Calciomercato Napoli, agente Criscito: “La sua posizione è chiara”

Il procuratore del terzino dello Zenit ha fatto il punto sul possibile futuro del suo assistito

CALCIOMERCATO NAPOLI AGENTE CRISCITO / Con l'infortunio di Ghoulam, in casa Napoli si è tornato a parlare (nuovamente) di un possibile approdo di Mimmo Criscito, difensore (partenopeo) tuttofare dello Zenit di Mancini. Per fare chiarezza sul suo futuro, il suo agente Andrea D'Amico ha preso la parola a 'Rai Sport': “Mi chiedi se c'è la possibilità che vada al Napoli e questo presuppone delle interlocuzioni che al momento non esistono ancora. Io è molto tempo che non sento Giuntoli, nemmeno in questa situazione dopo l'infortunio di Ghoulam, per cui francamente non ho nessuna notizia nuova. Ogni anno si parla di questa cosa di Criscito, adesso lui comunque è il capitano dello Zenit, ha un contratto in scadenza a giugno 2018 che al momento non abbiamo ancora allungato, però posso dire che Giuntoli non l'ho mai sentito.

Non c'è neanche alcun indizio – per così dire – perché è chiaro che è una situazione particolare, perché comunque lo Zenit sta proseguendo il suo cammino, Mancini è molto contento di lui. Ribadisco però che non ho ricevuto alcuna chiamata dal Napoli mentre magari si stanno muovendo altre squadre importanti estere, perché come sapete dal 1 gennaio il giocatore è libero di firmare nei sei mesi prima della scadenza con qualsiasi squadra straniera. Poi Mimmo ha una classe e lucidità, Mancini a volte lo usa al centro o esterno, davanti la difesa, un giocatore che nella sua carriera ha vinto molto, ha esperienza internazionale, ma soprattutto ha qualità e duttilità tattica importante

A gennaio bisogna eventualmente fare una riflessione con lo Zenit perché Mancini ha voluto questo organico per cercare di vincere il campionato e fare benissimo in Europa League e per centrare l'obiettivo primario che è l'accesso in Champions, quindi, nel calcio tutto è in vendita, dipende sempre dalle alternative e dai prezzi. Sicuramente comunque sarebbe imprescindibile il fatto di doverne parlare con lo Zenit. Difficile rispondere senza sapere prima gli argomenti su cui riflettere, voglio dire progetto economico, sportivo, perché comunque lo Zenit penso che da qui a poco metterà giù le sue carte per cercare di far rimanere il giocatore, quindi non posso rispondere a priori, bisogna riflettere”.