Serie A, non solo Khedira. Da Parolo a Nocerino: bomber per un giorno

La tripletta del tedesco è solo l’ultima di una lunga serie. Chi sono gli altri centrocampisti centrali ad averne siglata una

SERIE A KHEDIRA PAROLO NOCERINO / Il loro compito è quello di correre, pressare e intercettare per poi ripartire rapidamente. Tuttofare del rettangolo verde, importanti per l’economia del gioco e per mantenere gli equilibri di squadra. Non sono molti i centrocampisti centrali che godono di frequente della gioia del gol, anche se i casi di una vera e propria giornata di gloria non sono poi così rari. Khedira ce lo ha ricordato con la tripletta di Udine, ma altri suoi colleghi in passato sono riusciti a portarsi a casa il pallone. E, curiosità, per quattro volte su dieci è stato San Siro il teatro di queste grandi prestazioni. Calciomercato.it vi propone tutti i bomber per un giorno del campionato di Serie A.

Serie A, i centrocampisti bomber: da Aquilani a Nocerino, i 'fratelli' di Khedira

ALBERTO AQUILANI – Che giornata indimenticabile per lui quel 26 gennaio 2014. Aquilani, dopo i trascorsi con Roma, Liverpool, Juventus e Milan, veste la maglia della Fiorentina. A Firenze arriva il Genoa di Gasperini e la gara diventa uno spettacolo di gol. Il centrocampista pareggia i conti una prima volta su calcio di rigore e poi si ripete firmando il 2-2 poco prima della fine del primo tempo. Sarebbe già una grande giornata per lui, ma nella ripresa diventa indimenticabile: errore di Matuzalem e tris inaspettato quanto meritato. Montella gli concede la standing ovation del Franchi, che incornicia un posticipo da favola per lui. Lo sarà meno per la squadra però, che al 77’ viene raggiunta dalla rete di De Maio.

ANTONIO NOCERINO – 26 ottobre 2011, Nocerino diventa Nocerinho. Il centrocampista del Milan si sveste dei panni del falegname di centrocampo per indossare quelli del bomber. Tripletta al Parma davanti al pubblico di San Siro: è il preludio di una stagione fantastica, condita dal secondo record personale di dieci gol in campionato. Il merito è anche di Zlatan Ibrahimovic, che con i suoi movimenti regala ampio spazio agli inserimenti del centrocampista. Dopo il terzo gol si inchina al pubblico di casa e ringrazia.

BLERIM DZEMAILI – I suoi tiri da fuori non sono mai stati sottovalutati, anzi. Lo svizzero è meritevole di rispetto e particolare attenzione quando si trova in possesso di palla dal limite dell’area, anche se in quel Napoli-Torino del 30 marzo 2013 supera ampiamente ogni più rosea previsione facendo valere ben tre volte la legge del gol dell’ex. I suoi dardi fulminano Gillet sino al risultato di 3-3, lasciando poi spazio alla doppietta di Cavani. Ma il vero protagonista della serata per una volta rimane lui.

LUCA VIGIANI – I fantacalcisti ci puntano, i tifosi lo apprezzano. Vigiani è uno che in mezzo al campo sgobba, ma è anche dotato di un ottimo piede per i tiri dalla distanza. Lo ribadisce il 23 dicembre 2007, esagerando, in un Reggina-Livorno terminato 3-1 per i padroni di casa. E la tripletta la mette a segno proprio lui, sfruttando al meglio un assist di Amoruso e mettendo alle spalle di Polito una seconda volta sempre con una bordata da fuori. Il tris gode della complicità di Terlizzi invece, ma gli consente di diventare l’eroe del Granillo.

MARCO RIGONI – A Novara vive una seconda giovinezza. La sfida casalinga contro il Cesena del 6 maggio 2012 non significa nulla per la classifica, visto che piemontesi e romagnoli sono già retrocessi, ma il centrocampista saluta la massima serie con una tripletta che gli permette di fare un piccolo record personale e di far gioire allo stesso tempo i fantacalcisti che quell’anno godono delle sue prestazioni in campo sempre all’altezza e mai deludenti. Due rigori e un tapin stendono il Cesena, ma lo fanno entrare soprattutto fra le leggende del Novara.

ALBIN EKDAL – Il Cagliari di Zeman si presenta a San Siro per la sfida contro l’Inter di Mazzarri, e mai nessuno avrebbe creduto ad un primo tempo di dominio assoluto da parte dei sardi e soprattutto ad una tripletta dello svedese. E invece è così, ed Ekdal non perdona ogni volta che ne ha l’occasione. Prima su assist di Sau, poi su quello di Ibarbo. L’Inter crolla e il centrocampista fulmina Handanovic per la terza volta in 45’. Finisce 1-4, e il Cagliari festeggia i tre punti e la giornata di grazia di Albin.

Serie A, centrocampisti con il vizio del gol: Hamsik a -1 da Maradona

MAREK HAMSIK – Undici stagioni al Napoli, bandiera e capitano. Ma anche goleador, a -1 dalle 115 reti messe a segno da Diego Armando Maradona. Lo slovacco ha conquistato i tifosi azzurri partendo dalla gavetta, cioè facendosi apprezzare per le sue qualità in zona gol pur essendo un centrocampista, il suo impegno e la sua dedizione per la maglia. Ma la sua serata di gloria è ospitata dal festival del gol che la squadra mette in scena al Dall’Ara contro il Bologna nell’anticipo del 4 febbraio 2017. Palloni scagliati all’incrocio dei pali che si incastrano alla perfezione secondo la traiettoria disegnata e persino qualche occasione sciupata. Il pallone da portare a casa, però, deve dividerlo con l’altro autore di una tripletta, Mertens. Si avete capito bene, due triplette nella stessa partita. Finisce 1-7.

EVER BANEGA – E’ un 2017 prolifico per le triplette dei centrocampisti. A distanza di poco più di un mese da quella di Hamsik, a San Siro va in scena lo show dell’argentino, che prima della gara contro l’Atalanta patisce un periodo non proprio brillante. Il mese di marzo però gli sorride: prima col gol a Cagliari, poi con il tris calato ai danni di Gasperini e condito da due assist. Banega si scatena e fa ricredere molti non tanto sulle sue qualità tecniche, mai messe in discussione, quanto sull’ambientamento nel sistema di gioco interista. Tuttavia il finale di stagione non è così entusiasmante, tant’è che viene rispedito al Siviglia.

DEJAN STANKOVIC – Un altro che del tiro dalla distanza ne ha fatto uno dei suoi punti di forza. Il centrocampista serbo però si supera nel match casalingo contro il Parma recuperando prima lo svantaggio iniziale, e poi siglando la rete del sorpasso appena un minuto dopo. Non contento, nella ripresa raccoglie in area gialloblù il filtrante di Sneijder e fulmina con un rasoterra Mirante.

MARCO PAROLO – Il centrocampista della Lazio batte tutti calando addirittura il poker a Pescara e vivendo un pomeriggio da favola che mai si sarebbe aspettato in carriera. Invece, anche sotto gli occhi increduli dei compagni di squadra, batte Bizzarri due volte nel primo tempo e altre due nella ripresa, vestendo di fatto i panni di Ciro Immobile che invece riesce a segnare soltanto una volta. Con i quattro gol, Parolo entra a far parte di una schiera di giocatori di livello superiore: l’élite dei protagonisti assoluti in un match, in cui figurano campioni come Milito, Gilardino, Cristiano Lucarelli e altri attaccanti fra cui Mertens, autore di un poker nello stesso campionato in casa contro il Torino.