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PAGELLE E TABELLINO DI AUSTRIA VIENNA-MILAN: André Silva da impazzire

Il portoghese mattatore della serata con una tripletta, Calhanoglu l’altra stella. Disastroso Mohammed

PAGELLE E TABELLINO DI AUSTRIA VIENNA-MILAN PROMOSSI E BOCCIATI – Un Milan che risponde con una sonora cinquina al poker subito in campionato contro la Lazio. Vero è che gli avversari e la competizione sono diversi, ma non era facile prevedere una reazione così veemente da parte della squadra di Montella. Andrè Silva sotto porta è letale, assistito da un Calhanoglu meraviglioso. Kessié padrone del centrocampo. E per l'Austria Vienna da sottolineare la prova disastrosa di Mohammed, colpevole su quasi tutti i gol.

 

AUSTRIA VIENNA

Hadzikic 5,5 – Provvidenziale la parata sul tiro ravvicinato e angolato di Calhanoglu al 3’. Poi si vede arrivare giocatori rossoneri da ogni dove ed è costretto a capitolare. Ma le colpe non sono sue.

Klein 4,5 – Le sue discese arrivano fino all’altezza mediana del campo, e per di più si verificano di rado. Calhanoglu gli fa girare la testa con la sua mobilità.

Mohammed 4 – Nell’azione che porta al vantaggio del Milan non segue Calhanoglu. Responsabile anche sul secondo gol, quando ancora Calhanoglu gli soffia in scivolata il pallone e serve André Silva che a tu per tu con Hadzikic non sbaglia. Non contento, si perde ancora una volta Silva concedendogli la strada per il poker, ma per completare il quadro ci vuole la sfortunata deviazione sul tiro di Suso per la cinquina. Un disastro.

Westermann 5 – Va in bambola, soprattutto quando i filtranti di Calhanoglu tagliano a fette la retroguardia comandata proprio da lui. Subisce una distorsione alla caviglia in un contrasto con Abate ed è costretto ad uscire. Dal 42’ Borkovic 6 – Il classe ’99 ha il merito di rubare il tempo a Zapata e siglare di testa il gol dell’1-3 ad inizio ripresa. E’ la cosa più bella che l’Austria Vienna fornisce in una serata disastrosa. Nel finale però è costretto al cambio da un infortunio. Dall’85’ Gluhakovic s.v.

Martschinko 5 – Anche lui come Klein è molto schiacciato. Abate da quelle parti corre molto, e Kessié prova spesso ad avanzare palla al piede. Solo una discesa lo porta a mettere in mezzo un pallone, ad inizio ripresa.

Holzhauser 5,5 – Ha un buon sinistro e infatti ci prova dopo pochi minuti, anche se la conclusione è strozzata e termina a lato di molto. I compagni lo cercano molto perché è il giocatore più tecnico, ma il centrocampo muscolare del Milan non lo fa ragionare. Però crossa a Borkovic l’assist per il gol della bandiera.

Serbest 4,5 – Non si vede praticamente mai. Né in fase difensiva, dove può solo rincorrere i portatori di palla rossoneri, né in quella offensiva, dove non si inserisce.

Prokop 5 – Poca cosa a sostegno della manovra. Anche lui può solo correre a vuoto a centrocampo.

Felipe Pires 5 – Aggira Donnarumma che tenta l’uscita disperata, ma poi sbaglia il cross che viene intercettato da Zapata.

Monschein 5 – Devia il pallone su calcio di punizione di Holzhauser nel primo tempo, su cui Donnarumma è costretto ad allungarsi. Poi poco altro, perché Romagnoli e Bonucci lo stringono in una morsa senza via d’uscita.

Lee 5 – Impegna Donnarumma ad inizio ripresa con una conclusione dal limite che però non può sorprendere il portiere del Milan. E’ l’unico guizzo degno di nota, ma almeno c’è. Dal 75’ De Paula s.v.

All. Thorsten 4 – Il Milan è di tutt’altra caratura rispetto alla sua squadra, è vero. Ma le disattenzioni in fase difensiva sono continue e gravi. E anche l’atteggiamento mentale non è quello giusto. A parte i primissimi minuti della ripresa, ma è troppo poco.

 

MILAN

Donnarumma 6 – Bene in allungo sulla deviazione di Monschien al 18’. Non può nulla sul colpo di testa ravvicinato e vincente di Borkovic. Spericolato nell’uscita su Felipe Pires che lo aggira ma poi sbaglia il cross.

