MONTELLA MILAN / La sconfitta subita dal Milan contro la Sampdoria nell'ultimo turno di campionato ha risollevato nuovi dubbi sull'allenatore rossonero Vincenzo Montella, ora 'costretto' a dare risposte importanti alla società in Europa League contro il Rijeka e poi in Serie A contro la Roma e l'Inter. Secondo quanto si legge questa mattina sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport', non convincono – per motivi diversi – le ipotetiche soluzioni alternative immediate per la panchina milanista: il divorzio dall'Inter di Walter Mazzarri ha lasciato strascichi nel suo rapporto con Marco Fassone, Paulo Sousa è considerato poco 'aziendalista', Luis Enrique non sembra orientato ad interrompere il suo anno sabbatico e la priorità di Gennaro Gattuso è la Primavera rossonera.
Per il futuro meno immediato, però, tornano di moda i nomi di Carlo Ancelotti e Antonio Conte, con cui i contatti sono stati avviati già la scorsa Primavera, a cavallo del closing e prima del rinnovo di Montella. L'idea milanista, infatti, è di tornare alla carica per entrambi: Conte, ieri, ha dichiarato di avere “nostalgia” dell'Italia e ha un legame importante con Bonucci, mentre Ancelotti potrebbe salutare il Bayern Monaco, che ha già individuato in Nagelsmann il suo eventuale sostituto.
La clausola liberatoria da 1,5 milioni di euro inserita nel contratto di Vincenzo Montella è esercitabile da entrambe le parti: il vincolo per la prossima stagione è legato ai risultati.
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