Svezia-Italia, Andersson: “Siamo carichi, non vediamo l’ora”

Il tecnico degli scandinavi ha parlato nella conferenza stampa prepartita

SVEZIA ITALIA ANDERSSON / “Abbiamo fatto dei buoni allenamenti e ci siamo preparati bene. Non vediamo davvero l'ora di giocare questa partita”. Così il commissario tecnico della Svezia, Jan Andersson, durante la conferenza stampa pre-partita della sfida che vedrà l'Italia opposta agli scandinavi alla Friends Arena di Solna valida per la qualificazione ai Mondiali 2018. “Abbiamo studiato bene i nostri avversari e come tutti hanno pregi e difetti. Loro hanno una difesa molto forte, ma noi abbiamo fatto 26 reti nelle qualificazioni, di cui 18 in casa, con tanti giocatori diversi, vincendo quattro partite. Le statistiche, insomma, promettono bene, ma per noi sarà importante variare il nostro gioco”. Sulla possibile formazione: “Ho già scelto. Un'idea di base già c'è, poi ci sono varianti da adottare anche da chi ti sta di fronte. Lustig, squalificato, non ci sarà”. Infine: “Peso politico dell'Italia? Sì, ma non conta. In campo scenderemo in 11 contro 11. Per noi sarà importante non sbagliare domani visto che si gioca il doppio confronto andata e ritorno”.

Svezia-Italia, Granqvist: “Importante non subire gol”

Insieme al ct svedese Andersson, nella conferenza pre-gara ha parlato anche Andreas Granqvist, vecchia conoscenza del calcio italiano, che, dopo l'addio di Zlatan Ibrahimovic, ne ha ereditato la fascia da capitano. “Per noi sono due finali. L'importante per noi è non subire gol. Siamo tranquilli e sicuri di noi. Ripensiamo all'ultimo playoff contro la Danimarca, quando le cose andarono molto bene”. Granqvist ha parlato dei suoi trascorsi al Genoa, lasciato nel 2013 durante il calciomercato estivo: “L'Italia? Molti di noi la conoscono bene. Io ho giocato al Genoa per due stagioni e vi dico che la pressione è tutta su di loro. Il fatto di aver militato in un club con una storia così grande mi ha fatto imparare tanto e spero che tutto ciò che ho appreso possa essere d'aiuto nella sfida di domani non solo a me, ma anche ai miei compagni”.