Milan, sguardo all’Arsenal: dalle assenze alle qualità di Özil-Mkhitaryan

Ecco i prossimi avversari dei rossoneri alle prese con i problemi centravanti e difesa

MILAN ARSENAL ÖZIL MKHITARYAN / Non sarà il ritorno del figliol prodigo. Vicino al Milan durante il calciomercato estivo, Pierre-Emerick Aubameyang si è invece accasato all'Arsenal a gennaio. Il gabonese avrebbe gradito il ritorno in rossonero, ma in inverno ha sposato la causa dei 'Gunners'. Nella sfida degli ottavi di Europa League, l'ex Borussia Dortmund non sarà però della partita, proprio perché i tedeschi sono anch'essi in corsa per poter vincere la competizione. Non ci sarà neppure il grande acquisto dell'estate, Lacazette. L'attaccante francese si è dovuto operare e starà ai box presumibilmente fino a metà marzo. Un problema non da poco per Wenger che, come centravanti, potrà contare solo su Danny Welbeck. L'inglese è un giocatore certamente importante, ma anche lui ha patito tanti problemi fisici negli ultimi mesi. Le assenze offensive vanno ad aggiungersi a quella, patita da inizio stagione, di Santi Cazorla. Il punto di forza di Wenger però sono certamente i due giocatori alle spalle della punta: Özil e Mkhitaryan. Il tedesco pare rigenerato con il nuovo anno, mentre l'armeno ha riacquisito fiducia, dopo una prima parte di stagione con più ombre che luci al Manchester United.

Milan, l'Arsenal e i problemi difensivi

Se il punto di forza dell'Arsenal è certamente il duo Özil-Mkhitaryan, il punto più vulnerabile è certamente la difesa. In Premier League la squadra di Wenger si è dimostrata tutt'altro che impenetrabile con 36 gol subiti in 27 gare. Il Milan ne ha subiti 30 in 25 partite, trovando una quadratura migliore con Gattuso in panchina. La sensazione è che non ci sia un centrale difensivo su cui fare grande affidamento. Sei invece sono i gol complessivi incassati in Europa League. Una cifra non elevata, considerando le otto gare disputate, ma a preoccupare è stato certamente il minuto di amnesia contro l'Ostersunds, dove gli svedesi hanno siglato rapidamente due reti all'Emirates. Un momento di blackout che ha spesso caratterizzato la squadra di Wenger, che però è in grado, in molti momenti della partita, di giocare un calcio entusiasmante e di mettere alle corde l'avversario. Di certo il Milan dovrà essere bravo a sfruttare le pause che si concederà la squadra inglese e a sfruttare al meglio tutti i punti deboli dell'avversario.