PAGELLE E TABELLINO DI GENOA-NAPOLI / Gara rocambolesca con continui capovolgimenti di fronte, ma alla fine il Napoli riesce a vincerla e a tenere la vetta della classifica nonostante un Genoa volitivo e molto pericoloso. Straordinario Mertens, ma anche Diawara sorprende. Nelle file rossoblu ottimo Rigoni.
GENOA
Perin 5,5 – Può pochissimo sulla punizione, può nulla sulla magia di Mertens che vale il raddoppio del Napoli. L'azione dell'autorete è tutta un po' rocambolesca. Insomma, 3 gol presi ma poche responsabilità specifiche.
Izzo 6 – Segue Insigne anche negli spogliatoi, in un incontro con l'ex compagno nella Primavera azzurra che sa tanto di amarcord. Ma in campo non c'è spazio per i sentimenti: è lotta senza esclusione di colpi, Izzo difficilmente perde l'avversario, la cui prestazione infatti risente parecchio delle attenzioni particolari del difensore. Ma la marcatura stretta lo porta a perdersi chi gli parte alle spalle, e infatti Mertens affonda spesso dal suo lato, con risultati devastanti. Segna anche il gol che riapre la partita.
Rossettini 5,5 – Sarebbe delegato alla gestione di Mertens, che però svaria molto e con le marcature a uomo lo mette parecchio in difficoltà. Il gol del belga è la dimostrazione dei suoi problemi.
Zukanovic 6 – Arcigno e molto attento, si piazza su Callejon come una guardia del corpo e ne limita parecchio la pericolosità anche nelle incursioni 'fantasma' di cui lo spagnolo è maestro. Nell'uno contro uno, poi, è semplicemente insuperabile. Sfortunatissimo sull'autogol.
Lazovic 5 – Approssimativo nella spinta, per non parlare delle chiusure. Appoggi spesso sbagliati e quel regalo di Hysaj scartato e buttato via nel primo tempo, con conclusione strozzata e poi deviata da Reina. Serata da dimenticare.
Veloso 5 – In costante difficoltà contro i centrocampisti avversari, sbaglia anche parecchi appoggi e non riesce a cambiare passo. Juric lo cambia e si riapre la partita, forse non casualmente. Dal 17' st Omeonga 6 – Non cambia di molto la situazione, anche se la sua freschezza atletica quantomeno dà una spinta in più ad un Genoa che sembrava in difficoltà.
Bertolacci 5,5 – Sembra il lontano parente del centrocampista di lotta e di governo bravissimo ad inserirsi tra le linee. Fa il suo senza strafare, si fa sentire anche se non si vede mai, ma di certo non ruba l'occhio. Dal 38' st Pandev sv
Laxalt 6 – Molto contratto, preoccupato di aiutare Zukanovic a controllare Callejon. Quando parte in sovrapposizione si fa valere, ma la sua efficacia tattica stasera si esplicita più in fase passiva.
Rigoni 6,5 – Il suo movimento tra le linee mette spesso in difficoltà soprattutto nella ripresa, quando inizia la girandola dei cambi e saltano un po' gli schemi. Serve l'assist ad Izzo per il 3-2, poi pochi minuti dopo dà a Lapadula un pallone che stava per trasformarsi nel 3-3. Sale in cattedra e fa la differenza.
Taarabt 6,5 – Sta crescendo in rendimento e in intensità, poi la qualità delle giocate per uno come lui sono solo una logica conseguenza. Magnifico il controllo a seguire con palla in buca d'angolo per il momentaneo vantaggio. Prende ancora diverse pause, ma a questi livelli può fare davvero la differenza.
Galabinov 5,5 – Non ha moltissimi palloni giocabili, ma quando la sfera gravita dalle sue parti viene sempre chiuso a dovere. Pochi sussulti in una gara da sorvegliato speciale. Dal 20' st Lapadula 6 – L'occasione per rivoluzionare la partita ce l'ha e stava per sfruttarla alla grande, ma la sua girata su verticalizzazione di Rigoni finisce di poco alta. Peccato, poteva essere un gran gol.
All. Juric 6 – Si vede che tatticamente la gara l'ha preparata con attenzione minuziosa. Marcature strettissime, ripartenze brucianti e tutto il possibile per fermare il Napoli, nei limiti del possibile. Il resto è tutto cuore e agonismo, ma alla fine non basta. Anche se per poco.
NAPOLI
Reina 6 – Non ineccepibile sul gol, anche se il diagonale di Taarabt era potente e molto angolato: ci voleva un miracolo. Un mezzo miracolo lo fa mezz'ora dopo. Lazovic batte a colpo sicuro, Koulibaly lo devia e lo spiazza ma lui salva col piede.
