La Moviola di CM.IT: 3-0 Samp viziato da un fallo

A Marassi, i blucerchiati calano il tris contro la Juventus ma il gol andava annullato

SERIE A MOVIOLA TREDICESIMA GIORNATA / Dopo lo spareggio shock che ha eliminato la nostra Nazionale dal mondiale russo, la Serie A torna protagonista con il derby Roma-Lazio e due sfide di alto profilo come Napoli-Milan e Sampdoria-Juventus. All’Olimpico l’arbitro Rocchi ben figura grazie anche all’ottimo supporto del VAR in occasione del mani da rigore di Manolas nella ripresa. Positiva anche la prova di Doveri al San Paolo, dove l’1-0 firmato Insigne viene convalidato grazie al supporto dell’arbitro addetto alla video assistenza. In Sampdoria-Juventus sono tanti gli episodi da rivedere, tra questi il gol del 3-0 di Ferrari con Khedira che lamenta una spinta di Duvan Zapata nel cuore dell’area bianconera. Di seguito Calciomercato.it propone l’analisi dei principali episodi da moviola della 13a giornata.

ROMA-LAZIO 2-1, arbitro Rocchi 6,5 – A 2 minuti dal calcio d’inizio la Lazio trova il gol del possibile 1-0 con Ciro Immobile ma Rocchi dopo aver fatto concludere l’azione annulla per offside. Tutto giusto come confermano le immagini, dove è possibile vedere la posizione irregolare dell’attaccante biancoceleste sul lancio di Lulic. Al 35esimo su un corner calciato dalla destra, De Rossi, affrontato da Bastos, finisce a terra con l’arbitro che lascia proseguire l’azione poi conclusa dal tiro di Dzeko parato da Strakosha. Il contatto anche rivisto al rallenty rimane molto dubbio. Nella ripresa, al minuto 48, Kolarov entra in area da sinistra e viene affrontato da Bastos che in scivolata travolge l’avversario; per il direttore di gara non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto Perotti sblocca il derby della Capitale. Sul 2-0 per i giallorossi, a poco meno di 20 minuti dal 90esimo, Nani sfonda sulla destra e lascia partire un cross velenoso che Manolas intercetta aiutandosi con un braccio. Rocchi grazie al supporto del VAR vede il gesto irregolare del difensore giallorosso e assegna un tiro dal dischetto alla Lazio che permette ad Immobile di dimezzare lo svantaggio.

NAPOLI-MILAN 2-1, arbitro Doveri 6 – Episodio chiave al 33esimo, quando, su invito di Jorginho, Insigne sorprende la linea difensiva rossonera e tutto solo batte Donnarumma. In un primo momento Doveri annulla il gol per fuorigioco ma in seguito, grazie all’aiuto del VAR, ritorna sui suoi passi e convalida l’1-0 partenopeo. Rivedendo le immagini, infatti, è possibile notare la posizione di Romagnoli che tiene in gioco Insigne al momento della verticalizzazione del compagno. Anche il raddoppio napoletano al 73esimo nasce da un inserimento sul filo del fuorigioco questo volta di Zielinski, che raccoglie l’invito di Mertens e trafigge Donnarumma per la seconda volta. Doveri convalida il gol e trova conferma nel controllo silente del VAR. Positiva la gestione del direttore di gara anche nelle fasi di gioco più concitate.

CROTONE-GENOA 0-1, arbitro Tagliavento 6,5 – E’ regolare il gol vittoria di Rigoni che sbuca alle spalle dei difensori calabresi su cross di Laxalt dalla sinistra. Nella ripresa, Tagliavento fa bene a lasciar correre sul pallone calciato da Rohden che Laxalt respinge con il petto e non con un braccio come sostenevano i giocatori del Crotone.

BENEVENTO-SASSUOLO 1-2, arbitro Mazzoleni 6 – Giusto convalidare la rete del pareggio beneventano: al momento della conclusione di Armenteros, il compagno di squadra Costa si trova in fuorigioco passivo e non ostacola la visuale del portiere neroverde Consigli. Giusti i due gialli guadagnati da Letizia (25’, 67’) per altrettanti interventi irregolari su Ragusa. In pieno recupero Mazzoleni assegna correttamente un rigore agli ospiti per il mani in area di Costa su cross di Gazzola; dal dischetto Berardi calcia sulla traversa.

SAMPDORIA-JUVENTUS 3-2, arbitro Guida 6 – Da rivedere un contatto in area blucerchiata dopo 34 minuti di gioco, con Mandzukic che nel tentativo colpire di testa perde l’equilibrio dopo un tocco di Ferrari. Per il direttore di gara non c’è alcuna scorrettezza perché la spinta, se c’è, è molto lieve. Allo scadere del primo tempo la Juventus protesta con Guida per un presunto mani in area di Strinic su cross dal limite di Cuadrado. Il pallone calciato dal colombiano da distanza ravvicinata colpisce sia il ginocchio che il braccio del difensore blucerchiato e per l’arbitro il mani non è sanzionabile con un penalty. Decisione condivisibile. Dubbi anche sul gol di Ferrari che permette alla Sampdoria di portarsi sul 3-0: gli ospiti protestano per una spinta di Zapata ai danni di Khedira sugli sviluppi della punizione dalla quale nasce il tris blucerchiato. In effetti le immagini mostrano una spinta evidente da parte del colombiano quindi il gioco andava fermato.

SPAL-FIORENTINA 1-1, arbitro Calvarese 6,5 – In due occasioni i padroni di casa chiedono il panalty a Calvarese ed in entrambi i casi il protagonista è Marco Borriello. Nel primo episodio l’attaccante biancazzurro entra in contatto con Sanchez autore di un intervento non proprio pulito; il fischietto di Teramo lascia correre ma qualche dubbio rimane. Nel finale di primo tempo ancora Borriello protesta dopo un contatto con Sportiello ma l’intervento del portiere viola è sul pallone; giusto non intervenire. Nella ripresa Paloschi va in gol per la seconda volta ma da posizione di offside e Calvarese prontamente annulla. Ineccepibile il rosso per doppia ammonizione mostrato ad Oikonomou che prima commette fallo su Simeone poi stende Chiesa nel finale.

TORINO-CHIEVO 1-1, arbitro Banti 6 – Al 14esimo gli ospiti rompono gli equilibri con un colpo di testa di Hetemaj che vince il duello con De Silvestri e batte Sirigu. Anche il VAR non rileva irregolarità e Banti convalida la rete. Video assistenza protagonista nella ripresa quando l’intervento di Gobbi in area ai danni di Belotti viene giustamente sanzionato con un calcio di rigore poi fallito dallo stesso numero 9 granata.

UDINESE-CAGLIARI 0-1, arbitro Manganiello 6 – Un solo episodio da segnalare nel finale di partita quando Manganiello, con l’ausilio del VAR, mostra il cartellino rosso a Bizzarri autore di un intervento falloso su Faragò.

INTER-ATALANTA 2-0, arbitro Fabbri 6 – Al 40esimo Icardi protesta dopo un contatto in area atalantina con Toloi ma è giusta la lettura dell’arbitro che lascia correre. Il capitano dell’Inter infatti accentua la caduta dopo un leggero tocco dell’avversario.