NEWS LAZIO/ La Lazio si gode Simone Inzaghi, il vero top-player della squadra che sta sorprendendo l'Italia intera. Dopo il successo in Supercoppa Italiana ai danni della Juventus, i biancocelesti hanno raccolto tre vittorie e un pareggio in campionato, andando a vincere anche in Europa League in casa del Vitesse. Un avvio di stagione che dalle parti di Formello, non vedevano dalla stagione 1999/2000, quella che si concluse con la vittoria dello Scudetto. L'ambiente è pazzo di Simone Inzaghi, così come Claudio Lotito (che lo scelse dopo aver mancato l'ingaggio di Bielsa) e come la Juventus, società che lo ha già puntato per il dopo Allegri. A stregare i bianconeri sono state almeno cinque qualità che rendono Simone Inzaghi perfetto per ereditare la panchina della 'Vecchia Signora'.
AZIENDALISMO – Chiamato in extremis a guidare la Lazio dopo il caos Bielsa, Simone Inzaghi si è rivelato un allenatore aziendalista. Niente di negativo in tutto ciò: lavora insieme alla società, accetta e fornisce consigli e non discute le scelte. Lavora con quello che ha e lo fa bene: a dargli ragione sono i risultati.
GESTIONE DEL GRUPPO – La qualità migliore di Inzaghi, fuori dal rettangolo di gioco, è sicuramente la gestione del gruppo. A Formello, ha messo la squadra al centro di tutto e scoraggiato ogni sorta di protagonisto. Un anno fa, ha lasciato fuori Keita ad inizio campionato, per poi recuperarlo e renderlo un titolare inamovibile. Adesso, ha rilanciato Luis Alberto, diventato uomo-chiave della Lazio dopo l'infortunio di Felipe Anderson.
CORAGGIO CON I GIOVANI – Arrivando in prima squadra dal settore giovanile, Simone Inzaghi ha avuto sempre un occhio di riguardo per i giovani. Ha lanciato Murgia, adesso più di un'alternativa per Parolo. Ha fatto esordire in Serie A Palombi e Rossi ed ha dato spazio a Lombardi e Crecco, entrambi in gol durante il campionato passato.
DUTTILITA' TATTICA – A livello tattico, Simone Inzaghi è tutt'altro che uno sprovveduto. Nonostante la giovane età, ha dimostrato una duttilità che nel calcio moderno è fondamentale. Passa con naturalezza dal 4-3-3 al 3-5-2, riuscendo a far rendere gli interpreti al meglio. La Lazio non gioca un calcio spettacolare, ma crea tante occasioni da gol senza sbilanciarsi troppo in fase difensiva.
PEDIGREE VINCENTE – Alla Juventus, saper vincere è qualità che non passa inosservata. Da questo punto di vista, il pedigree di Simone Inzaghi è invidiabile. Pur non avendo vestito le maglie delle tre grandi italiane, ha un grande palmares. Da giocatore, con la Lazio ha vinto uno scudetto, due Supercoppe Italiane, tre Coppe Italia e una Supercoppa Europea. Da allenatore della Primavera biancoceleste, ha portato a casa due Coppe Italia e una Supercoppa e da tecnico della prima squadra, in un solo anno, ha vinto la Supercoppa Italiana proprio contro la Juventus. Dna da vincente: a Torino piacerà sicuramente.
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