Hysaj 4,5 – In involuzione ormai inarrestabile, stasera si sente particolarmente generoso col Genoa. Al quarto minuto sale malissimo (in collaborazione con Ghoulam) e lascia Taarabt libero di battere a rete, verso la fine del primo tempo un cambio di gioco sconclusionato manda in porta Lazovic. In ritardo anche sul gol di Izzo.
Chiriches 6 – Nel comandare la difesa non è Albiol, e lo si vede nel fuorigioco salito malissimo sull'1-0 del Genoa. Poi però inizia a giocare come sa e chiude tutti i varchi, a volte anche con anticipi sul velluto. In ritardo sul 2-3 genoano.
Koulibaly 6,5 – Anche lui prende qualche pausa, ma è anche comprensibile dal momento che è l'unico calciatore di movimento a non aver saltato neppure un minuto finora. Anche perché poi è difficilmente superabile e a volte si esibisce nei suoi tipici recuperi spettacolari, che danno sempre l'idea di strapotere fisico e atletico.
Ghoulam 6 – Molto meno propositivo di altre volte, comunque non fa mancare il suo apporto alla fase offensiva e in fase difensiva resta piuttosto guardingo. Da matita blu, insieme a Hysaj, il ritardo sul fuorigioco non scattato che poi porta al gol di Taarabt.
Zielinski 6 – Quando c'è lui in mezzo al campo ovviamente il Napoli non ha il filtro che ha con Allan, e da un po' di tempo a questa parte anche il suo apporto offensivo è ad intermittenza, ma comunque nel complesso sembra in netta crescita rispetto alle ultime, deludenti uscite. Ora si sta sperimentando anche come vice-Callejon, senza però avere ancora particolari riscontri. Attendiamo sviluppi.
Diawara 7 – Solido in chiusura, sopraffino del disimpegno, straordinario in rifinitura. La palla che dà a Mertens per il gol dell'1-2 è pari solo a quella che gli dà qualche minuto dopo. Rispetto a Jorginho gioca molto più in verticale e quando è ispirato è una gioia per gli occhi.
Hamsik 5 – Il gol n.115 continua ad aleggiare come un fantasma, checché ne dica lui. Sembra quasi aver 'paura' di concludere, cerca più di ricamare per i compagni e in qualche occasione ci riesce anche bene, ma niente di trascendentale. Distratto sull'incursione di Rigoni che vale il 2-3 di Izzo.
Callejon 6 – Su di lui c'è una marcatura speciale da parte di Zukanovic che di fatto ne annulla il potenziale offensivo, ma è impossibile dargli insufficienze quando lo vediamo ripiegare con quella generosità, quell'abnegazione, lui che era fra quelli dati per spompati. E meno male. Dal 25' st Rog 6 – Ago della bilancia tattico di importanza cruciale, Sarri gli sta affidando il ruolo non facile di ricambio prezioso quando c'è da farsi sentire in mezzo al campo. Lui non fa una piega e risponde presente, pronto a darle sia da centrocampista che da esterno. Un esterno sicuramente atipico.
Mertens 8 – L'arcobaleno su punizione pesca un angolo impossibile, e sembra il capolavoro della serata. Ma solo perché non abbiamo ancora visto il secondo diamante: lancio di Diawara, controllo di suola col destro e sinistro immediato che fa la foto alla traversa prima di schiacciarsi in rete. Fantascientifico. Per finire (quasi) in bellezza, solo la sfortunata deviazione di Zukanovic gli toglie la possibilità di portarsi a casa l'ennesimo, meritatissimo pallone.
Insigne 6 – Izzo gli fa la guardia, vede molto limitata la sua possibilità di colpire ma di tanto in tanto tira fuori la testa e spariglia le carte. Fa tanto movimento, dialoga con Mertens, porta via l'uomo. Insomma, lavoro prezioso anche se non appariscente. Dal 43' st Giaccherini sv
All. Sarri 7 – E' un Napoli molto più cattivo e concreto, che riesce a scardinare anche le difese più arcigne e riesce a sbloccare anche le situazioni più complicate. Con una voglia di vincere bestiale: a memoria in due anni e mezzo non abbiamo mai visto gli azzurri chiudere nei pressi della bandierina aspettando il fischio finale. C'è voglia di vincere e di mantenere la vetta: per il momento 28 a 26 sull'Inter. Missione compiuta.
Arbitro Mazzoleni 6 – Sul gol di Taarabt il Napoli reclama per un fuorigioco che però non c'è: vede benissimo Hysaj e Ghoulam che salgono in ritardo e assegna il gol. Per il resto non ci sono particolari situazioni da segnalare.
Antonio Papa
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