Milan, Ambrosini: “L’incognita è riuscire a creare una squadra”

Ecco le parole dell’ex rossonero sulla nuova rosa di Montella

MILAN AMBROSINI CHAMPIONS LEAGUE MONTELLA / Tanti i nuovi acquisti del nuovo Milan. Mirabelli e Fassone sono già nei cuori dei tifosi rossoneri, che hanno rivisto in questo calciomercato una forza economica che mancava ormai da anni. Sul fronte singoli la squadra c'è. In tal senso è più che corretta l'esaltazione delle news Milan degli ultimi mesi, perché si è lavorato più che bene. Ora però tocca a Montella farne una squadra. In merito si è espresso l'ex rossonero, Ambrosini, intervistato da 'Tuttosport': “Mi piacciono le variabili che Montella ha a disposizione. Inoltre apprezzo l'entusiasmo che c'è e la disponibilità dei giocatori in rosa. E' ovvio però che mettere insieme tutti i calciatori rappresenta una naturale incognita. C'è poi da tener conto dell'impegno dell'Europa League, che l'Inter non avrà”.

BONUCCI – “E' stata un'operazione che mi ha stupito per tempistiche. Lui di certo non si farà spaventare, anche se è una bella sfida, arrivare al Milan alla sua età e con una storia juventina. Fascia? Bisognerebbe chiederlo a Montolivo se è stato giusto o meno. I modi in certi casi sono fondamentali”.

Milan, Ambrosini e i giovani rossoneri

Al Milan non mancano di certo i giovani, da quelli appena arrivati in prima squadra come Cutrone, ai 'vecchi' giovani, come Romagnoli e Donnarumma: “Romagnoli è giunto come una promessa e ora deve crescere ulteriormente. Se cresce nell'uno contro uno, diventerà un campione vero. Donnarumma? La vicenda mercato poteva essere gestita meglio. Non lo conosco personalmente ma so che è un ragazzo sensibile e può aver avuto dei tentennamenti. Le sue doti però non si discutono e non saranno minate dai fatti di giugno”.

ATTACCO – “Non si può pretendere che Cutrone faccia 20 gol, e poi occorre dar tempo a un giocatore come André Silva. La stagione del Milan si gioca tutta in attacco. Vedremo cosa accadrà anche con Kalinic ora”.