PAGELLE TABELLINO NAPOLI BOLOGNA / Un Bologna niente male si porta in vantaggio dopo 20 secondi, poi ci pensa Dries Mertens, che prima segna un contestatissimo rigore, poi regala una magia spettacolare. Fra i rossoblu Palacio scatenato, gol a parte.
NAPOLI
Reina 6,5 – Bucato (non per colpa sua) sull'azione-lampo di Palacio, dopo risponde con un'ottima uscita sull'argentino. Interventi decisivi in un momento difficile.
Hysaj 5,5 – Infilato malissimo da Di Francesco sul gol di Palacio, successivamente si assesta parecchio e ritrova una prestazione accettabile.
Chiriches 5 – Palacio lo fa ammattire, lui prova a rincorrerlo ma è costantemente in affanno. Lento e impacciato, anche in impostazione a volte lascia parecchio a desiderare. Albiol è oggettivamente di un altro pianeta.
Koulibaly 6 – Molto approssimativo sul cross al centro di Di Francesco, ampiamente alla sua portata, Palacio lo infila giocandogli un brutto scherzo. Poi lui e Chiriches si “stringono” un po' di più e iniziano a prendere le misure al trenza, anche se non sempre.
Mario Rui 6,5 – Molto larga la marcatura su Palacio in occasione del primo gol, si fa “perdonare” col cross che propizia l'autorete di Mbaye. Poi l'appoggio costante sulla sinistra, con corsa e anche con parecchia qualità. Ormai è entrato appieno nei meccanismi della squadra, Sarri si fida ciecamente di lui.
Allan 6 – Combatte su ogni pallone, si tuffa negli spazi e non ne molla mai uno. Dzemaili gli scappa un po' troppo spesso, ma la voglia c'è, e anche la sostanza. Comunque non bene come in altre uscite, lui come tutto il centrocampo azzurro.
Jorginho 6 – Venti minuti in apnea assoluta, senza mai vedere palla, poi il Napoli sale di rendimento e cresce anche lui. Ha gli occhi del Manchester United addosso, non può prendersi pause troppo lunghe.
Hamsik 6 – La verve di Poli lo costringe agli straordinari in copertura. Non è l'Hamsik più brillante delle ultime uscite, ma il suo lo fa sempre. Dal 65' Zielinski 6,5 – Ottimo l'impatto sulla gara, lotta e dimostra di essere all'altezza della situazione e all'altezza di giocarsi il posto con “quei tre”. Non è per niente facile.
Callejon 6,5 – Ha il “merito” di procurarsi un rigore (invero molto generoso) sgusciando bene a Masina. Aiuta Hysaj nella guardia su Krejci e anche davanti è sempre presente. A vederlo si capisce anche perché Verdi avesse tutte quelle remore a fargli da “vice”. Insostituibile.
Mertens 7,5 – Ad inizio stagione era bello satollo e lasciava tirare i rigori a Jorginho e perfino a Diawara, ora invece la fame è tanta e non gli scappano neppure quelli. Ben vengano, è il momento di accelerare anche in classifica marcatori. Poi va be', non si vive di solo pane, allora Dries decide di metterci anche il caviale, e da #MertensACrotone a #MertensAGiro è un attimo. Che spettacolo.
Insigne 6 – Dei tre davanti è quello meno frizzante, si fa vedere poco ed è contenuto bene. Amministra le sue forze, poi esce a 10 minuti dal termine, stavolta senza polemizzare. Dall'80' Rog sv
All. Sarri 6,5 – Il suo Napoli incassa, poi imbarca acqua e lo fa imbestialire, ma alla fine viene fuori alla distanza e riprende il comando del match. Con la Juve in anticipo e di nuovo davanti non si poteva steccare, e in realtà giocare dopo è un ottimo incentivo a non abbassare mai la guardia, checché ne dica lui…
BOLOGNA
Mirante 6 – I tre gol del Napoli sono tutte situazioni che lo vedono del tutto incolpevole. Anche sulla magia di Mertens poteva davvero poco.
Mbaye 5 – Come costruire un vantaggio inaspettato e poi sprecarlo con una mossa sciagurata. Il suo svirgolone sul cross di Mario Rui è un disastro anche perché rovina una situazione favorevole e rimette la partita su binari differenti. Altrimenti chissà come sarebbe andata.
