Milan, è crisi: Immobile batte l’intero attacco di Montella

I numeri non mentono e le cifre del reparto offensivo rossonero preoccupano

MILAN MONTELLA KALINIC SILVA IMMOBILE / Situazione delicata per il Milan, che a un passo dalla pausa per le Nazionali, si ritrova a dover fronteggiare l'ultimo test ravvicinato: il Sassuolo. Non ci sarà Berardi, bestia nera dei rossoneri, con il tecnico che dovrà riuscire a tutti i costi, fuori casa, a conquistare i tre punti. Lo 0-0 contro l'AEK Atene non ha stravolto gli equilibri nel gruppo di Europa League, con il Milan ancora primo, ma di certo non ha migliorato i rapporti con l'ambiente. I tifosi sono impazienti, delusi da un calciomercato che, ad oggi, non ha ancora dato i propri frutti. Tanti i nuovi calciatori aggiunti alla rosa, il che richiede tempo per un logico adattamento. Intanto però si assiste alla fuga delle altre big del campionato, con il quarto posto, valvole da quest'anno per i preliminari di Champions League, distante 12 punti. E' attualmente occupato dalla Juventus, a pari punti con la Lazio, a meno tre dal Napoli e a una sola lunghezza dall'Inter. I cugini hanno cambiato poco, puntando sulla capacità di far gruppo di Spalletti, che ha lasciato dietro di sé Montella, alle cui spalle c'è Gattuso in preallarme, con un derby vinto, di ben 13 punti.

L'attacco non riesce a trovare la giusta marcia. Il tecnico cambia molto, alla ricerca della giusta formula ma, nelle ultime sei gare di serie A, il Milan ha segnato soltanto sei gol. Una statistica favorita dal poker rifilato al Chievo, che vede i rossoneri a quota nove reti in altrettante gare, aggiungendo i match di Europa League dal 28 settembre alla serata di ieri. 

Milan, attacco in crisi: Kalinic e Silva non valgono Immobile

Guardando alla classifica marcatori diventa lampante come il Milan abbia un chiaro problema realizzativo. Il primo giocatore rossonero che appare nella classifica marcatori è Suso, che ha inizialmente faticato a trovare spazio e non è di certo una prima punta. Quattro reti per lui, che gli valgono il decimo posto, alla pari di svariati altri colleghi. In campionato Kalinic ha potuto sfruttare un minutaggio maggiore di Silva, ma da prima punta non ha fatto altro che tre gol, posizionandosi al sedicesimo posto, con Cutrone 33esimo. 

Questa stagione sta favorendo quelle squadre che hanno cambiato poco, come la Lazio, che sta rivalutando qualche vecchio acquisto, come Luis Alberto, oggi indispensabile, e si gode l'esplosione di Ciro Immobile, tornato ai livelli del primo Torino, se non superiori. Tra serie A ed Europa League Kalinic ha segnato tre reti, mentre Silva, aggiungendo le Qualificazione di Coppa, è a quota sei. Cutrone infine, restando in ambito di prime punte, ha all'attivo cinque gol (con la giovane età che è evidentemente dalla sua parte). Un bottino complessivo di quattordici reti, superato con facilità dal solo Immobile, autore di 18 gol stagionali. Occorre aggiungere Suso al novero degli attaccanti di Montella per superare la punta di Inzaghi di appena un gol. I numeri non mentono e, come ribadito dallo stesso Montella: “Numericamente l'attacco è in crisi”.