Napoli, regali di Natale: Sarri ritrova Milik?

Il bomber polacco punta a tornare nelle festività di fine anno

NAPOLI CALCIOMERCATO MILIK / La sfortuna si è accanita ancora una volta su di lui, ma Arkadiusz Milik non si arrende e già dall'operazione subita a fine settembre per l'infortunio capitatogli in SPAL-Napoli sta lavorando sodo con lo scopo di tornare il prima possibile. Per l'attaccante polacco è il secondo grave incidente nel giro di 11 mesi, dopo la rottura del legamento del ginocchio sinistro capitato ad ottobre 2016 con la sua nazionale. Ieri il giocatore ha mostrato un video sul proprio profilo personale Instagram in cui esegue degli esercizi di riabilitazione, una sorta di messaggio per dire che nel giro di qualche mese tornerà a disposizione del Napoli. E questo è l'ultimo segnale di ottimismo in ordine di tempo, dopo le recenti dichiarazioni del professor Mariani, che lo ha operato ancora una volta a Villa Stuart.

Rivedere Milik allenarsi in gruppo subito dopo le festività natalizie sembra possibile: l'obiettivo iniziale era quello, occorrerà poi del tempo ulteriore per far si che il calciatore riesca a ritrovare la condizione necessaria per affrontare una partita per intero. Ma più in generale rispetto ad un anno fa la situazione sembra migliore, tanto a livello fisico quanto mentale. Mariani ha parlato di un recupero veloce che sta avvenendo a livello muscolare, al punto che il lavoro specifico previsto per ridare potenza all'arto è iniziato in anticipo. Psicologicamente poi Milik ha saputo reggere al nuovo infortunio, mostrando fin da subito determinazione e preparazione giuste. Alla luce di tutti questi fattori, un ritorno nei ranghi azzurri sembra possibile anche intorno a Natale e non necessariamente a gennaio. Da lì però, come detto, si renderà necessario un altro mese per far si che il numero 99 del Napoli ritrovi la forma partita.

Napoli, se Milik torna entro Natale meglio tenerlo

A seconda del recupero di Milik, si deciderà poi il da farsi a gennaio in sede di calciomercato. Se il polacco dovesse riuscire a bruciare i tempi ed a rimettersi a disposizione di Sarri rispettando la tabella di marcia o addirittura prima, allora potrebbe anche non rendersi necessaria l'idea di prestare lo stesso Milik al Chievo ed affidarsi al contempo al gialloblu Roberto Inglese, che lo scorso 31 agosto venne acquistato dal Napoli in cambio di 10 milioni di euro per poi essere lasciato in prestito al club scaligero. Pur essendo il numero 45 clivense in forte ascesa, il polacco resta comunque un elemento di un altro livello ed in grado di fare la differenza quando sta bene. Ma dall'estate 2016 ad oggi il Napoli non ha ancora visto di cosa è davvero capace Milik se non a sprazzi.

Una controindicazione che riguarda l'eventualità di vedere Inglese al Napoli è data dal rischio di assistere ad un 'Pavoletti-bis', con l'attaccante di Lucera che andrebbe incontro alla concreta possibilità di fare parecchia panchina e di non integrarsi negli schemi di Sarri. Milik invece sa cosa vuole il suo allenatore, e pur partendo in svantaggio nei confronti dell'inamovibile Dries Mertens, ha sempre dimostrato di potersela giocare con il belga per ottenere una maglia da titolare, come del resto stava succedendo con buoni risultati prima di farsi male.

Salvatore Lavino