Real Madrid-Juventus, Agnelli contro Collina: quanti errori con le italiane

Il designatore degli arbitri Uefa sul banco degli imputati: i suoi fischietti contro le squadre italiane sbagliano troppo

REAL MADRID JUVENTUS BUFFON / L'impresa era lì, a portata di mano: 40 secondi e sarebbe arrivato il triplice fischio dell'arbitro con Real Madrid-Juventus che si sarebbe decisa ai supplementari. Invece proprio nell'ultimo minuto del recupero del ritorno dei quarti di finale di Champions League è accaduto il 'fattaccio': Benatia interviene su Vazquez, l'arbitro Oliver indica il dischetto del rigore e succede il finimondo. Le proteste della Juventus portano all'espulsione di Buffon che nel dopo gara, quando ormai la qualificazione è andata, si lascia andare a dichiarazioni pesanti nei confronti del 33enne fischietto inglese: “Era di certo un'azione dubbia, e al 93' non puoi avere il cinismo per distruggere il sogno di una squadra che ha messo tutto in campo, considerando anche il rigore netto negato a noi all'andata al 95'. Tu ti ergi a protagonista, non so perché. Dopo una gara del genere non puoi fare questo. Al posto del cuore hai un bidone dell'immondizia. Se non hai la personalità per questi palcoscenici, resti in tribuna e ti mangi le patatine con tua moglie”. 

Non solo Real Madrid-Juventus: gli errori arbitrali con Collina designatore

Chiedendo l'utilizzo del Var, che in realtà non sarebbe scattato in Real-Juve, come spiegato da Calciomercato.it, ha puntato l'indice contro Pierluigi Collina, invece, il presidente bianconero Agnelli: “Qualche riflessione sul designatore e sulla sua evidente vanità va fatta, per avere un'evidente imparzialità si va a colpire le italiane in maniera quasi scientifica”. Questa l'opinione del numero uno della Juventus che può contare su precedenti illustri e meno illustri. Da quando, infatti, Collina è alla direzione degli arbitri Uefa, le italiane non hanno certo vissuto anni facili. Già quest'anno gli errori arbitrali nelle competizioni europee contro le squadre del nostro campionato non sono mancati: la Roma a Barcellona è stata danneggiata non poco, poi è arrivata l'epica rimonta dell'Olimpico'. Un'impresa che poteva riuscire anche al Milan sul campo dell'Arsenal prima che l'arbitro sveddese Eriksson fischiasse un inesistente rigore per un intervento di Rodriguez su Welbeck. Ancora più recente il rigore assegnato al Salisburgo nella gara di andata contro la Lazio, mentre sempre la Juventus contro il Tottenham si è vista negare un solare penalty per un intervento di Vertoghen su Douglas Costa. 

Da Juve-Bayern a Napoli-Dnipro: quando gli arbitri 'eliminano' le italiane

Anche negli anni scorsi poi non sono mancate le polemiche: ancora Juventus protagonista nel 2016 con la doppia sfida contro il Bayern Monaco che vide i direttori di gara protagonisti in negativo sia all'andata che al ritorno. Dal fallo di mani di Vidal al gol in fuorigioco di Müller, senza dimenticare la rete annullata a Morata al ritorno. L'arbitro di quella gara? Ancora una volta lo svedese Eriksson, quello del rigore 'inventato' all'Arsenal. E sempre in tema di coincidenze, a Roma ricordano ancora il rigore non dato a Florenzi sempre nel 2016 contro il Real Madrid, senza considerare quello più dubbio su El Shaarawy. 

Una carrellata di episodi che non può non contare anche Napoli-Dnipro, semifinale di Europa League 2014-2015: l'andata finì 1-1 ma fu macchiata da una clamorosa svista in occasione del gol degli ucraini. L'arbitro norvegese Moen, mal coadiuvato dagli assistenti, non rivelò una netta posizione di fuorigioco di Seleznyov che potè battere Andujar. Allora De Laurentiis si arrabbiò non poco, ieri è toccato alla Juventus con Agnelli che ha messo nel mirino Pierluigi Collina, nel mirino anche di Giorgio Chiellini: “Fa ridere vedere che c'è un designatore italiano che parla di buoni propositi. Rivedere l'episodio mi fa venire solo da ridere”. Ma di sorrisi ieri sera versante bianconero ce n'erano veramente pochi e l'orgoglio per aver fatto tremare il Bernabeu non basta ad attenuare la furia juventina per le decisioni del direttore di gara.