Calciomercato Napoli, una città divisa per Reina

Il portiere sembra poter lasciare negli ultimi giorni di mercato, ma la città è spaccata sul suo futuro

CALCIOMERCATO NAPOLI REINA PSG / Il problema non sarebbe lasciar andare Reina, ma come sostituirlo. Si o no? Questo l'interrogativo più importante del calciomercato Napoli che rischia d'infuocarsi d'improvviso nel finale d'agosto. Una settimana ancora per portare a termine tutte le trattative, ma il proscenio che si presenta davanti agli occhi dei tifosi azzurri non è del tutto chiaro. Ad inizio estate quella dei portieri sembrava una situazione destinata a caratterizzare l'intero calciomercato poi, con il passare delle settimane, le voci si affievolivano e le situazioni rinsaldavano. La stagione è cominciata e ora il pacchetto degli estremi difensori è lo stesso di un anno fa con Reina, Sepe e Rafael ad accompagnare il gruppo partenopeo.

Il problema del calciomercato Napoli non è la cessione di Reina, ma l'eventuale sostituto

Nelle ultime ore, però, immediatamente successive al passaggio del turno in Champions League, la prospettiva di perdere il portiere spagnolo sembra prendere di nuovo vita. Sarebbe il PSG la squadra pronta a prelevarlo dal Napoli con un'offerta che farebbe contenti tutti: 7 milioni circa al club, più di 3 al calciatore che, in azzurro, sarebbe in scadenza di contratto il prossimo 2018 e quindi libero di andarsene a costo zero tra meno di un anno. La tifoseria, pur legata allo spagnolo, non vedrebbe con cattivo occhio la cessione di Reina, ma a quale prezzo? Il mercato è ormai agli sgoccioli e, conoscendo le dinamiche di mercato napoletane, sarebbe improbabile trovare un elemento di uguale o maggiore valore nel giro di una settimana. In più, Sarri e il gruppo si fidano completamente di Pepe, elemento imprescindibile dentro e fuori dal campo. Il rischio di salutarci tra un anno c'è, ma a questo i tifosi non ci pensano; le alternative Leno o Rulli entusiasmerebbero la piazza, ma i tifosi sanno bene che un acquisto del genere sarebbe complicato (per non dire impossibile) nelle ore che ci dividono dalla chiusura della finestra estiva. Dunque? Meglio salutarsi tra un anno, eventualmente, senza alcun rimorso. Napoli ha deciso così: ma sarà d'accordo anche la società?

Gennaro Arpaia