Napoli-City, Sarri contro Sky: “Basta darmi del provinciale”

Le parole del tecnico azzurro alla vigilia del match contro i ‘Citizens’ di Guardiola

CHAMPIONS LEAGUE NAPOLI MANCHESTER CITY SARRI / Vigilia di Champions League in casa Napoli. Domani al 'San Paolo' gli azzurri sfideranno il Manchester City di Pep Guardiola, all'andata vittoriosa per 2-1. Per il Napoli sarà un match importante in ottica qualificazione agli ottavi per la squadra di Maurizio Sarri che ha parlato in conferenza stampa. Calciomercato.it vi ha offerto la diretta testuale. 

CALLEJON – “Può darsi che sia quello che più minuti con il Napoli ma non in assoluto perché vanno considerate anche le gare in Nazionale”. 

GUARDIOLA – “Mi piacerebbe che la vostra emittente ( si rivolge al giornalista Sky Massimo Ugolini, ndr) smettesse parlare di provincialismo da parte mia. Guardiola è un mostro sacro, non posso paragonarmi a lui perché nella mia carriera non ho vinto nulla. Mi piace la sua idea di condurre la partita, di andare subito alla riconquista della palla, mi piacciono certi movimenti al limite del geniale che hanno fatto anche contro di noi. Stiamo parlando di un livello assoluto, di uno di quei allenatori che quando lasceranno l'attività avranno cambiato il modo di vedere il calcio”. 

PREMIER VS ITALIA – “Mi sembra evidente che hanno di più di noi: i soldi. Ritmo diverso? Quando ho visto ultimamente le partite del City in campionato, ho visto spesso partite finite al trentesimo. Anche lì si sta creando un divario tra grandi e piccole pure essendo il divario economico inferiore rispetto all'Italia. Tutti i campionati europei sono meno equilibrati. Hanno una capacità di impatto alla partita devastante, segnando tanti gol prima del ventesimo. Nella fase iniziale dell'andata noi abbiamo fatto errori, ma loro hanno grandi meriti. Dobbiamo cercare di portarli nell'acqua alta, cioè che ad avere il risultato in bilico, dove loro non sono abituati. Credo che possiamo creargli difficoltà ma serve una gara difensiva di livello straordinario”. 

CONFRONTO CON SACCHI – “Non ho detto che vorrei essere ricordato, parlavo di Guardiola. Se smetto oggi non mi ricorda nessuno, se non vinci non ti ricorda nessuno. Il paragone con Sacchi offende Arrigo: ha cambiato il modo di giocare il calcio, ha vinto e lo ha fatto con grandi giocatori divenuti tali dopo essere stati allenati da lui. Ha fatto fare un salto di qualità al calcio europeo che sarà ricordato per anni. Detto questo –  spiega Sarri –  i complimenti di Bigon mi fanno piacere perché è uno dei due allenatori che a Napoli ha vinto qualcosa”. 

CAMBI A CENTROCAMPO – “E' una scelta contingenti, dovute a certi momenti. Jorginho e Allan arrivavano da gare dispendiose e poi c'erano le caratteristiche degli avversari. Una squadra se vuole restare a certi livelli, 3-4 cambi senza perdere forza li deve avere. Questa partita la giochiamo con una prospettiva diversa: dobbiamo fare risultato e magari ce la giochiamo in maniera diversa”. 

CARICARE LA SQUADRA – “Non dico bugie, al massimo ometto qualcosa. Come caricare la squadra? Senza omissioni non lo posso fare. Non so se è decisiva, sulla carta il City dovrebbe vincere tutte le partite. Chi fa qualche punto con il City si mette in posizione di vantaggio. Poi la decisiva sarà quella con lo Shakthar”. 

Napoli-Manchester City, Sarri in conferenza: “Non sono imbattibili”

DIFFERENZA PUNTI – “In questo momento la classifica dice che i sei punti ci sono, speriamo che domani siano meno”.

CITY IMBATTIBILE – “Nel calcio non c'è nulla di imbattibile, la considero la squadra più forte d'Europa del momento allenata dal miglior tecnico al mondo”. 

SAN PAOLO – “Per loro cambierà poco, sono abituati a certi palcoscenico. Per mettere in difficoltà certi avversari occorre qualcosa di straordinario. Spero che il San Paolo ci dia la benzina per fare qualcosa di straordinario”. 

VINCERE EUROPA LEAGUE – “Fuori dalla Champions con certezza di vincere l'Europa League? Darei un messaggio sbagliato alla mia squadra. Ci penseremo se e quando ci troveremo in questa situazione”. 

MAN OF THE MATCH – “Mi piacerebbe che a fare il gol decisivo fosse uno di quelli che non ha mai segnato. Mi piacerebbe domani vedere le facce loron impaurite”. 

UOMO PIU' PERICOLOSO DEL CITY – “All'andata il calciatore che ci ha messo più in difficoltà è Ederson, non ha sbagliato un'uscita da dietro mandando a vuoto la nostra pressione. Per il resto, estrai uno dei cinque calciatori offensivi”. 

PRESSING – “Sono usciti dalle pressioni in 3-2 invece che 4-1. Rivedendo le pressioni sbagliate, proveremo a porci rimedio. Spesso si parla di tattica senza tenere conto della tecnica: calciatori hanno qualità per venir fuori dalle situazioni senza problemi”.