di squadra. su discorsi di mercato chiedete a loro, io posso solo garantire ai tifosi che qua nessuno si muore di fame, quello che deve arrivare arriva, anche qualcosa di più. Io posso solo dire che a livello organizzativo qua non manca nulla. Io e Fassone abbiamo detto la stessa cosa: niente rivoluzioni e 3-4 arrivi. Poi aspettiamo cosa dice l'Uefa. Conosco i ruoi, non i nomi: altrimenti direi Pogba. Mandzukic? Mi piacciono tutti: Cristiano Ronaldo, Messi, a chi non piacciono i grandi giocatori”. 

BILANCIO CON O SENZA EUROPA LEAGUE – “Arrivarci è fondamentale, il Milan non può stare fuori dall'Europa. Meglio arrivare sesti che settimi perché cominci più tardi. Per la storia del club, per i giocatori è importante giocare in Europa”. 

GIOVANI ALLENATORI – “Con De Zerbi ci siamo già incontrati in Serie C, ha grandi idee, gli piace un calcio propositivo, è molto preparato. Fa giocare le sue squadre con grande qualità. Mi piace molto. In Italia in questo momento chi allena in Serie A sono tutti bravi, con buone idee, qualcuno esprime un calcio diverso ma sono tutti molto preparati a livello tattico”. 

REPARTO DA RINFORZARE – “Non è un problema di reparto. Occorrono giocatori che possono darti alternative, che possono interpretare più di un ruolo, più di un sistema tattico”. 

CALABRIA – “Vediamo. A Torino non ha giocato perché è un calciatore quando finisce una partita dura dobbiamo stare attento a non perderlo perché quando abbiamo fatto qualcosa di diverso lo abbiamo avuto ai box. La storia di Davide dice che dopo 2-3 partite di fila si ferma sempre: perché rischiarlo”. 

CALHANOGLU – “Non sta benissimo, oggi proviamo a fare qualcosina. C'è un'infiammazione al tendine rotuleo, speriamo di recuperarlo ma non ha problemi ai legamenti”. 

BONAVENTURA AVANTI – “Ci può stare, si può vedere questo tipo di soluzione”. 

CUTRONE ESTERNO – “Vediamo. C'è la possibilità di vederlo in campo ma non da esterno”.