PAGELLE E TABELLINO ATALANTA NAPOLI / Il Napoli la sfanga in una delle partite più sentite del campionato, visti i precedenti, vista la capacità dell'Atalanta di mandare in crisi il sistema sarriano. Anche oggi i nerazzurri sfoderano una prestazione di altissimo profilo: ne viene fuori una gara intensissima, che tiene tutti col fiato sospeso fino alla fine. La differenza la fanno gli uomini di corsa come Allan, come Callejon, come i terzini azzurri mai così preoccupati. E Mertens, che si sblocca proprio contro la bestia nera, diventando (con 3 su 3) bestia nera a sua volta dei bergamaschi. Nonostante l'Under 1,5, una partita davvero bella.
ATALANTA
Berisha 6,5 – Guida come di consueto una difesa ermetica, ma quando i compagni diventano meno impermeabili vien fuori con roba tipo quella parata inverosimile su Callejon all'8' st. Può poco e nulla sul gol.
Toloi 6,5 – Prezioso nel chiudere la catena di sinistra del Napoli, quella in cui agiscono Insigne e Zielinski. Pochissime occasioni da brivido, nonostante una giornata abbastanza ispirata per entrambi. Esce 10 minuti prima solo per necessità tattiche. Dal 79' Orsolini sv
Caldara 6 – Imposta dal centro della difesa con la solita sapienza, chiude sempre con tempismo. Gli scappa Mertens sul gol, un neo su una prestazione che altrimenti sarebbe stata praticamente ineccepibile.
Masiello 7 – Quando non ci arriva senza problemi ci arriva con l'intuito, quando non c'è l'intuito c'è il mestiere, quando neppure il mestiere può nulla ci arriva con prodezze come la rovesciata a fine primo tempo, o quella sulla linea a togliere il pallone dal corpo di Mertens, posizionato sulla linea. Semplicemente insuperabile.
Hateboer 5,5 – Oggi non funziona a dovere la funzione di appoggio agli attaccanti, il rimorchio che spesso e volentieri ha mandato in crisi squadre deboli a sinistra come il Napoli. Gli avversari impostano tutto come si deve e l'olandese non passa. Molto concentrato invece nella fase difensiva.
Cristante 7 – Straordinario nei raddoppi, nella funzione di diga davanti ai difensori, nell'intelligenza tattica che lo porta sempre a sapere dove andrà il pallone. Più avanzato o sacrificato come oggi, ormai nell'Atalanta ha un'importanza cruciale. Sfiora anche il gol, “vietato” da Reina con una parata bellissima.
Freuler 6,5 – Nomen omen, mai come in questo caso. Remo rema, rema che sembra un Abbagnale in giornata buona, si fa rispettare coprendo le spalle a Cristante nelle sue sortite offensive. Buona gara anche per lui.
Spinazzola 5,5, – Più volte era stato una vera spina nel fianco per i napoletani, in questa partita invece riesce solo a sprazzi a dare ciò che sa, arginato bene da Hysaj e preoccupato parecchio da Callejon. Quando esce era palesemente in riserva, segno che la gamba di certo non l'ha tirata indietro. Dal 62' Gosens – Fra i più positivi nella sfida di Coppa Italia vinta dall'Atalanta, stavolta non riesce a sfondare.
Ilicic 6 – Un lavoro oceanico in copertura, elemento tattico di fondamentale importanza dal punto di vista tattico, che raccorda il centrocampo con l'attacco ma scala a recuperare palla fin dietro la seconda linea. Si spella le piante dei piedi, al punto che perde qualcosa in fase di appoggio
Gomez 5,5 – Maltrattato dai difensori avversari, che gli concedono davvero poco spazio, ha poche occasioni per partire palla al piede come sa fare lui, ha poche occasioni di tenere in scacco tutta la difesa avversaria, come fa di solito, in particolare contro il Napoli. Insomma, oggi non c'è trippa per gatti, e i risultati sono evidenti.
Cornelius 5,5 – Lui oggi aveva solo un compito, quello di fare il punto di riferimento lì davanti, di fare “peso” per non tenere i suoi troppo schiacciati. Questo ruolo qua lo svolge benissimo, ma l'area avversaria non la vede quasi mai.
All. Gasperini 6 – Non arriva la vittoria, non arriva neppure il pareggio, ma anche in questa occasione è fenomenale l'applicazione tattica dei suoi ragazzi, l'attenzione a ogni dettaglio che non sia un episodio, la facoltà di giocarsela fino alla fine. Manca solo il risultato.
NAPOLI
Reina 7 – Il suo tocco al match lo dà con quella parata da un milione di dollari sul solito Cristante, che non trova il pareggio solo grazie all'opposizione dello spagnolo. Un intervento fondamentale.
