CALCIOMERCATO LAZIO LOTITO MILINKOVIC / Sono giorno di festa in casa Lazio: col successo sulla Juventus è arrivata la quarta Supercoppa della propria storia. Una festa che ha coinvolto anche il patron Lotito, andato ad esultare sotto la Curva Nord: “Avere riconquistato il nostro popolo è l'aspetto più importante – ha ammesso al 'Corriere della Sera' – La gente ha capito che c'è una grande campagna contro di me perché voglio introdurre principi nuovi nella gestione dei club. Ma pian piano ci sto riuscendo: cerchiamo di imporre la trasparenza. Tredici anni fa mi ridevano dietro, mi prendevano per pazzo. Ricordo ancora cosa disse all’epoca un dirigente, e non faccio il nome perché non voglio infierire: Lotito salterà presto. Invece sono ancora qui, anzi la Lazio, che ho rilevato moribonda, ha una posizione economica fortissima e un patrimonio immobiliare di oltre 200 milioni”.
Un modello, quello biancoceleste, imperniato su tre regole basilari: “Numero uno, la scelta dei giocatori: deve avvenire in base alle potenzialità atletico-agonistiche, alla moralità, alla compatibilità economico-finanziaria – ha proseguito Lotito – Numero due, la catena di comando: cortissima. Ci sono io, c'è il d.s. Tare, c'è l'allenatore e, in mezzo a loro, opera Peruzzi. Numero tre: il rispetto dei ruoli. Io non mi addentro mai nelle valutazioni tecniche. Io a suggerire a Inzaghi di lasciare fuori Keita contro la Juve? Diffido chiunque dal dire questo. Ha deciso Inzaghi e quando me lo ha comunicato non ho voluto nemmeno ascoltare la motivazione”.
Il numero uno capitolino si è poi soffermato anche sulle strategie che guidano il calciomercato Lazio, andando a rispondere a chi lo accusa di vendere solamente per fare cassa: “Non è vero. Biglia, ad esempio, ha chiesto di andare via. Ma noi programmiamo e avevamo già Lucas Leiva pronto per sostituirlo. Come Caicedo: lo abbiamo preso in anticipo, così se dovesse partire qualcuno non avremmo problemi. Altro che fare cassa: per Milinkovic ho rifiutato 70 milioni”. Sul centrocampista serbo, infatti, si era parlato di Inter e Juventus, anche se l'agente di Milinkovic è stato chiaro: “Ci sono molti club interessati, ma non è in vendita”, ha spiegato Mateja Kezman in esclusiva a Calciomercato.it non molto tempo fa.
Ad ogni modo Lotito ci tiene a promettere una cosa: “La rosa resterà competitiva, lavoriamo per questo. Siamo una società seria e lo dimostra l'appeal internazionale di cui godiamo. Non possiamo competere a livello di ingaggi con i primi 7 o 8 club d'Europa, però manteniamo ogni impegno e paghiamo gli stipendi con puntualità. E i calciatori questo lo sanno. Lottare per lo scudetto in futuro? E perché sarebbe una follia? Non mettiamo limiti alla divina provvidenza. In Premier è successo al Leicester, no? La nostra filosofia è chiara: mettere un pezzo in più alla volta, senza compiere passi troppo lunghi. Perché noi vogliamo vincere, ma senza prendere scorciatoie”.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…