CALCIOMERCATO ESCLUSIVA CANOVI – Il mercato di gennaio è alle porte, l'equilibrio in vetta alla classifica rende ancora più interessante i possibili movimenti che possono svilupparsi nella prossima campagna trasferimenti. Per scoprire come possono cambiare i rapporti di forza, Calciomercato.it sta realizzando un ciclo d'interviste ad addetti ai lavori sulle prospettive delle big e non solo. Ospitiamo in tal senso l'autorevole parere dell'agente Fifa Simone Canovi. che ci ha parlato del calciomercato Napoli e dei movimenti delle altre 'grandi' italiane.
C'è grande equilibrio in testa alla classifica, quanto può incidere il mercato di gennaio in una battaglia così agguerrita?
“Mai come quest'anno il mercato potrebbe essere incisivo perchè gli equilibri sono sottili in vetta alla classifica e certe scelte potrebbero diventare decisive”
La Juventus si trova a svolgere l'inconsueta missione d'inseguire le altre, questa situazione potrebbe spingere Marotta e Paratici ad individuare dei nuovi rinforzi a gennaio?
“Credo che la Juventus farà qualcosina sul mercato ma nulla d'eclatante perchè ha una rosa superiore alle altre sia per ampiezza che per qualità. Penso che siano più le altre che vogliono evitare il settimo scudetto bianconero a dover fare qualcosa, il Napoli in primis. La Juventus si è già assicurata il difensore centrale per la prossima stagione, penso che possa rinforzarsi solo nel ruolo d'esterno destro basso”
Hai individuato il Napoli come concorrente accreditata della Juventus. Di quali rinforzi secondo te avrebbe bisogno la formazione di Sarri?
“Il Napoli avrebbe bisogno di un terzino per dare un ulteriore cambio a Sarri e per aumentare la qualità in quella zona di campo. Credo, però, anche che un difensore centrale importante possa essere d'aiuto, in attacco, invece, il gap con la Juventus è troppo ampio per essere colmato”
Inglese è il nome giusto per il reparto offensivo? Rischia di diventare un nuovo Pavoletti?
“No, penso che per caratteristiche Inglese sia molto diverso da Pavoletti, ha maggiori chances d'adattarsi al gioco di Sarri. L'attaccante del Chievo Verona è un giocatore interessante, ma quando parlo di rinforzi per il Napoli, penso a profili al livello dei titolari”
Dopo gli ultimi passi falsi, Sarri è stato criticato per la gestione della rosa, per lo scarso turnover. Pensi che la rosa del Napoli abbia delle potenzialità non ancora sfruttate, se ci fosse più fiducia per le alternative?
“Credo che i risultati del lavoro di Sarri siano evidenti, è una follia discuterlo. Sarri ha una filosofia di gioco che premia i titolarissimi ma non è il primo anno che si comporta in questo modo. Ogni anno si dice che il Napoli non arriverà a fine stagione e, invece, la verità che in questi anni se non ci fosse stata una Juventus così forte gli azzurri avrebbero vinto qualche scudetto. L'eliminazione dalla Champions è frutto di episodi, il Napoli ha sbagliato una sola partita e in un girone con il Manchester City ci può stare”
La Roma sta viaggiando in maniera abbastanza spedita sia in Italia che in Europa. Credi che si muoverà sul mercato per dare linfa alle proprie ambizioni in Italia e in Europa?
“Credo che la Roma sia abbastanza completa, nonostante l'infortunio di Karsdorp a destra ci sono Florenzi, Bruno Peres e può essere adattato Emerson Palmieri. Non vedo particolari necessità in alcun reparto, penso che il lavoro di Di Francesco stia mettendo in mostra una rosa ricca di qualità e di soluzioni”
La Lazio sta andando oltre le più rosee aspettative, gli infortuni in difesa di qualche mese fa hanno messo in mostra una rosa un po' corta. Credi che Tare abbia in mente qualche colpo a gennaio per rinforzare l'organico a disposizione di Simone Inzaghi?
“La dimensione della Lazio è rispetta diverso alle altre, la forza dei biancocelesti è nella compattezza del gruppo e nel lavoro di Simone Inzaghi che fa sentire tutti i giocatori importanti. Per alzare il livello dell'organico, bisognerebbe spendere tanto e non credo che la Lazio faccia acquisti di prima fascia, però, Lotito è abituato a realizzare delle sorprese”
L'Inter è in testa alla classifica ed è una delle quattro squadre nei cinque principali campionati europei (le altre sono Barcellona, Manchester City e Atletico Madrid) ad essere ancora imbattuta. Pensi che abbia bisogno di rinforzi a gennaio? Cosa farà Sabatini secondo te?
“L'Inter ha un undici riconoscibile ma ha nelle alternative dei giocatori interessanti, penso a Karamoh, Dalbert e Cancelo, profili per cui Spalletti avrebbe bisogno di tempo di lavorare. Non credo che l'Inter abbia una disponibilità economica, legata ai parametri in cui deve rientrare, che possa permettergli di spendere tanto. Per questo motivo e per la fisionomia del lavoro dell'allenatore non m'aspetto grandi colpi. Non intravedo grandi esigenze d'intervenire, l'ampiezza della rosa dell'Inter, considerando che non partecipa alle coppe europee, è impressionante. Potrebbe mancare un difensore centrale di grande livello ma negli altri ruoli sono ben coperti”
E' passato circa un mese dalla mancata qualificazione ai Mondiali dell'Italia, il dibattito sul rilancio del calcio italiano si è arenato. Secondo te come dovrebbe ripartire il mondo del pallone?
“Innanzitutto dovrebbe ripartire, invece, noto un immobilismo totale. Sarebbe uno spreco perdere un'altra chance per ricominciare undici anni dopo il 2006, quando abbiamo vinto il Mondiale e abbiamo fatto finta di niente. In Lega si continuano a chiedere proroghe, è paradossale il rischio che possa ripetersi ciò che è già successo, invece, m'auguro che il nuovo avanzi. Il Coni si è fatto promotore del cambiamento ma finora non è stato seguito. Al momento la Lega di A e la Federazione non hanno un presidente e non c'è ancora un ct della Nazionale”
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