Milan, ESCLUSIVO Antonini: “Da Montella a Bonucci, ecco cosa manca”

Alla vigilia di Milan-Genoa, il doppio ex ha fatto il punto della situazione in casa rossonera

Intervista a cura di Michael Cuomo

MILAN GENOA ESCLUSIVO ANTONINI – La maglia del Milan nel cuore: quella che per tanti anni è stata la sua vita. E Genova. Una realtà a cui ha dato tanto in campo e fuori. Le 'sue' squadre domani a confronto in quello che per lui è stato uno stadio che gli ha fatto vivere realtà che sognava da bambino: 'San Siro'. Luca Antonini, in esclusiva a Calciomercato.it, presenta Milan-Genoa.

Milan, Antonini: “Montella può ripetersi. La storia di Fassone parla per sé, diamo tempo a questa nuova dirigenza”

Luca, situazione non bella e neanche semplice quella che sta vivendo il Milan.

“Non è una situazione semplice. 'San Siro' poi, dopo tre sconfitte e un pareggio, non è un ambiente facile ma c'è la possibilità di ripartire e rivedere un po' quell'entusiasmo di inizio stagione quando si pensava alle prime quattro posizioni”.

Te lo aspettavi dopo l’entusiasmo iniziale?
“Non mi aspettavo, dopo poche giornate, una situazione così. Ma sapevo che la (ri)partenza non sarebbe poi stata tutta rosa e fiori. È stato fatto un mercato importante, sono stati spesi tanti soldi e c'è bisogno di creare un gruppo. Cosa che c'era lo scorso anno pur essendo minore la qualità della rosa. C'è bisogno di tempo, pazienza fiducia verso allenatore e giocatori e di un ambiente tranquillo intorno”.

Due nomi nel mirino del popolo: Montella e Bonucci.
“Montella ha dimostrato di essere capace. L'anno scorso ha ricreato gruppo e mentalità. Ha vinto un trofeo ed è arrivato in alto in classifica conquistando l'Europa. Può ripetersi. Bonucci è un vincente che si è ritrovato in una situazione nuova sotto tutti i punti di vista e ha ritrovato difficoltà. Alla Juve con Buffon dietro e Chiellini e Barzagli ai suoi fianchi era più semplice, ora deve creare lui la struttura e la solidità difensiva del Milan. Ha capacità morali e personalità per poter dare tanto. Adesso c'è bisogno di pedalare, parlare poco anche se lui lo fa sempre bene e con cognizione, e pensare più al campo che è la prova del 9 di tutto”.

Sei convinto della nuova proprietà?
“Fassone ha una storia alle spalle che parla per sè. Ha creato una struttura, ci sono capacità, ambizioni e voglia di costruire un futuro. Berlusconi dava stabilità perché… è Berlusconi. I nuovi hanno fatto una campagna acquisti importante, progetti di livello mondiale e bisogna dare loro tempo per ambientarsi al meglio e fare sempre di più”.

Nel tuo futuro ti piacerebbe, come tuoi ex compagni, rivivere il Milan dall'interno?
“Non ho ricevuto telefonate, ancora… Ora faccio l'agente (al fianco di Vigorelli, ndr) e mi piace, ma il Milan è la mia vita. Se ci fosse la possibilità di farne parte ancora ne sarei onorato e non chiudo le porte a niente e nessuno”.

Genoa, un'altra realtà che ti sta a cuore. Che periodo, tra campo e società…

“A Genova ha tenuto banco la cessione per mesi, la voglia di Preziosi penso sia ridare al Genoa quello che merita e quello che lui ha dato per tutti questi anni. Una figura come il dg Perinetti è un buon punto di partenza in vista del futuro qualora non si riuscisse a vendere. Sul campo i rossoblù giocano bene e molte volte è stata la sfortuna a determinare i risultati. Domenica scorsa ho visto una squadra organizzata, con la mentalità giusta. Il rientro di Izzo e Lapadula, poi, potrebbero dare una svolta. Domani sarò in tribuna a 'San Siro' e sarà sicuramente una gran bella partita”.

Michael Cuomo