Liga, top e flop della 25a giornata: triplo Griezmann

I migliori e i peggiori in Spagna: Suarez matador, malissimo Banega

LIGA TOP FLOP /  Giornata di goleade e di triplette in Spagna. Protagonisti tutti i big, da Griezmann a Ronaldo, da Suarez a Benzema, senza tralasciare Messi e Bale. Il Barcellona infatti schianta 6-1 il Girona nel derby catalano, mentre il Real Madrid asfalta 4-0 l'Alaves. Super gara anche per l'Atletico Madrid, che espugna Siviglia con un netto 5-2. Santi Mina trascina invece il Valencia, vittorioso 2-1 contro la Real Sociedad, mentre il Villarreal resta attaccato al treno Europa grazie ad Asenjo, che para due rigori nella sfida vinta contro il Getafe. 

Liga, ecco i top e flop della 25a giornata

I TOP:

GRIEZMANN (Atletico Madrid): Certamente la difesa del Siviglia si rivela tutt'altro che impeccabile, ma si ha la sensazione di aver rivisto il miglior Griezmann. Dopo il suo primo gol, una perla di rara bellezza, si sveglia: da lì non ce n'è più per nessuno.

SUAREZ (Barcellona): Tripletta e pallone portato a casa nel derby con il Girona. Cinico sottoporta, si mette al pieno servizio della squadra. Lui e Messi dimostrano un feeling fuori dal comune.

ASENJO (Villarreal): Ci scuseranno i vari Ronaldo, Benzema e Santi Mina, ma il portiere del 'Submarino Amarillo' non può restare fuori dai migliori tre della settimana. Già parare il rigore è un compito estremamente difficile, pararne due è una vera impresa. Si conferma uno dei migliori estremi difensori del campionato e non solo per i penalties salvati.

I FLOP:

MAFFEO (Girona): Per lui e per il resto della squadra la partita del Camp Nou è una vera agonia. Viene sempre preso d'infilata dai giocatori blaugrana e si fa spesso trovare fuori posizione.

ALEXIS (Alaves): Dovrebbe essere l'uomo d'esperienza a cui la retroguardia si affida, ma si dimostra tutt'altro che in giornata. Ha grosse responsabilità soprattutto sul gol di Bale.

BANEGA (Siviglia): Montella gli affida le chiavi del centrocampo: lui delude in pieno. Perde un pallone banalissimo da cui nasce il vantaggio di Diego Costa. Per il resto è troppo lento e non riesce a dettare i ritmi del gioco, perdendo troppi palloni.