Zapata 5,5 – La sua è una gara accorta, ma si perde Borkovic nell’azione da corner che porta al gol dell’Austria Vienna.

Bonucci 6,5 – In netta ripresa rispetto alla disastrosa prova fornita contro la Lazio. Soprattutto in fase d’impostazione, dove è molto preciso nei lanci.

Romagnoli 6,5 – Ottimo il suo ritorno in campo dopo l’infortunio. Gioca con sicurezza e precisione chirurgica nell’anticipo. Montella lo sostituisce perché non ha ancora i 90’ nelle gambe. Dal 74’ Musacchio 6 – Una passeggiata di salute l’ingresso sul 5-1.

Abate 6,5 – Approfitta dell’occasione concessagli da Montella per sgroppare in libertà sulla fascia destra, arrivando spesso sul fondo. Senza strafare, anche perché contro l’Austria Vienna non serve.

Kessié 7 – Forza e muscoli che annichiliscono gli avversari nella terra di mezzo. Ma anche tanta qualità, come testimoniano le sue incursioni e l’assist per il poker di André Silva. Dal 62’ Bonaventura 6 – Si diverte con qualche dribbling, ma al suo ingresso tutta la squadra ha già tirato i remi in barca per l’ampio vantaggio.

Biglia 6,5 – L’argentino orchestra le prime battute del gioco rossonero senza alcuna pressione, e allora tutto diventa più facile. Una sgambata più che una partita vera, dove non occorre nemmeno avanzare palla al piede per dare sostegno nella costruzione della manovra.

Calhanoglu 8 – In 15’ minuti liquida da solo gli austriaci. Va vicino al gol già al 3’ con una conclusione angolata da dentro l’area che il portiere devia in corner. Si rifà poco dopo però, quando fulmina l’incolpevole Hadzikic a termine di un veloce contropiede, e poi regala due assist a Silva per il raddoppio e il tris rossonero. Vicino al gol anche su calcio di punizione. Meraviglioso.

Antonelli 6,5 – Partita ordinata, attenta, dove uno della sua esperienza passeggia di fronte ad avversari di bassa caratura come quelli austriaci.

André Silva 8,5 – A tu per tu con il portiere non sbaglia un colpo. E in tandem con Calhanoglu è irresistibile per la disorganizzata difesa austriaca. Una tripletta da attaccante vero che lo rilancia prepotentemente anche in campionato.

Kalinic 6,5 – Deve ancora calarsi al meglio nel nuovo sistema di gioco rossonero. Ci mette tanto impegno e gioca per la squadra, e con questo André Silva può prendersi anche una pausa sotto porta. Dal 62’ Suso 7 – Il primo pallone che calcia finisce in rete. Un gol capolavoro, che però è viziato dalla decisiva deviazione dello sfortunato Mohammed. Nel finale prova una conclusione a giro delle sue, che però termina di poco alta sulla traversa.

All. Montella 7 – Tutto molto facile considerando la caratura dell’avversario, certo. Ma riprendersi dalla batosta dell’Olimpico mostrando così tanta grinta e qualità non era semplice. Il Milan rimane ancora in rodaggio, soprattutto sotto l’aspetto mentale come dimostrano i primi confusionari minuti della ripresa, ma il resto della gara è perfetta.

 

Arbitro: Gozubuyuk 6 – Appare in dubbio la posizione di André Silva al momento del lancio di Calhanoglu sul terzo gol. Severa l’ammonizione a Kessié. Il dominio assoluto del Milan la rende la partita agevole sotto l’aspetto agonistico.

 

TABELLINO

Austria Vienna-Milan 1-5

Austria Vienna (4-3-3): Hadzikic; Klein, Mohammed, Westermann (dal 42’ Borkovic) (dall’86’ Gluhakovic), Martschinko; Holzhauser, Serbest, Prokop; Felipe Pires, Monschein, Lee (dal 75’ De Paula). A disp.: Pentz, Tajouri Shradi, Friesenbichler, Salamon. All. Fink.

Milan (3-5-2): Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli (dal 74’ Musacchio); Abate, Kessié (dal 62’ Bonaventura), Biglia, Calhanoglu, Antonelli; André Silva, Kalinic (dal 62’ Suso). A disp.: Storari, Calabria, Montolivo, Cutrone. All. Montella.

Marcatori: 7’ Calhanoglu (M), 10’ e 20’ e 56’ André Silva (M), 47’ Borkovic (A), 63’ Suso (M)

Arbitro: Serdar Gozubuyuk (HOL)

Ammoniti: 37’ Kessié (M), 58’ Mohammed (A)

Espulsi:

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