Cagliari-Inter, Spalletti: “Sarà gara senza tregua. E su Icardi…”

Il tecnico alla vigilia della gara di domani sera in Sardegna

CAGLIARI INTER SPALLETTI CONFERENZA / In attesa della partita tra Udinese e Napoli, l'Inter di Luciano Spalletti può volare, almeno per una notte, in testa alla classifica. I nerazzurri affronteranno domani sera il Cagliari di Diego Lopez alla Sardegna Arena in quello che sarà il quarto anticipo del sabato della 14esima giornata. Sotto la gestione dell'allenatore uruguayano i sardi hanno saputo risollevarsi, conquistando 9 dei 15 punti totali nelle ultime cinque giornate. Con un successo però i nerazzurri volerebbero appunto in testa alla classifica in solitaria, un'occasione decisamente troppo ghiotta per essere sprecata. In diretta su Calciomercato.it le parole del tecnico toscano in conferenza stampa.

“Il Cagliari sa benissimo il percorso che deve fare e con il ritorno di Lopez ha accelerato benissimo. Secondo me abbiamo i ferri giusti del mestiere per potere rimanere addosso alle grandi squadre di questo campionato. Sarà una gara da senza tregua. Loro hanno attaccanti che giocano molto bene e sfruttano benissimo le ripartenze. Dovremo soffocare il portatore di palla altrimenti rischiamo di andare in difficoltà”. Poi i complimenti a Vecchi: “Risultato in Youth League è eccellente, sintomo di grande voglia di lavorare e fare. E' un grandissimo collega con cui ho il piacere di confrontarmi”.

SU COSA VA E COSA NO – “Sappiamo quando colpire. Difficoltà non ce ne sono perché la considerazione va fatta in generale. Siamo protagonisti in una classifica, che però è cortissima, mai come negli anni scorsi la classifica era così corta. I calciatori sanno benissimo quale è l'obiettivo. Abbiamo delle ambizioni, ma dobbiamo essere costanti. Ambizione e costanza sono le chiavi”.

GAP CON LE ALTRE BIG – “Per il momento non c'è, ma tutte le volte, in ogni gara, c'è da ripartire da zero. Il nostro motto deve essere giocare senza tregua da sempre. Non si può abbassare la guardia di un centimetro. Mano a mano che abbiamo cominciato ad agire abbiamo conquistato vantaggi, ma secondo me non abbiamo ancora fatto il massimo. Tutti ci dicono che stiamo facendo un bel campionato perché non abbiamo mai perso. Io però mi domando perché non abbiamo sempre vinto”.

CENTROCAMPO E NUOVI ACQUISTI – “I miei calciatori mi mettono in difficoltà. In diversi sono pronti per assumersi le responsabilità di quelli che hanno giocato più spesso. Quando si fa un complimento al calciatore si va ad abbassare il suo dirimpettaio di ruolo. Mi ricordo soprattutto gli ingressi di Joao Mario che hanno portato qualità, Brozovic che è stato decisivo a Benevento. Abbiamo cinque giocatori che possono giocare tutti e cinque. Se avessimo qualche gara in più giocherebbero di più e questa dev'essere la nostra aspirazione futura. I nuovi acquisti? Di molti conoscete soltanto il prezzo, cercate di pazientare perché vi faremo vedere tutte le loro qualità prima della fine dell'anno. Questi calciatori hanno un valore che non verrà disperso anche se qualche volta resteranno fuori”.

QUOTA CHAMPIONS – “Gasperini ha detto che si viaggia molto forte in vetta? E' vero, basta una partita, un risultato buttato via e si rischia di pagare la posizione in classifica. Questo sarà un contributo ad alzare l'asticella sulla quota massima. C'è da vedere se tutte le squadre finora in vetta riusciranno a vincere come stanno facendo. Gasperini ha detto bene, sa di cosa parla. Tra l'altro in Europa League ci sono stati risultati che hanno testimoniato la crescita del nostro calcio. All'Atalanta i complimenti per la qualificazione. La sua squadra gioca un grandissimo calcio ed era in un girone tostissimo”.

SANTON – “Davide è un giocatore completo, che sa difendere e attaccare. Sa fare tutto ed è bravo con entrambi i piedi. L'ho scelto nell'ultima gara perché si è allenato molto bene. Ha poi fisico e molti gol vengono fatti su palla inattiva, se alla squadra si dà quel cambio in più che permette di avere più fisicità allora tanto meglio”. 

JOAO MARIO – “Se è psicologicamente pronto? Se lui non è convinto farò fatica ad andargli a mettere in testa determinati concetti. La squadra vuole vincere ma non posso buttare via momenti. Il suo atteggiamento non è mai stato messo in discussione, io lo considero come uno dei calciatori che può dare un contributo. Non faccio fare minutaggio per prendere confidenza, ma perché il giocatore può dare un contributo per vincere ancora più di quello che abbiamo vinto. L'importante è non tornare indietro”.

REAL MADRID SU ICARDI – “Chi non vuole Icardi? Secondo me lo vogliono tutti. Sarei un eterno preoccupato se mi dovessi preoccupare del Real Madrid. Io so che lo vedo totalmente innamorato dell'Inter. Città, compagni, società e tifosi sono cose a cui lui è attaccato in maniera fortissima. La cosa più semplice da fare sia chiedere a lui se resterà all'Inter per sempre la risposta sarà soltanto una: 'Perché per sempre?'”.

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