Verona-Milan, Gattuso: “Non sono Padre Pio che fa i miracoli”

Il tecnico del ‘Diavolo’ ha analizzato la pesante sconfitta subita al ‘Bentegodi’

VERONA MILAN GATTUSO / Il Milan sprofonda a Verona: gli scaligeri, penultimi in classifica, vincono con un sorprendente 3-0 'vendicandosi' così del ko subito pochi giorni fa in Coppa Italia. Un tracollo che Rino Gattuso, tecnico rossonero, ha analizzato così a 'Sky Sport': “Siamo partiti molto bene, per 25 minuti abbiamo creato tanto. Alla prima difficoltà abbiamo preso gol, ma abbiamo continuato. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe, il risultato è bugiardo. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, bisogna metterci la faccia: è una sconfitta che brucia e dobbiamo chiedere scusa. Ora dobbiamo guardare avanti, ma abbiamo visto che questa è una squadra che non riesce a reagire quando accusa qualcosa”.

CASO DONNARUMMA E FPF – “Noi pensiamo solo al campo. Le difficoltà ci sono ma se ne occupa la società. Ora non dobbiamo ricercare alibi, perché sarebbe facile. Dobbiamo pensare solo a far esprimere al meglio la squadra. Adesso abbiamo la sensazione che siamo molto fragili e devo far migliorare qui la squadra”. 

CARICA – “Non basta solo il carattere. Non sono un Santo Padre Pio che fa i miracoli. I ragazzi mi stanno dando disponibilità, le cose non si migliorano in 2-3 giorni, ci vuole tempo, c’è un percorso da fare. Oggi abbiamo perso 3-0, è vero, ma nei primi 25-30 minuti abbiamo dato la sensazione di poter segnare da un momento all'altro”.

MOMENTO – “Se non ci fossero stati problemi non mi sarebbe stata data questa opportunità. Sapevo che ci sarebbe stato da lavorare, in questo momento devo dare convinzione a questi ragazzi. E devo farlo il prima possibile”.

CLASSIFICA – “Se prendiamo ogni singolo giocatore questa squadra vale più della classifica che ha adesso. Ma ora le chiacchiere stanno a zero. Bisogna lavorare duramente in settimane e prendersi le proprie responsabilità”. 

TIRI IN PORTA – “Trenta tiri in porta oggi? E' la dimostrazione che non basta, bisogna sapere anche difendere e lavorare bene in transizione. Oggi abbiamo fatto bene in fase di possesso palla ma abbiamo concesso troppo agli avversari”. 

SPOGLIATOI – “Non ho detto nulla alla squadra. E' meglio parlare a bocce ferme, si fanno meno danni”.