De Maio 5,5 – La marcatura su Mertens è piuttosto stretta, con le buone e anche con le cattive. Se lo lascia scappare di rado, ma quando gli scappa sono dolori, come sul 3-1. Benino, non certo benissimo.
Helander 6 – Tutto sommato la difesa bolognese tiene bene, a parte il gol di Mertens (che nasce dall'altro lato) gli altri due gol sono due episodi isolati. Discreto anche lui.
Masina 5 – Anche all'andata a Bologna era stato piuttosto distratto, oggi è protagonista negativo nell'azione del rigore. Certo, Callejon accentua (eufemismo), ma prima l'aveva saltato come un birillo e lui comunque è ingenuo nel “toccarlo”. Matita blu.
Poli 6 – Corre tanto, spende tantissimo, in una sfida fra linee mediane che non sempre vede prevalere il Napoli, contro ogni pronostico. E anche per merito suo.
Pulgar 6 – Imposta con personalità, ma va troppo ad intermittenza. All'andata aveva fatto dei regaloni al Napoli, stavolta non va così male ma comunque non basta.
Dzemaili 6,5 – Ex che ha lasciato un ottimo ricordo a Napoli, si fa “rimpiangere” dopo soli 25 secondi. Avvio bruciante che lancia Di Francesco ed è il preludio al gol di Palacio. Sembra come se non fosse mai andato via, è un punto di riferimento per il centrocampo di Donadoni.
Verdi sv – Tanto rumore per nulla. Da giorni non si faceva altro che parlare del suo impatto col San Paolo, ma nel pre-partita neanche un segno dal pubblico: indifferenza assoluta. La sua partita dura 4 minuti a causa di un infortunio e lì qualche fischio si sente pure. Ma niente di trascendentale. Dal 4' Krejci 5,5 – Ormai ha perso il posto a beneficio di Di Francesco e perfino di Palacio, e non è un caso. Non incide mai, in palese involuzione rispetto a quando arrivò a Bologna, dove sembrava praticamente inamovibile.
Palacio 7 – Donadoni lo preferisce a Destro e lui ringrazia immediatamente. La timbra di testa, su regalo di Koulibaly che gli dà 20 cm di distacco in altezza. Poi continua a mandare al manicomio i centrali avversari con le sue accelerazioni brucianti e solo per un caso non trova anche il raddoppio. Cala un po' nella ripresa, ma a 35 anni… provateci voi!
Di Francesco 6,5 – Subito l'azione con assist per il gol del vantaggio, partendo da sinistra, poi scala a destra appena esce Verdi. Un jolly preziosissimo per Donadoni, che sta rientrando da un brutto infortunio. Tornerà utilissimo.
All. Donadoni 6 – Il 'caso' Verdi, Destro in panchina, Palacio in campo. Tutto spazzato via dopo 20 secondi col gol del vantaggio. Poi la forza d'urto del Napoli è davvero imponente, i suoi tengono botta per un po' poi ci pensa un'invenzione di Mertens a chiudere i conti. Poteva andare meglio, ma il Bologna gioca una partita tutto sommato niente male.
Arbitro Mazzoleni 5 – Proteste del Bologna per un “mani” di Koulibaly che non era da rigore, ma le proteste più veementi arrivano sul rigore del Napoli. Il contatto Masina-Callejon in effetti è davvero veniale: rigore abbastanza generoso.
TABELLINO
NAPOLI-BOLOGNA 3-1
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho (29’ st Diawara), Hamsik (21’ st Zielinski); Callejon, Mertens, Insigne. A disposizione: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Rog, Diawara, Giaccherini, Ounas. Allenatore: Sarri.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli (38’ st Donsah), Pulgar, Dzemaili; Verdi, Palacio (29’ st Palacio), Di Francesco. A disposizione: Ravaglia, Santurro, Keita, Krafth, Maietta, Crisetig, Nagy, Destro, Falletti, Krejci, Okwonkwo. Allenatore: Donadoni.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
MARCATORI: 1’ pt Palacio (B), 5’ pt aut. Mbaye (B), 37’ pt (rig.) e 14’ st Mertens (N).
NOTE: Ammoniti: De Maio (B), Masina (B), Mario Rui (N). Angoli: 7-3 per il Napoli. Recupero: 2’ pt, 3’ st
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