CALCIOMERCATO ESCLUSIVO MARRUCCO / La finestra di gennaio si avvicina per il calciomercato Serie A e si scatena anche il dibattito sulla finestra di riparazione, sul suo valore in un campionato così equilibrato soprattutto in vetta alla classifica, con la lotta scudetto molto aperta. Studieremo tutte le possibili dinamiche del mercato e di ciò che può determinare per la serie A con procuratori, direttori sportivi e addetti ai lavori che possono fornirci un contributo rilevante. Apriamo questo ciclo d'interviste in esclusiva su Calciomercato.it con Fulvio Marrucco, storico agente di Gianfranco Zola, sopraffino talento del calcio italiano negli anni '80 e '90:
C’è grande equilibrio in testa alla classifica, cinque squadre in cinque punti con Roma e Lazio che hanno una partita da recuperare. Quanto può incidere il mercato di gennaio in una battaglia così agguerrita?
“Il mercato per me sposterà poco gli equilibri, le squadre non vanno stravolte a gennaio, possono essere individuate solo una o due pedine per diventare più competitivi. La finestra di mercato potrebbe essere favorevole al Napoli se fosse compiuta una campagna acquisti migliorativa nei reparti in cui ci sono delle carenze. In tal senso sarebbe fondamentale anche che De Laurentiis e Sarri raggiungano un accordo per il futuro”.
La Juventus si trova nell’insolita veste d’inseguitrice ed è alla ricerca di una sua precisa identità anche nello scenario europeo. L’organico è di primissimo livello, potrebbe, però, a tuo avviso avere bisogno di qualche altro ritocco a gennaio, magari per una difesa più vulnerabile del passato?
“Secondo me si muoveranno per rinforzare la difesa e il centrocampo soprattutto in chiave Champions League lavorando soprattutto per idee dall'estero. Credo che abbiano già realizzato gli acquisti per il futuro in Italia, penso a Caldara su tutti”.
Il Napoli deve affrontare gli infortuni di Ghoulam e Milik, ha già preso Inglese per l’attacco. Il centravanti del Chievo rischia di essere un nuovo Pavoletti? E’ all’altezza di una squadra in lotta per lo scudetto? Di quali rinforzi avrebbe bisogno il Napoli a gennaio?
“Inglese potrebbe rischiare di diventare il nuovo Pavoletti soprattutto se dovesse esserci un recupero veloce di Milik come avvenuto nella scorsa stagione. La perdita di Ghoulam è stata gravissima per il Napoli, si tratta dell'unico giocatore insostituibile oltre a Mertens. Il rendimento di Mario Rui determinerà una seria valutazione della campagna acquisti della scorsa estate, sono molto perplesso visto l'esiguo minutaggio avuto a disposizione finora. Visto anche l'ingaggio di Strinic, si poteva tenere in organico il terzino croato”.
La Roma sta viaggiando in maniera spedita sia in Italia che in Europa, eccetto le difficoltà negli scontri diretti. L’infortunio di Karsdorp, i problemi di Schick dovrebbero spingere Monchi ad intervenire sul mercato? Quali idee possono essere emerse durante il summit di qualche giorno fa?
“Non credo che abbiano grosse risorse a livello finanziario, la Roma è partita a fari spenti, darà fastidio a tutti sia in Italia che in Europa, non penso possa fare grandi acquisti a gennaio per esigenze di bilancio”.
La Lazio sta andando oltre le più rosee aspettative, gli infortuni in difesa di qualche mese fa hanno messo in mostra una rosa un po’ corta. Tare ha in mente qualche colpo a gennaio per rinforzare l’organico a disposizione di Simone Inzaghi? L’allenatore della Lazio è il candidato principale a sostituire Allegri alla Juventus, sul lungo termine quest’indiscrezione può creare qualche distrazione nel gruppo biancoceleste?
“Credo che la voce riguardo a Simone Inzaghi possibile successore di Massimiliano Allegri non inciderà sullo spogliatoio. La Lazio ha una buona rosa, è stata falcidiata dagli infortuni, penso che farà molto poco a gennaio. sono stati già compiuti degli investimenti a gennaio per Luis Alberto, Nani, Marusic, calciatori che poi faranno mercato. Lotito e De Laurentiis sono due presidenti italiani, che operano contro delle multinazionali straniere, ciò incide naturalmente anche sulle campagne acquisti. L'area tecnica deve individuare dei giocatori non solo per fare degli ottimi campionati ma anche per diventare delle plusvalenze in futuro”.
L’Inter è ancora imbattuta, solo le formazioni di Spalletti e Sarri possono fregiarsi di questo dato. Le dichiarazioni di Joao Mario, l’infortunio di Vanheusden che ha tolto un’alternativa ad una difesa già tanto discussa nella scarsa varietà di soluzioni impongono all’Inter una valutazione seria per il mercato di gennaio? Cosa può inventarsi Sabatini viste anche le limitazioni provenienti da Suning quest’estate?
“L'Inter potrebbe beneficiarne più di tutte del mercato di gennaio perchè ha la proprietà più ricca della serie A ed un fenomeno come direttore sportivo, Sabatini, che può escogitare delle soluzioni interessanti. I nerazzurri avranno degli scontri diretti, devono ancora affrontare la Lazio e la Juventus, in chiave mercato bisogna verificare quale sarà la classifica della serie A a fine dicembre. Naturalmente bisognerà capire anche il discorso relativo alle cessioni perchè, non avendo le coppe, l'Inter non può ingolfare la rosa”.
Sarri e Spalletti sono anche gli allenatori che fanno ricorso meno al turnover. Credi che potrebbero sfruttare meglio la rosa a propria disposizione, soprattutto il Napoli impegnato anche in Champions League? Quali sono i giocatori che dovrebbero trovare più spazio a tuo avviso?
“Nell'Inter c'è una spiegazione, Spalletti doveva rifondare l'ambiente nerazzurro depresso dopo l'ultima stagione e si è affidato ad un blocco per raggiungere quest'obiettivo. Riguardo al Napoli, impegnato anche in Europa, invece si fa più fatica a motivare lo scarso utilizzo delle alternative. Sarri avrà le sue motivazioni, i suoi riscontri dai numeri relativi alla condizione atletica di tutti i giocatori a sua disposizione. Rog e Ounas, però, sono il futuro del Napoli e potrebbero dimostrarlo se trovassero più spazio, oltre ad abbassare il minutaggio dei calciatori più utilizzati che serviranno freschi in primavera, nei momenti decisivi della stagione”.
L'Italia contro la Svezia è chiamata a conquistare la qualificazione al Mondiale di Russia. Sembra che Insigne non giocherà dal primo minuto, ritieni sia la scelta giusta? La sua vicenda ricorda le difficoltà patite spesso da Zola in Nazionale?
“E' una partita particolare, si gioca in due appuntamenti molto ravvicinati, e la persona che ha più da perdere da questa gara è proprio Ventura. Non solleverei un grande problema sull'esclusione di Insigne dal primo minuto, devo sottolineare, però, che la storia ricorda che i calciatori del Napoli hanno sempre avuto un rapporto complesso con la Nazionale. Dobbiamo verificare poi quale sarà il suo impiego nell'arco dei 180 minuti, è una sfida diversa dalle altre, ci giochiamo la “vita”. Per il Napoli poi è solo un vantaggio se riposa per una partita”
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