Bundesliga, Top e Flop della 12a giornata: sempre e solo Lewandowski

I migliori e i peggiori in Germania: Kruse da urlo, Burki da incubo

BUNDESLIGA TOP FLOP /  Il Borussia Dortmund non sa più vincere. La squadra di Bosz trova la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite e crolla letteralmente in classifica. La sconfitta contro lo Stoccarda costa carissimo ai gialloneri, che ora si ritrovano a 9 punti di distanza dal Bayern Monaco capoclassifica. La cura Heynckes funziona per i bavaresi: 3-0 all'Augsburg e quinta vittoria concsecutiva. Non approfitta del crollo giallonero il Lipsia, fermato 2-2 a Leverkusen, con i padroni di casa rimasti in 10 per tutta la ripresa. Chi invece è in ottima forma è lo Schalke 04 che con il 2-0 all'Amburgo vola al secondo posto. Nelle retrovie bella vittoria del Werder Brema, che supera 4-0 l'Hannover.

Bundesliga, ecco i top e i flop della 12a giornata

I TOP:

LEWANDOWSKI (Bayern Monaco): Sempre lui. Vorrà anche riposare qualche minuto visto che gioca praticamente sempre, ma la verità è che fare a meno di uno come lui è praticamente impossibile. Doppietta da vero goleador nella sfida con l'Augsburg e altri tre punti portati a casa per i bavaresi. Indispensabile.

KRUSE (Werder Brema): A volte ritornano. Finalmente una gara dove è riuscito a mostrare tutte le sue qualità. Una prestazione eccellente condita da una tripletta per quello che è stato il vero trascinatore del Werder Brema nella scorsa stagione. La squadra si aggrappa a lui e spera che possa ripetere prestazioni simili.

RAFFAEL (Borussia Mönchengladbach): Il primo dei due gol segnati all'Hertha Berlino è una vera e propria perla. Poi firma la doppietta personale del definitivo 2-4. Regala giocate di qualità e una prova super. Si rivela uno dei trascinatori della grande cavalcata del 'Gladbach, ora quarto in classifica.

I FLOP:

CAIUBY (Augsburg): Sulla carta è uno degli uomini di maggiore qualità, ma il brasiliano disputa una prova decisamente insufficiente. Sul gol di Vidal non riesce a liberare il pallone dalla sua area, mentre in occasione della rete del momentaneo 2-0 è proprio lui a perdere palla e ad avviare il contropiede bavarese.

MAIER (Hannover): Male, anzi malissimo, come del resto tutta la squadra. Poche idee, spesso confuse, perde tanti palloni e uno costa anche caro perché porta al 2-0 firmato da Kruse. Il tecnico Breitenreiter lo toglie dopo neanche un'ora di gioco. Questo la dice lunga sulla sua prestazione.

BURKI (Borussia Dortmund): Definire la sua gara sciagurata è fargli un complimento. Quasi da comica il malinteso con Bartra che porta al gol di Akolo, imbarazzante sul gol decisivo di Brekalo quando si fa passare sotto alle gambe un tiro tutt'altro che irresistibile. Vero che tutta la squadra commette errori clamorosi, ma i suoi due pesano come macigni.