ARGENTINA ITALIA CONFERENZA DI BIAGIO / Argentina-Italia in programma il prossimo 23 marzo all'Etihad Stadium di Manchester. Quest'oggi gli azzurri hanno raggiunto il ritiro di Coverciano, lasciato dall'infortunato Chiellini. A pochi giorni dal match, il ct Di Biagio in conferenza stampa parla di questo nuovo corso dell'Italia: “Mi sto giocando qualcosa, è vero, ma non è la priorità al momento. Sono altri i problemi al momento. Rinascita? Non siamo al livello delle più forti al mondo, ma neanche tra le peggiori. Si può ricreare una squadra”.
GIOCO – “Il risultato dev'essere una conseguenza del gioco. Se giochi bene dieci gare, otto le vinci. Quando si parla di 'b4el gioco' si intende offendere l'avversario, che sia l'Argentina o l'Inghilterra. Sarà necessario avere il coraggio di andare nella metà campo avversaria”.
BUFFON – “E' qui anche per aggregare il gruppo. E' qui per giocare, per dare qualcosa in più all'Italia, in campo e fuori. Non so se giocherà una o due gare, dovrò valutare in questi giorni. Credo alla fine giocherà, anche se abbiamo altri due giovani pronti a rubargli il posto quando invecchierà un po'. Donnarumma è un grandissimo, e per un errore è diventato scarso. Perin l'ho già avuto in Under 20. Qui però abbiamo un monumento come Buffon”.
BALOTELLI – “Ho già spiegato in maniera chiara che non contano soltanto i gol, ma anche le prestazioni. Ho guardato le sue gare, valutato e deciso al meglio per la mia squadra. Non ci sarà mai una chiusura per lui. Possiamo parlarne anche per due, ma continuerò a seguire il mio pensiero. Le mie valutazioni sono a 360°, guardando alle prestazioni. Non c'entrano i comportamenti. Mario non ha fatto nulla, e le porte non sono chiuse”.
ASTORI – “Non l'ho vissuto come altri, ma l'ho conosciuto abbastanza bene. Manca qualcosa, c'è una strana sensazione, ma occorre normalizzare il tutto, altrimenti diventa devastante”.
Tante le critiche nella scorsa gestione dell'Italia, soprattutto per quanto riguarda il centrocampo. Ventura giocava a due, non sfruttando al meglio Verratti, con Jorginho in secondo piano. Di Biagio in merito ha le idee chiare, parlando anche di giovani, sempre più sotto i riflettori in Italia e al centro di voci di calciomercato: “Per me Verratti potrebbe diventare davvero molto importante. Può fare di più, anche se viene giudicato in maniera molto severa. Tutti ci aspettiamo un salto di qualità da lui. Può giocare insieme a Jorginho per me. Gagliardini? Può fare sia l'interno che il vertice basso, dipende dagli altri due in mediana”.
CUTRONE – “Il suo entusiasmo e le sue prestazioni mi hanno spinto a convocarlo. Sa perfettamente cosa vogliamo a Coverciano. E' con noi dall'Under 15 e sa far gol, il che non guasta mai”.
CHIESA – “E' pronto per stare qui a Coverciano in maniera definitiva. Ci sarà poi il tempo per lui. Toccherà a lui proporre qualcosa nelle prossime gare”.
GIOVANI – “In Italia si è giovani a 24 anni, all'estero a 18 si inizia a non esserlo più. Non si può parlare di 92', 94' e anche 95' come di giovani”.
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