Hysaj 6,5 – Gli esterni atalantini sono spesso la chiave di volta delle blindatissime sfide fra le due squadre e più di una volta Spinazzola aveva fatto male a sinistra. Hysaj resta concentratissimo, spinge meno del solito proprio perché vuole curare la fase difensiva in ogni dettaglio. E ci riesce bene.
Albiol 7 – Spesso l'Atalanta al suo cospetto non ci arriva proprio, ma quando ci riesce Albiol sa come farsi rispettare, in anticipo, in marcatura e anche di testa. Senza sbavature.
Koulibaly 7 – Anche lui di sbavature ne concede davvero poche, per di più entusiasma come di consueto il suo pubblico con le uscite palla al piede e con le soluzioni tecniche di pregevolissima fattura, quasi non fosse un difensore. In effetti non è certo uno di quelli coi piedi di legno.
Mario Rui 6,5 – Come per Hysaj, l'attenzione difensiva è davvero elevatissima, la spinta è limitata al minimo indispensabile. Hateboer non lascia tranquilli: in Tim Cup il gol che ha sbloccato la situazione era nato proprio da lì, anche se c'era Castagne.
Allan 7 – Ormai per questa squadra è il fattore, e non (solo) per come ara la sua zona di competenza senza un attimo di tregua. In realtà rappresenta un fattore in grado di sparigliare le carte ad ogni minima accelerazione, per non parlare della sua utilità in fase di contenimento, in un finale di fuoco. Inverosimile.
Jorginho 6,5 – Dirige come sa, anche se il pressing costante e il raddoppio degli atalantini gli creano diversi grattacapi. Ne esce a testa alta, come tutta la squadra.
Zielinski 6 – Combattivo e preoccupato anche di interdire, oltre che di appoggiare Insigne lì davanti. Non è Hamsik, non ne ha la visione di gioco e non ne ha la presenza a tutto campo, ma in varie fasi di gioco il suo agonismo risulta molto prezioso. Termina la gara largo a sinistra dopo l'uscita di Insigne, poi esce per un affaticamento muscolare. Dall'85' Rog sv
Callejon 7 – Lo vediamo mettere in crisi Spinazzola, sfiorare il gol frenato solo da San Berisha, ripiegare in recuperi che sembrano normali solo perché li fa lui. E poi scodellare quel pallone, fenomenale, per sbloccare Mertens. Non è la sintesi di un campionato intero: avviene tutto in una sola partita. Dal 90' Maggio sv
Mertens 7 – Si sblocca e la sblocca, dopo un'attesa in campionato che durava da 85 giorni. In realtà il muro l'aveva abbattuto già in coppa, guarda caso proprio contro l'Atalanta, vittima a cui ha saputo far male anche all'andata, tre su tre. Ed è il nono gol per lui nelle gare delle 12.30: niente meglio di un lunch-Mertens per terminare un digiuno così lungo.
Insigne 6 – Osservato speciale, Caldara e Toloi gli fanno una guardia spietata e quando c'è bisogno arriva anche Cristante a raddoppiare. Si ritaglia poche occasioni per tentare di fare qualcosa e non risulta mai particolarmente incisivo. Dal 74' Hamsik 6,5 – Trova perfino il gol, dopo averlo sfiorato pochi minuti prima, ma per pochi centimetri gli viene annullato. Peccato, sarebbe stato un premio all'ottimo impatto che ha avuto sulla partita.
All. Sarri 7 – Se arrivano anche queste vittorie qui vuol dire che davvero il Napoli ormai è una macchina da guerra, che può giocarsela alla pari con la Juve fino alla fine. Una partita giocata con attenzione maniacale per 90 minuti, senza alcuna sbavatura. E finalmente, anche con l'Atalanta, gli episodi dicono sì. Si prospetta un girone di ritorno davvero fantastico per gli amanti del calcio.
Arbitro Orsato 6 – Chiamate ineccepibili per qualche falletto di poco conto in area atalantina, dove è sempre posizionato bene. Poi sui gol di Mertens e Hamsik era davvero difficile, lo è anche a velocità rallentata: si parla di centimetri, più che di metri. E se neanche le moviole ne vengono ancora a capo, figuriamoci il VAR. Tutto sommato una direzione equilibrata.
TABELLINO
Atalanta-Napoli 0-1
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (79′ Orsolini), Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola (61′ Gosens); Ilicic (75′ Haas), Cornelius, Gomez. All. Gritti (Gasperini squalificato). A disposizione: Gollini, Rossi, Castagne, Mancini, Melengoni, Palomino, Petagna, Rizzo.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski (86′ Rog); Callejon (90′ Maggio), Mertens, Insigne (74′ Hamsik). All. Sarri. A disposizione: Rafael, Sepe, Chiriches, Diawara, Giaccherini, Maksimovic, Ounas, Tonelli.
Marcatori: 65′ Mertens (N)
Ammoniti: 24′ Mario Rui (N), 88′ Callejon (N)
Espulsi: nessuno
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