Il tecnico ha certamente lasciato un buon ricordo a Genova e Catania

TORINO SERIE A MIHAJLOVIC ESONERO / Da pochi minuti è arrivata anche l'ufficialità: l'avventura al Torino di Sinisa Mihajlovic è finita. Per lui si tratta del quarto esonero in Serie A. Per l'allenatore di Vukovar, in Serbia, tante soddisfazioni da giocatore con le maglie di Stella Rossa, Sampdoria, Lazio e Inter, davvero meno in panchina, dove le sue avventure si sono concluse spesso male.

La storia di Sinisa Mihajlovic da allenatore è certamente legata alle news Serie A. Per il serbo tutto ebbe inizio nel 2006 quando fu scelto da Roberto Mancini per il ruolo di vice allenatore all'Inter. Dopo 109 partite da nerazzurro, nel novembre del 2008 parte l'avventura da primo. Si comincia col Bologna, Sinisa Mihajlovic subentra ad Arrigoni ma la sua avventura dura solo pochi mesi. Nell'aprile del 2009, infatti, arriva il suo primo esonero. La media punti in 22 partite è davvero bassa solo 0,91.

Dopo qualche mese di inattività, Mihajlovic riparte da Catania nella stagione 2009-10. Subentra a dicembre ad Atzori, salva i siciliani e stabilisce il record di punti del club (fino a quel momento, verrà poi battuto da Maran).

Nell'isola dunque 'nasce' Sinisa Mihajlovic, che in 25 partite ottiene una media punti di 1,56. Dopo un altro esonero a Firenze con la Fiorentina e un avventura complicata sulla panchina della Nazionale serba, arriva la Sampdoria. A Genoa due buone stagioni con il settimo posto ottenuto alla seconda annata nel 2015. Un risultato questo che lo porta ad essere scelto dal Milan.

Serie A, occasione Milan per Mihajlovic

Durante il calciomercato dell'estate del 2015 arriva così la chiamata del Milan di Silvio Berlusconi. Una grande squadra per un tecnico che finalmente avrebbe potuto mostrare in toto il suo valore. L'avventura in rossonero, però, non è per nulla facile. Il numero uno del club non è proprio un suo fan e ad aprile del 2016 arriva il terzo esonero in serie A. Va via da Milano, però, a testa alta: in 37 partite la media è di 1,78. I tifosi sono dalla sua parte anche grazie ad una finale di Coppa Italia ottenuta. Pochi mesi dopo arriva il Torino che decide di ripartire da Mihajlovic dopo l'addio di Ventura. La prima annata si chiude ad un passo dalla qualificazione in Europa League e con un Belotti super. Nella seconda stagione, invece, qualcosa non va: i gol del 'Gallo' non arrivano e il Torino fatica davvero parecchio a far gioco. Si cambia dal 4-2-3-1 si passa al 4-3-3 ma i risultati non arrivano. L'ennesima delusione nel derby di Coppa Italia porta Cairo a chiudere con Mihajlovic. Per il serbo il quarto esonero in serie A.