PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-SHAKHTAR: Insigne risolutivo

I voti della partita di Champions: il napoletano ancora sugli scudi

PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-SHAKHTAR / Vittoria senza possibilità di repliche per il Napoli, che parte un po' in sordina ma poi prende il pallino del gioco e nel secondo tempo asfalta lo Shakhtar. Spettacolo nei secondi 45': ad aprire le danze è una prodezza straordinaria di Insigne. Qualificazione complicata: dipende tutto dal Manchester City. Ma con un calendario diverso… 

NAPOLI

Reina 6,5 – Alla mezz'ora una bella parata su Marlos, anche se il tiro è abbastanza centrale. Il resto è ordinaria amministrazione. 

Maggio 6,5 – Prende un cartellino evitabile dopo una discesa piuttosto velleitaria sulla destra. L'ammonizione lo condiziona un po', ma nella ripresa si fa ugualmente valere, annullando i temibili avversari. 

Albiol 7 – A metà primo tempo il brivido: il piede resta sotto la gamba di Taison e rest a terra per diversi minuti. Si rialza e riprende il suo posto al centro della difesa. Entra anche nel tabellino con l'assist di testa a Mertens, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. 

Chiriches 6,5 – Anche per lui un problema fisico, ancora con quella benedetta spalla: Maksimovic si scalda per la seconda volta, ma ancora a vuoto: per fortuna nulla di grave. Ottima anche la sua prestazione. 

Hysaj 5,5 – Già a destra pur garantendo solidità non è certo una cima con i piedi, spostato a sinistra la situazione di certo non migliora. I compiti di spinta lo rendono anche più distratto in fase difensiva, dove non brilla di certo. 

Zielinski 6,5 – In realtà la sua gara non è proprio l'emblema dell'efficacia. In mezzo al campo è spesso in difficoltà, prende qualche pausa di troppo e fa mugugnare i tifosi sugli spalti. Poi finisce dirottato sulla sinistra, al posto di Insigne, e trova il secondo gol consecutivo in pochi giorni. Chiaroscuro. Dall'85' Mario Rui sv – Cinque minuti per timbrare l'esordio assoluto in Champions: tornerà più utile in campionato. 

Diawara 6 – Ad inizio primo tempo perde un pallone che poteva fare malissimo, ma ne lascia per strada diversi. Verticalizza spesso, forse troppo. In discreta crescita nella ripresa. 

Hamsik 5 – Troppo altalenante, troppo tendente all'errore gratuito. Un'altra partita non all'altezza della situazione, in un momento davvero particolare. Il tiro in porta era uno dei suoi punti di forza, adesso sembra averlo completamente disimparato. Sembra avere addosso una zavorra incredibile: non può essere solo la storia del record. Dal 77' Rog sv

Callejon 6 – Non fa mai mancare l'apporto ai difensori, dà una mano a Maggio quando la situazione si fa difficile, ma la condizione fisica non è al top e si vede in fase conclusiva: ormai difficilmente tira in porta, arriva sempre un po' poco lucido davanti al portiere. 

Mertens 6,5 – Si vede che il momento non è dei più brillanti. Gravita a diversi metri dalla linea del fuorigioco, spesso dalla parte sbagliata. Ma si vede anche che è un fuoriclasse: già, perché come per Insigne basta un guizzo per cambiare la sua fortuna. Ci va vicino 2-3 volte nella ripresa, poi lo trova di testa, lui che proprio altissimo non è. Ci voleva il suo timbro su questa serata.

Insigne 7 – Non era al meglio, e infatti per quasi un'ora siamo tutti a chiederci se sia sceso in campo o no. Poi però i campioni sanno anche risolverla con un solo guizzo, un solo lampo di genio in una partita altrimenti anonima. E che lampo: un fascio di luce che squarcia il San Paolo e la porta di Pyatov. Dal 64' Allan 7 – Mezz'ora di straordinario impatto atletico, anche stasera il suo ingresso in campo contribuisce a dare al Napoli tutt'altra verve. Ad un passo dal rinnovo, e non potrebbe essere altrimenti: in questo momento è forse l'unico vero imprescindibile di questa squadra. 

All. Sarri 7 – Finora il suo Napoli ha sbagliato soltanto una partita, anzi metà: quella di Kharkhiv, quando ha concesso troppo campo a questa squadra che a conti fatti si è rivelata nettamente inferiore. Esce fra la standing ovation dei (pochi) tifosi, grati per l'ennesima prestazione non solo convincente, ma anche molto concreta. Ora testa al campionato: il 6 dicembre bisognerà scendere in campo con la radiolina all'orecchio e tifare Guardiola. 

