CALCIOMERCATO NAPOLI MERTENS / La partita dello Stadio Olimpico contro la Lazio, ieri sera, ha certificato ancora una volta quanto Dries Mertens sia importante, anzi fondamentale, per il Napoli di Maurizio Sarri. L'attaccante belga, reinventato 'falso nove' la scorsa stagione dall'allenatore toscano ex Empoli, ha messo a segno un gol capolavoro al minuto 59' beffando il portiere avversario Strakosha con una parabola perfetta di interno destro 'a giro' da posizione estremamente defilata ed in equilibrio precario.
I tifosi del Napoli si coccolano Dries Mertens e affidano alle sue prodezze balistiche, ai suoi dribbling e al suo feeling con Insigne e Callejon le loro speranze di Scudetto quest'anno. Ma c'è un 'però' e riguarda il futuro e il calciomercato.
Sul destino dell'attaccante belga aleggia l'ombra della clausola rescissoria inserita nel nuovo contratto (scadenza 2020) firmato a maggio 2017, pari a circa 30 milioni di euro. All'epoca, il presidente Aurelio De Laurentiis dichiarò in merito a quella mossa di calciomercato Napoli: “Mertens sarà ancora degli anni con noi a meno che non voglia andare a giocare in Cina dato che c'è una clausola che lui ha voluto e non ho potuto rifiutare, anche se sulle clausole non sono più favorevole. Nella vita bisogna imparare, nessuno nasce professore allora dopo l'errore Higuain la nuova clausola sarà esercitabile solo da una squadra straniera dal prossimo anno. In Italia, dunque, Mertens giocherà solo con il Napoli”.
Una cosa è certa: se Dries Mertens dovesse continuare a regalare prodezze come quella vista allo stadio Olimpico e dovesse mantenersi sul livello di rendimento straordinario di questi ultimi mesi, le big d'Europa tornerebbero alla carica il primo giorno d'attivazione della clausola rescissoria. Che De Laurentiis torni a discutere con l'entourage del giocatore per ridiscutere la cifra della clausola rescissoria?
Arsenal (per il 'dopo Sanchez'), Liverpool e – soprattutto – Manchester United hanno inseguito a lungo il 'folletto' belga. E non vanno dimenticate le parole pronunciate da Mertens a giugno, proprio dopo il rinnovo col Napoli: “Il Chelsea mi voleva, ma l'allenatore Antonio Conte non mi ha chiamato. Là probabilmente avrei trovato spazio, ma il Napoli non è inferiore. Barcellona? L'interesse c'era, ma che senso ha andare là e fare panchina a Messi, Suarez e Neymar?”. Ora Neymar non c'è più a Barcellona…
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