Napoli, Milik arma in più per lo Scudetto. E il calciomercato…

Il polacco tornato in campo contro la Roma: Sarri può cambiare modulo

NAPOLI MILIK CALCIOMERCATO / Sabato sera contro la Roma il Napoli ha perso (virtualmente) la testa della classifica, ma ha ritrovato Arek Milik. L'attaccante polacco è entrato al 75', rimettendo piede in campo dopo un'assenza durata 156 giorni. Un lungo intervallo di tempo che ha privato Sarri di un'importante alternativa in chiave tattica: l'ex centravanti dell'Ajax, infatti, prima del secondo lungo infortunio, era stato utilizzato dal tecnico di Figline soprattutto nei finale di gara per passare dal 4-3-3 marchio di fabbrica azzurro ad un più offensivo 4-2-3-1. Lo stesso è accaduto sabato sera al 'San Paolo' per provare a rimontare la Roma. Il ritorno di Milik rappresenta quindi una freccia in più per Sarri in questo rush finale della corsa tricolore. Uno sprint che dovrà partire inevitabilmente da Milano dove domenica ser i partenopei sono attesi dall'Inter di Spalletti, alla ricerca di punti preziosi in chiave Champions. Uno scontro che vedrà Milik accomodarsi ancora una volta in panchina, pronto però a scendere in campo se ci sarà la necessità. E di possibilità da qui al 20 maggio per lui ce ne potrebbero essere diverse: Sarri potrà finalmente contare su un ricambio per i tre attaccanti, anche se il 24enne di Tychy ha ovviamente bisogno di tempo per ritrovare confidenza con il campo e i ritmi partita. 

Calciomercato Napoli, Milik si gioca anche il futuro

Ma le undici partite che mancano alla fine del campionato, non saranno soltanto fondamentali per la corsa al tricolore. Arek Milik si gioca anche una fetta di futuro: riuscirà a dimostrare di essere tornato in forma perfetta, tale da poter essere un punto di riferimento per la prossima stagione? In caso contrario nel calciomercato estivo si aprirebbero le porte per un possibile prestito del centravanti polacco, ipotesi già accarezzata nella campagna trasferimenti di gennaio. Milik però ha tutto il tempo e la voglia per dimostrare di essere ancora il bomber degli oltre 30 milioni spesi dal Napoli due estati fa e soprattutto dei sette gol nelle prime nove partite in azzurro.