SERIE A DIRITTI TV MEDIAPRO / Era fissato alle ore 15 il termine massimo per il deposito delle offerte dei broadcaster per i cinque pacchetti di diritti tv proposti dalla Lega Serie A per il triennio 2018-2021. Dopo la prima fumata nera di lunedì 22 Gennaio, con le offerte presentate da Sky Italia, Mediaset, TIM, Perform Group, e Italia Way con le quali era stata raggiunta quota 726 Milioni di Euro di ricavo annuo, si era deciso di passare alla trattativa privata con la speranza di raggiungere l'obiettivo prefissato di 1,05 Miliardi di Euro a stagione. I negoziati fra i manager della Lega Serie A (Commissario Tavecchio, subcommissario Nicoletti e DG Brunelli) e dell'advisor Infront (AD Luigi De Siervo), con i vertici degli unici broadcaster ad aver preso parte alle trattative private, Sky e Mediaset, sono proseguiti fino a mezzanotte e mezza prima. Alle 15:30 la chiusura delle buste con un'offerta, non accettata, che sarebbe arrivata a 830 Milioni di Euro: addirittura più bassa dei 946 Milioni incassati nel ciclo precedente.
Ecco allora l'entrata in scena dell'intermediario indipendente Mediapro, che aveva presentato un'offerta, secondo rumors, di 990 Milioni di Euro. Il broadcaster spagnolo, che gestisce i diritti della Liga, creerebbe quindi un canale della Serie A da dare in affitto alle diverse piattaforme. L'apertura della busta estera avverrà nel pomeriggio odierno durante l'assemblea fiume in corso al 4° piano del palazzo di via Rosellini a Milano.
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