Torino, allarme Petrachi: “Qualcosa di importante non funziona”

Il direttore sportivo analizza il momento difficile della squadra di Mihajlovic

TORINO PETRACHI MIHAJLOVIC / Il direttore sportivo del Torino Gianluca Petrachi ha fatto il punto sul momento difficile vissuto dalla squadra di Mihajlovic. Parlando al sito del club, il dirigente granata ha spiegato: “E' già qualche partita che non funziona qualcosa di importante. Credo che questa squadra deve ritrovarsi come mentalità, cattiveria agonistica. Sta venendo meno questo meccanismo. Se ci metti la sana cattiveria, la voglia di raggiungere l'obiettivo, allora può uscire la qualità che quest'anno abbiamo detto di averne in più rispetto al passato. Ci manca la voglia di arrivare primi su ogni pallone”. 

CONTRACCOLPO DERBY – “No, la mia impressione è che questa squadra pensa che avendo più qualità si pososno vincere le partite in automatico. La qualità, invece, viene dopo, prima c'è il furore agonistico, lo spirito Toro. Senza questa cattiveria, gli altri ci mangiano le caviglia. L'ho detto a Mihajlovic: serve ritrovare questo spirito. Era da un po' che vedevo questa cosa, credevo di sbagliarmi, invece i fatti mi hanno dato ragione. Sentivo che alla squadra mancava l'atteggiamento giusto. Possiamo riprenderci, dal primo all'ultimo deve dare qualcosa in più. Basta chiacchiere. Se non ritroviamo questo spirito non faremo tante strada”. 

CONFRONTI – “I confronti si fanno anche in famiglia, quando un figlio che non si comporta bene. Ci sono regole da rispettare, c'è da comportarsi in un determinato modo. Tutti possiamo farci un esame di coscienza e fare di più, con i fatti non con le chiacchiere”. 

BELOTTI – “E' determinante la sensazione del ragazzo. Tutti i movimenti che si fanno in gara, li sta facendo. In questi giorni sta forzando: è evidente che se non sente il ginocchio stabile o avverte delle fitte, servirà cautela. E' solo lui a poter decidere, a livello medico ha fatto tutto quello che poteva fare. Se sentirà che il ginocchio dentro è come il sinistro, si stabilirà quando potrà durare in campo. Ci siamo attenuti a tutte le indicazioni mediche, le valutazioni biomeccaniche sono state positive. Ora il responso lo darà il campo. Serve il buonsenso di capire che dovrà andare in campo quando si sentirà sicuro di essere guarito”.