SVEZIA-ITALIA / Settimana decisiva per l'Italia di Giampiero Ventura: venerdì 10 novembre, gli Azzurri affronteranno a Solna la Svezia nella gara d'andata dello spareggio playoff per la qualificazione al Mondiale 2018 in Russia e, tre giorni dopo, lunedì 13 novembre la Nazionale ospiterà gli svedesi allo stadio 'San Siro' di Milano per la sfida di ritorno che sancirà chi accederà alla competizione iridata. Il commissario tecnico Ventura non ha ancora sciolto le ultime riserve sul modulo da adottare nel doppio confronto con la nazionale di Jan Andersson: il sistema di gioco più probabile per la gara d'andata, ad oggi, è il 3-5-2 con Immobile-Zaza tandem d'attacco, cerniera di centrocampo composta dal trio Parolo-De Rossi-Verratti e sulle fasce il duo Candreva-Spinazzola (o Darmian). Dai calciatori convocati da Ventura e quelli esclusi, come Balotelli, Pellegrini e Romagnoli, fino alle scelte di formazione, ecco il punto della situazione in casa Italia in vista dello spareggio playoff per accedere al Mondiale da disputare contro la Svezia. Calciomercato.it seguirà il doppio confronto tra Italia e Svezia in diretta testuale.
Nella conferenza stampa tenuta ieri, Giampiero Ventura ha dato alcune indicazioni sulla formazione anti-Svezia: “Ho già in testa quella che potrà essere la formazione. Il 4-2-4 non è un'ossessione per me. Le scelte vengono fatte in base al materiale umano che si ha, a prescindere da queste due partite. Tutti i giocatori che sono qui sono in grado di dare un contributo importante, la priorità è andare al Mondiale per tutto il movimento. (…) E' importante come giochiamo, non con quale modulo. Con determinazione, rabbia, voglia”.
Il ct dell'Italia si è soffermato poi sulla scelta dei convocati, tornando a parlare in particolar modo della discussa convocazione di Jorginho: “Su Jorginho ci sono delle inesattezze. Non veniva chiamato, perché ci schieravamo in un modo che non lo vedeva in campo. Adesso è stato convocato per due sfide importantissime e abbiamo la possibilità di fare delle scelte, anche di modi di stare in campo e di giocatori. Zaza ha avuto un percorso. La prima volta lo abbiamo chiamato per recuperarlo visto che era ai margini al West Ham, adesso è arrivato per merito. L'Italia può contare su di lui, credo che adesso sia un giocatore migliore dal punto di vista mentale rispetto all'Europeo. Mi auguro di non sbagliarmi. L'esclusione di Pellegrini? E' una valutazione fatta in questo momento, viste le condizioni. Ma fa parte del gruppo, lo abbiamo sentito e non vede l'ora di rientrare. Dovevamo fare una scelta in funzione di queste due partite, niente di più. El Shaarawy non è una sorpresa per me. Durante lo stage abbiamo parlato a lungo, da quel momento non si è più fermato e sono felice per lui, per la Nazionale e per la Roma. Romagnoli è in assoluto il futuro della Nazionale. Ha attraverso un momento difficile, ha ripreso a giocare in maniera non continuativa in queste prime dodici giornate di campionato. E' evidente che lo stiamo aspettando, lo sa perfettamente perché ne abbiamo parlato anche con lui”.
Le scelte di Giampiero Ventura in sede di convocazione ed i dubbi di formazione in vista del doppio confronto contro la Svezia hanno alimentato nuove polemiche in Italia, che la conferenza stampa di ieri non è riuscita a smorzare: ha fatto molto discutere, ad esempio, l'assenza dai convocati di Mario Balotelli, la cui ultima presenza in 'Azzurro' risale addirittura al 2014. 'Super Mario' è andato a segno nell'ultima partita disputata col Nizza, ma poi è stato espulso per un fallo da dietro su un avversario. Restando a parlare di italiani all'estero, c'è chi ha avanzato dubbi sulla decisione di Ventura di non convocare i vari Criscito, Giovinco e Sansone, protagonisti con i loro rispettivi club (il Toronto di Giovinco è approdato in finale di Conference ma lui, ammonito, dovrà saltare la sfida d'andata, mentre Sansone ha messo a segno una doppietta nell'ultimo match del suo Villarreal).
Tornando in Serie A, invece, nella lista dei 27 calciatori convocati da Ventura per il doppio impegno contro la Svezia spiccano le assenze di Sirigu in porta, di De Sciglio, Caldara e del già citato Romagnoli in difesa, di Pellegrini e Marchisio (reduce dal ritorno in campo dopo i problemi al ginocchio) a centrocampo e, in avanti, dei giovani Verdi e Chiesa.
L'Italia degli esclusi (4-2-3-1): Sirigu; De Sciglio, Caldara, Romagnoli, Criscito; Marchisio, Pellegrini (Baselli); Verdi (Sansone), Giovinco (Vazquez), Chiesa; Balotelli.
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