Serie A, ESCLUSIVO Brinkman: “Infortuni ‘olandesi’? Si allenano poco”

In esclusiva a Calciomercato.it il giornalista olandese ha parlato dei tanti infortuni di calciatori ex Eredivise

SERIE A ESCLUSIVO BRINKMAN / Karsdorp ancora infortunato: lo sfortunato difensore della Roma ha riportato ieri la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, proprio nel giorno del suo ritorno in campo. Quello dell'ex Feyenoord, arrivato in Italia nel calciomercato estivo, è soltanto l'ultimo esempio di calciatori di Serie A provenienti dall'Eredivisie che sono stati vittima di problemi fisici, soprattutto al ginocchio. Dal compagno di squadra Strootman al laziale de Vrij, dall'attaccante del Napoli Milik al difensore olandese del Sassuolo Letschert. Un elenco lungo che non può che alimentare qualche domanda: soltanto una fatale coincidenza o c'è qualcosa all'origine di questi tanti infortunati? 

Per capirne qualcosa in più, Calciomercato.it ne ha parlato in esclusiva con Theo Brinkman, giornalista olandese di 'Noordhollands Dagblad': “In effetti, si tratta di lesioni più o meno simili. Ovviamente i medici potrebbero dare un giudizio più 'esperto'. In generale, però, qui in Olanda c'è un dibattito in questi giorni sugli allenamenti, secondo molti addetti ai lavori i calciatori si allenano poco. Certo, a mio parere, stabilire una connessione tra gli infortuni della Serie A e il modo di allenarsi in Olanda non è possibile”. 

Serie A, infortuni: maledizione Olanda. Brinkman: “Difficile stabilire un legame”

Il cronista olandese però conferma che “se fossero stati tutti infortuni ai tendini del ginocchio, allora si sarebbe potuto pensare ad una connessione con il tipo di allenamento. Onestamente, però, è difficile da dire al momento”. Intanto in Olanda, quest'anno di infortuni gravi ce ne sono stati pochi, almeno in confronto con quelli della Serie A, e tutti dopo duri scontri di gioco: “Sì, l'Az Alkmaar ha due calciatori fermi per un grave infortunio al ginocchio. Uno si è fatto male ad agosto ed un altro a settembre ma si tratta di lesioni da scontro”.