SERIE A MOVIOLA SETTIMA GIORNATA / Gli episodi di Atalanta-Juventus e Torino-Verona riaccendono il dibattito sull’utilizzo della tecnologia in campo, la quale non sempre riesce a mettere tutti d’accordo come dimostrano i gol di Mandzukic e Kean. Il VAR dunque si conferma tema caldo nelle news di Serie A e come ogni lunedì torna l’appuntamento con la moviola di Calciomercato.it per approfondire i principali episodi della 7a giornata di campionato.
UDINESE-SAMPDORIA 4-0, arbitro Fabbri 6 – Sono addirittura tre i rigori concessi da Fabbri nel corso del match e in tutti e tre i casi la decisione del direttore di gara è ineccepibile. Il primo penalty nasce da un’ingenuità di Puggioni che in uscita, sugli sviluppi di un fallo laterale, finisce per travolgere Maxi Lopez appena dentro l’area. L’ivoriano Fofana è invece il protagonista nelle due azioni che portano al secondo ed il terzo rigore di giornata; in entrambi gli episodi il centrocampista dell’Udinese semina il panico in area blucerchiata e viene steso prima da Torreira poi da Strinic. Al 40esimo minuto, Barreto lascia i suoi in 10 per somma di ammonizioni dopo un intervento in ritardo e pericoloso su Lasagna; il giallo ci sta tutto. Molto dubbia invece la prima ammonizione guadagnata dal centrocampista di Giampaolo intorno alla mezz’ora del primo tempo per un fallo difficile da decifrare anche rivedendo le immagini al rallenty.
GENOA-BOLOGNA 0-1, arbitro Rocchi 6,5 – Match molto combattuto e a tratti nervoso, che Rocchi riesce a gestire al meglio senza evidenti sbavature.
NAPOLI-CAGLIARI 3-0, arbitro Abisso 6 – Giusto concedere il penalty ai padroni di casa al 39esimo, quando Mertens su invito di Insigne viene travolto da Romagna in area di rigore. In precedenza lo stesso Mertens aveva protestato per un contatto con Andreolli, che in effetti poteva essere sanzionato con un tiro dal dischetto. Giusto convalidare il 3-0 di Koulibaly, che sugli sviluppi di una punizione calciata da Jorginho si trova in posizione regolare quando batte Cragno con un tocco da distanza ravvicinata.
BENEVENTO-INTER 1-2, arbitro Doveri 6 – Corretta la chiamata sul possibile 0-3 firmato Icardi; l'attaccante argentino in effetti si trova in posizione di fuorigioco quando poco dopo la mezz’ora di gioco va in gol su invito di Brozovic. In millimetrico fuorigioco anche Iemmello, che ribadisce a rete dopo la traversa giallorossa.
CHIEVO-FIORENTINA 2-1, arbitro Giacomelli 7 – Entrambe le formazioni hanno chiesto un calcio di rigore: il Chievo per un contatto Birsa-Pezzella mentre la Fiorentina per una presunta trattenuta di Dainelli su Simeone. Nel primo caso Pezzella anticipa l’avversario senza commettere alcun fallo mentre nel secondo la trattenuta è davvero lieve e quindi non tale da giustificare un intervento di Giacomelli.
LAZIO-SASSUOLO 6-1,arbitro Maresca 6 – Nell’azione del rigore assegnato agli ospiti sullo 0-0 e poi trasformato da Domenico Berardi, Matri accentua molto la caduta anche se il tocco in ritardo di de Vrij c’è. Condivisibile dunque la scelta di Maresca che sanziona l’intervento del difensore biancoceleste.
SPAL-CROTONE 1-1, arbitro Mazzoleni 6 – Proteste biancazzurre per un presunto mani di Simy in area di rigore ma il direttore di gara valuta correttamente l’episodio e lascia correre. Bravo Mazzoleni anche sul gol annullato alla Spal per il fallo di Antenucci su Ceccherini.
TORINO-VERONA 2-2, arbitro Gavillucci 5 – Ad inizio ripresa manca un calcio di rigore in favore degli ospiti per l’intervento falloso di Molinaro che in area stende Cerci. Allo scadere dei minuti regolamentari Kean accorcia le distanze per il Verona con Gavillucci che annulla segnalando il fuorigioco del giovane attaccante di proprietà della Juventus. Sull’episodio interviene il VAR che induce l’arbitro a rivedere la sua decisione e a convalidare la rete di Kean probabilmente tenuto in gioco da Nkoulou. Nonostante le immagini televisive a disposizione dell’arbitro i dubbi sulla posizione di Kean rimangono. Nei minuti di recupero Gavillucci sanziona il mani di Molinaro su cross di Cerci con un calcio di rigore che permette al Verona di agguantare il 2-2 in extremis. Decisione corretta da parte del fischietto di Latina che nel finale espelle Zuculini per somma di ammonizioni dopo i falli su Lyanco e Molinaro.
MILAN-ROMA 0-2, arbitro Banti 6 – Corretti i due gialli che a 10 minuti dal 90esimo portano all’espulsione del milanista Calhanoglu per gli interventi in ritardo su Bruno Peres e Nainggolan.
ATALANTA-JUVENTUS 2-2, arbitro Damato 5 – Nella ripresa, al 57esimo minuto, VAR protagonista quando induce Damato a tornare sui suoi passi e ad annullare il gol inizialmente convalidato a Mario Mandzukic. In effetti l’azione nasce da una scorrettezza di Lichtsteiner che nel tentativo di proteggere il pallone alza fin troppo il gomito colpendo Gomez al volto. Il fallo è netto anche se viene segnalato con colpevole ritardo e poteva portare al rosso per lo svizzero. E’ il minuto 81 quando su una punizione dal limite calciata da Paulo Dybala l’attaccante bergamasco Petagna salta e respinge il tiro allargando il braccio; per Damato nessun dubbio si tratta di calcio di rigore in favore dei bianconeri. Nonostante le immagini televisive proiettate sul monitor, Damato rimane fermo sulla sua decisione confermando il penalty poi sbagliato dallo stesso Dybala. Rivedendo l’azione però il mani è tutt’altro che evidente visto che Petagna saltando in barriera colpisce il pallone più con la spalla che col braccio. Il rigore dunque sembra non esserci.
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