Calciomercato, separati in casa: Felipe Anderson e i ‘suoi fratelli’

Tanti i calciatori che hanno chiesto la cessione vivendo momenti complicati con il proprio club

CALCIOMERCATO FELIPE ANDERSON LAZIO BIGLIA KEITA MAHREZ / Sembra una storia destinata a chiudersi quella tra Felipe Anderson e Lazio. L'attaccante brasiliano e il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi hanno avuto un duro confronto al termine del match perso contro il Genoa. Nella giornata di ieri il numero 10 non si è presentato agli allenamenti complicando così ancor di più la situazione. Il calciatore, salvo ripensamenti, non sarà convocato per il delicatissimo match di sabato sera contro il Napoli: questa è sola una prima conseguenza, in estate, infatti, con ogni probabilità Felipe Anderson verrà ceduto al miglior offerente. Lotito ha fissato il prezzo: chi vorrà acquistare il fuoriclasse brasiliano dovrà sporsa 40 milioni di euro. Il 'caso' Felipe Anderson non è certamente l'unico del mondo del calcio: sono diversi i giocatori che in questi anni hanno 'forzato la mano' per essere ceduti. In Italia e all'estero non mancano i calciatori che puntando i piedi si sono resi protagonisti del calciomercato.
 

Calciomercato, da Biglia a Bernardeschi: quando la cessione è un 'obbligo'!

In casa Lazio non è la prima volta che si vivono situazioni del genere. Come dimenticare il caso Goran Pandev, messo fuori rosa dopo il mancato prolungamento. Ma restando ai giorni nostri e rituffandoci a questa estate ci vengono in mente le vicende legate a Lucas Biglia e Keita. Il centrocampista, dopo un lunghissimo tira e molla, che lo aveva portato a ritardare il suo arrivo nel ritiro della Lazio, è stato ceduto al Milan per circa 20 milioni di euro. Rispettando, così, le condizioni imposte dei biancocelesti. Condizioni fatte valere anche con l'attaccante senegalese, che un po' come l'argentino ha vissuto un'estate complicata prima di andare al Monaco. Il calciomercato Serie A ha vissuto situazioni analoghe anche con altri calciatori. La cessione di Conti al Milan non è stata per nulla facile. Il presidente dell'Atalanta sembrava voler far resistenza ma le 'pressioni' dell'agente del calciatore hanno poi convinto a cedere il terzino. Non è successa la stessa cosa, invece, con Spinazzola. Il calciatore di proprietà della Juventus avrebbe voluto far ritorno a Torino fin da subito. Desiderio, questo, non esaudito: il giocatore nonostante il malumore e qualche partita lontano dai campi è tornato a vestire la maglia nerazzurra e lo farà fino a giugno, quando scadrà il prestito.

La scorsa estate ha visto come protagonisti, in situazioni particolari, anche Kalinic e Kondogbia: entrambi hanno chiesto apertamente la cessione. Il primo si è reso protagonista di diversi viaggi in Croazia per presunti motivi familiari prima di trasferirsi al Milan. Il centrocampista, invece, ha deciso di punto in bianco di non presentarsi in ritiro. Niang, invece, si era affidato ad un certificato medico, così come Bernardeschi per saltare gli ultimi allenamenti prima dell'addio. Facendo un salto nel passato non possiamo dimenticarci di Diawara, 'scomparso' prima di legarsi al Napoli, o di Milinkovic–Savic che era praticamente stato presentato dalla Fiorentina prima di cambiare idea e trasferirsi alla Lazio. Anche Maksimovic è entrato in rotta con il proprio club, il Torino, per vestire l'azzurro. Tanti 'casi' che portano quasi sempre alla cessione del calciatore, così in Italia come all'estero.

Calciomercato, da Aubameyang a Mahrez: gli 'scontenti' all'estero

Anche fuori dall'Italia il calciomercato ha visto protagonisti diversi giocatori che hanno spinto per essere ceduti. L'ultimo caso è certamente quello legato a Mahrez. L'esterno è praticamente una settimana che non si allena dopo che il Leicester ha rifiutato circa 60 milioni di sterline dal Manchester City. E' chiaro che il calciatore lascerà la squadra in estate. Dopo un lungo tira e molla anche Aubameyang ha detto addio al Borussia Dortmund. Fuori rosa, diverse volte, per motivi comportamentali, l'attaccante dopo un'estate passata a 'sognare' il Milan, si è trasferito all'Arsenal. Una cessione, dunque, solo rimandata, dovuta molto probabilmente a quella di Dembele. Il giovane esterno francese non ha resistito al corteggiamento del Barcellona e ha fatto di tutto per essere ceduto. Il Borussia ha così preferito rimandare l'addio del suo bomber principale ma tenere in casa un calciatore scontento non è mai la giusta soluzione e i risultati dei gialloneri sembrano esserne la testimonianza: fuori ai gironi di Champions League e a ben 19 punti dalla vetta.