MILAN CHIEVO CONFERENZA STAMPA GATTUSO / Testa bassa e ripartire. Il Milan vuole chiudere immediatamente con la delusione dell'eliminazione dall'Europa League per mano dell'Arsenal e ricominciare la corsa verso la zona Champions League. Di fronte, dopo la disfatta di Londra, il Chievo nella 29a giornata di Serie A. Alla vigilia della sfida, l'allenatore rossonero Gennaro Gattuso fa il punto sulle ultime news Milan. Ecco le parole raccolte da Calciomercato.it.
MOMENTO DI FORMA – “Dobbiamo pensarci bene, il campionato poi si fermerà. Sarà fondamentale, dovremo affrontarla come una finale. Oggi la prepariamo, ancora senza Calabria, e abbiamo problemi. Domani dovremo giocare con chi sta meglio per battagliare. Stiamo giocando ogni tre giorni, hanno giocato sempre gli stessi e devo dire che qualcuno sta facendo un po' di fatica”.
TRAPPOLA CHIEVO – “Spero non esistano partite-trappola, sono molto preoccupato. Loro giocano insieme da tanti anni, si conoscono bene. Dovremo stare attenti, mi preoccupa che il Chievo non abbia mai battuto il Milan in casa, dobbiamo prepararla bene. Dovremo fare di tutto per portare a casa i tre punti. Poi potremo recuperare le energie durante la sosta”.
RINNOVO – “Mi hai fatto i complimenti che sono un martello pensa se oggi mi metto a parlare del contratto… Non ci sono problemi, io non capisco tutti questi problemi sul contratto. La società sa dove sono, ma oggi la mia priorità è fare bene e respirare quell'aria che abbiamo respirato giovedì, noi dobbiamo stare su quei terreni, il Milan deve stare su quei palcoscenici. Non dobbiamo dimenticarci da dove siamo partiti, adesso ce la stiamo giocando e non dobbiamo mollare una virgola. Per questo non voglio parlare di contratti, chi arriva, chi va. Vedremo dopo. La società, i dirigenti, la proprietà: mica scappano! Il futuro mio e dei giocatori si vedrà”.
CONFRONTO CON PREDECESSORI – “Non penso a quello che sto facendo e ai miei ex compagni se hanno fatto meglio o peggio di me. Devo lavorare, dare convinzione ai ragazzi e convincerli che questa è una squadra forte. Non ho nessuna tabella per dire ho fatto questo e questo, vivo alla giornata. Ho ragazzi eccezionali che mi stanno dando tutto. L'allenatore diventa bravo quando ha giocatori che lo segue e la mia fortuna oggi è aver trovato ragazzi che credono fortemente in quello che stiamo facendo”.
MODULO – “A Londra in non possesso eravamo 4-4-2, ma quando sviluppavamo era solito 4-3-3. Quella è stata la partita in cui abbiamo subito più tiri in porta da quando ci sono io. Ci sono pro e contro quindi. Questa è una squadra che deve giocare con equilibrio. Se perdiamo un po' di equilibrio, sembriamo una banda musicale. Si può riprovare, ma priorità all'equilibrio”.
WELBECK – “Non ho letto i giornali inglesi. Ho fatto un'esperienza di un anno e mezzo in UK, so come ragionano. Sono sportivi, è una nazione che quando sbagli vanno giù pesante perché credono nella pressione onesta. Non sapevo fosse stato massacrato Welbeck dalla stampa. Però non lo critico, nessuno va in campo per perdere e sarei ipocrita a dire che ha sbagliato. Ha sbagliato chi ha dato l'arbitro. Calhanoglu invece gli ho detto come ha fatto a restare in piedi, perché lì l'hanno preso veramente”.
BILANCIO ARSENAL – “Sono state due partite che ci hanno fatto bene, ci hanno fatto respirare un'aria diversa ma ci ha fatto capire che dobbiamo migliorare ancora per mentalità ed esperienza, ma questo lo sapevamo. L'obiettivo è ricordarsi queste due serate perché abbiamo vissuto qualcosa di bello e quello deve essere l'obiettivo, che vogliamo fare ancora partite di questo tipo”.
DERBY – “Quando mi verrà data la data preparò la partita. Non possiamo decidere noi ora, ci sono la Lega e i dirigenti, prenderanno loro la decisione, poi ci prepareremo noi”.
CONTI – “Si sta allenando, vedremo se portarlo in panchina. Unici indisponibili sono Abate e Calabria”.
SUSO – “Non può giocare tutte le partite con grande veemenza, però a livello tecnico sta giocando molto bene. Anche lui non ha bisogno di fare granché, deve lavorare di qualità e dopo riposare. Tante volte non è che uno se è stanco deve lavorare per migliorare, ma ha anche bisogno di riposo. Ma preciso che la stanchezza non è un alibi. Domani c'è da fare uno sforzo mentale e fisico, bisogna martellare, martellare, martellare e dopo ci saranno giorni di riposo per recuperare”.
CALCOLI E SOSTITUZIONI – “Non credo a gente che può entrare e ti può risolvere la partita. Noi siamo un collettivo e dobbiamo partire con veemenza dal primo minuto. Domani scenderà la squadra migliore in campo. Non si farà nessun ragionamento, bisogna entrare in campo e giocare con cattiveria”.
CALHANOGLU – “Calcia, calcia spesso, ma deve prendere la porta. Oggi non ci serve Calhanoglu che calcia ogni volta che ha la palla, ma dobbiamo sfruttarlo per la balistica sui calci piazzati. Abbiamo bisogno della qualità di Calhanoglu per mettere in difficoltà le avversarie sui calci piazzati. Ma è riduttivo parlare di lui come uno che sa calciare bene e basta. Per noi è un calciatore molto importante”.
ANDRE SILVA – “Vediamo se partirà dal primo domani. Sono contento di Andre, ha fatto il primo gol in Serie A. A Londra ha fatto una buona partita, ha bisogno di minutaggio e prendere confidenza, ma è un giocatore che tutti quanti noi apprezziamo molto. Dobbiamo metterlo in condizione di esprimersi al meglio”.
VAR – “Sicuramente siamo abituati al Var in Italia e ne sappiamo più degli altri perché ci stiamo lavorando. Tante volte durante le partite fa scelte giustissime. Secondo me è giusto che ci sia anche in Europa. Se c'è uno strumento che funziona, non capisco ancora gli arbitri che devono stare fermi su una linea. Sicuramente è molto meglio il Var che persone che stanno ferme 90-95 minuti”.
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