SHAKHTAR

Pyatov 6 – Un paio di parate nel primo tempo, sul gol di Insigne forse poteva qualcosa, fosse stato piazzato meglio. Ma quella dell'azzurro è davvero una prodezza. Bravo a salvare su Albiol quando Mertens fa 3-0. Nel complesso una prestazione di spessore. 

Butko 5,5 – In marcatura strettissima su Insigne regala una prestazione di grande concretezza, dal momento che – gol a parte – il napoletano difficilmente riesce a trovare lo spunto. Ma dura giusto un'ora: fra le varie topiche del finale stava combinando la frittata al 68' con un retropassaggio al portiere che Mertens poteva sfruttare alla grande. 

Ordets 6 – Il Mertens di stasera non è esattamente irresistibile e il merito è anche dell'attentissimo centrale ucraino, che difficilmente gli fa toccare un pallone. Lo perde giusto nel finale, quando in realtà tutta la squadra cala vistosamente. 

Rakitskiy 6 – La posizione di centro-sinistra lo rende prezioso sia nel controllo di Mertens che in quello di Callejon, che pure preoccupa parecchio la retroguardia ucraina, ottima nell'applicare il fuorigioco ma in calo vistoso nella seconda frazione. 

Ismaily 6 – Attentissimo su Callejon, offre anche un ottimo contributo sul piano della spinta, andando spesso a “raddoppiare” su Maggio. Il Ghoulam della serata è sicuramente lui, almeno finché non perde la bussola: il finale è da incubo, rischia il rosso ed entra fattivamente nel secondo e nel terzo gol del Napoli. 

Fred 6 – Alla vigilia Sarri lo aveva elogiato particolarmente. Ottimo centrocampista tuttofare, classe '93, disimpegna senza patemi dopo aver interrotto il gioco avversario. Da seguire. 

Stepanenko 6 – Si piazza davanti alla difesa insieme a Fred, riesce a tenere botta contro un centrocampo azzurro – va detto – non esattamente in giornata di grazia. Un suo cross dalla trequarti per Marlos stava per diventare pericolosissimo. Dal 69' Alan – Entra nel momento di calo fisiologico della squadra e non dà alcun apporto fattivo alla causa. 

Marlos 5 – Avrebbe tempo e modo per affondare il colpo, visto uno Hysaj quantomeno distratto in fase difensiva. Invece non punge quanto dovrebbe e anzi spreca malamente nel primo tempo a tu per tu con Reina. Dal 79' Dentinho sv

Taison 6 – Gioca molto a ridosso di Ferreyra, ma in diverse occasioni ripiega anche a fare il centrale aggiunto. Presenza preziosissima nell'undici di Fonseca, che se lo porterebbe ovunque, e infatti lo ha portato anche in conferenza stampa ieri sera. Cede anche lui parecchio nei secondi 45'.  

Bernard 5 – Parte bene, poi però finisce imbrigliato nella gara molto attenta dei centrali partenopei. Nel complesso lontano dalla sufficienza. 

Ferreyra 5 – Schiacciato fra le tenaglie della coppia Chiriches-Albiol, prende pochissimi palloni e si rivela tutto sommato inoffensivo. 

All. Fonseca 5,5 – La gara di stasera è la dimostrazione che le contingenze gli hanno dato una mano ben più della qualità della squadra: bastava che Mertens non sbagliasse il rigore all'andata e stavamo parlando di tutt'altro girone. Comunque gli va dato atto di essersi giocato anche questa gara a viso aperto. Ora dovrà sperare in un regalo di Guardiola per passare il turno. 

Arbitro Skomina 6 – Qualche fuorigioco recriminato dai napoletani, ma in sostanza vede sempre giusto. Nessun episodio particolarmente rilevante. 

Tabellino

Napoli-Shakhtar Donetsk 3-0

Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Chiriches, Hysaj; (’85 Mario Rui) Zielinski, Diawara, (77′ Rog) Hamsik; Callejon, Mertens, (66′ Allan) Insigne.
All. Sarri

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Rakitskiy, Ordets, Ismaily; Fred,  (70′ Allan Patrick) Stepanenko; (79′ Dentinho) Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra.

Marcatori: 55′ Insigne (N), 81′ Zielinski (N), 83′ Mertens (N)

Ammoniti: 25′ Maggio (N), 77′ Chiriches (N), 78′ Ismaily (S), 85′ Ferreyra (S), 86′ Reina (N)

Espulsi: Nessuno

Arbitro: D.Skomina