PREMIER TOP FLOP / La quarta giornata di Premier League si è aperta con il sonoro 5-0 dell'Etihad Stadium con cui il Manchester City ha annientato il Liverpool. Una gara che, dopo l'espulsione di Mané, è stata tutta in discesa per la squadra di Guardiola, andata a segno con Aguero, Gabriel Jesus e Sané (doppietta per gli ultimi due). Il vero mattatore però è stato Kevin De Bruyne, assoluto dominatore del centrocampo e della partita. Nelle altre gare l'Arsenal si risveglia superando il Bournemouth, grazie a due gol di Welbeck, l'uomo che non ti aspetti. Lo Stoke City invece raccoglie un prezioso pareggio interno contro il Manchester United grazie alla doppietta di Choupo-Moting. Il gol di Wood invece costa caro a De Boer e al Crystal Palace, ancora fermo a zero punti.
I TOP:
DE BRUYNE (Manchester City): Vero mattatore della gara che apre la quarta giornata. Il belga regna in mezzo al campo: è onnipresente e regala due assist magici ai compagni. Una prova di grande qualità, ma anche di quantità e rendimento.
WELBECK (Arsenal): Rientrato al meglio dai passati problemi fisici, è uno dei migliori in questo complesso inizio di stagione dei 'Gunners'. Niente Sanchez, Lacazette o Özil. Sembra lui l'uomo a cui Wenger non vuole rinunciare. Contro il Bournemouth segna due gol e fornisce un assist. Vive un ottimo momento di forma, testimoniato anche dalla ritrovata convocazione in nazionale.
CHOUPO-MOTING (Stoke City): Non ce ne voglia Kane, mattatore contro l'Everton, ma è impossibile non inserire il camerunense tra i migliori di giornata. Una doppietta al Manchester United non la si segna proprio tutti i giorni, per di più sono le prime due reti in Premier League, decisive per il 2-2 finale. Il colpo arrivato a parametro zero, ha subito fatto innamorare i tifosi.
I FLOP:
MANE (Liverpool): Impossibile non citarlo. Il suo intervento terribilmente scomposto costa caro al Liverpool, ma soprattutto al povero Ederson, costretto ad abbandonare il campo dopo essere rimasto a terra per ben sei minuti. Il fallo non è cattivo, ma il rosso è sacrosanto. Inguaia i 'Reds' anche per il futuro, ha fatto vedere di essere praticamente indispensabile, ora sarà dura senza di lui nelle prossime gare.
AKE (Bournemouth): Il giovane centrale olandese balla come tutta la retroguardia. Lui che è uno dei migliori prospetti della Premier League fornisce una prova non alla sua altezza. Vero che davanti c'era l'Arsenal, ma sbaglia in occasione dei primi due gol. Sul primo è mal posizionato, sul secondo cerca un difficile anticipo e viene successivamente punito da Lacazette.
LEE (Crystal Palace): Il suo retropassaggio sciagurato dopo soli due minuti di gioco, spiana la strada a Wood e alla vittoria del Burnley. Tanto basta al coreano per rientrare tra i flop di giornata. Per il Crystal Palace è la quarta sconfitta in altrettante gare. Non certo il modo migliore per una squadra che lo scorso anno ha lottato fino all'ultimo per salvarsi.
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