Serie A – Arriva il Milan, crisi Inter: l’avvicinamento al derby

Ora i rossoneri sono a -7. E il 4 marzo c’è la stracittadina

SERIE A MILAN CRISI INTER / Le parole di Gennaro Gattuso e Luciano Spalletti rappresentano alla perfezione i due volti della Milano calcistica in questo momento. Con il primo, una volta analizzata la vittoria, nel post-partita di 'San Siro' c'è spazio per 'scegliere' ironicamente la fidanzata che dovrebbe contribuire alla crescita anche nella vita privata del giovane bomber Patrick Cutrone; con il secondo, invece, tra i commenti alla sconfitta di 'Marassi' scatta pure la frecciata alla dirigenza, dopo che già in conferenza alla vigilia si era lamentato per le troppe fughe di notizie, soprattutto in tema di calciomercato. A meno di due settimane dal derby l'entusiasmo è ribaltato: il Milan macina punti e si riporta a -7 da un'Inter in crisi nera che dopo Lazio-Verona di stasera rischia di ritrovarsi al quinto posto nella classifica di Serie A. 

Milan, Gattuso punta l'Inter e corre verso la conferma

A fine novembre forse in molti avrebbero riso all'ipotesi di un Milan di nuovo in corsa per la Champions League. La cura Gattuso ha però rimesso in piedi una squadra che, ritrovata la condizione fisica, ha cominciato prima di tutto a correre e star bene, poi ad aggiungere pure qualità. La gara di ieri contro la Sampdoria è stata la migliore da quando c'è Rino, ma la netta sensazione è che questo 'primato' andrà rinnovato più e più volte da qui alla fine del campionato. E ora che la classifica torna a sorridere, sognare l'Europa che conta non è più così impossibile. A quota 41 punti i rossoneri hanno infatti agganciato la Samp, mettendo nel mirino la Lazio (che come detto giocherà stasera) momentaneamente a 46 e soprattutto l’Inter, l’attuale quarta in classifica, che dista 7 lunghezze ed alla quale ne ha 'rosicchiati' ben 9. Domenica sera, all'Olimpico, un importantissimo banco di prova contro la Roma, poi appunto il derby con l'Inter. Da queste due sfide si capirà quanto concretamente il 'Diavolo' può puntare all'Europa che conta. E magari si delineerà con più chiarezza anche il futuro di Gennaro Gattuso, che comunque sembra aver già meritato la conferma e nelle prossime settimane potrebbe rinnovare fino al 2020. Anche se da parte sua non c'è alcune fretta: “Spero di rimanere qua il più a lungo possibile. Mi sento grandissime responsabilità e la priorità più grande è rimanere qui per tanti anni. L'ultimo problema per la società sono io. Sono orgoglioso e ringrazio tutta la società per questa opportunità. Io aspetto pure fino al 31 agosto per il contratto, la priorità è sempre e solo il Milan. Se ci sono i presupposti e c'è la possibilità, la mia priorità è rimanere al Milan”. Chiarissimo.

Crisi Inter, i malesseri di Spalletti e tifosi

Vive un momento completamente opposto, invece, l'altra metà di Milano. L'Inter è in blackout totale: dal 5-0 al Chievo di inizio dicembre, solo una vittoria in campionato contro il Bologna e 9 punti totali messi insieme in 10 giornate. Rendimento da zona retrocessione, che infatti ha 'retrocesso' la formazione di Spalletti dal vertice al quinto posto in caso di successo stasera della Lazio. La netta involuzione di Perisic prima, il crollo fisico totale del centrocampo (pesantamente bocciati tutti gli interpreti a 'Marassi' contro il Genoa) e l'infortunio di Icardi poi stanno sempre più evidenziando i limiti di una rosa che, dopo i grandi proclami estivi, è stata invece consegnata al tecnico fortemente incompleta. Soprattutto il mercato di gennaio ha deluso i tifosi (oltre all'allenatore) che mentre guidano la classifica di Serie A per numero medio di spettatori allo stadio ora cominciano a far sentire forte la propria contestazione nei confronti di una società poco presente. Con Erick Thohir ormai presidente solo nominale, il patron Jindong Zhang manca da oltre un anno a Milano ed il figlio Steven non è ancora 'esploso' ad un livello dirigenziale tale da poter colmare questo vuoto. Sabato, comunque, il Benevento in casa rappresenta la giusta occasione per svoltare e ripartire. Poi il derby dovrà dire se la squadra è in via di guarigione e potrà lottare fino alla fine per l'obiettivo Champions League, che non può assolutamente fallire anche in questa stagione. Lo sa bene Luciano Spalletti, che senza Champions molto difficilmente verrebbe confermato alla guida dell'Inter.