Juventus, Dybala come Pogba: i dubbi della dieci

I tifosi temono che l’argentino possa dire addio

JUVENTUS DYBALA NUMERO 10 / Non sono trascorso poi molti mesi da quando Paulo Dybala parlava con gran rispetto della maglia numero 21: “E' una maglia importante e voglio vestire questo numero. Non chiederò mai il numero 10, ne riparleremo soltanto se sarà la società a chiedermelo”. Ecco, quel momento è giunto e Dybala ha accettato. Da Del Piero a Pogba, fino all'ipotesi Bernardeschi. La dieci però deve necessariamente essere indossata da uno dei giocatori più rappresentativi della rosa, da colui il cui addio lascerebbe un enorme vuoto tra i tifosi. 

Chi dunque nella rosa di Allegri più di Paulo Dybala poteva ricevere tale investitura? Le voci su un suo possibile addio hanno scosso l'ambiente bianconero, con i tifosi apertamente contrari a un suo possibile approdo al Barcellona. Neanche l'ipotetico arrivo di Verratti avrebbe convinto gli ultras che quello dell'argentino sarebbe stato un sacrificio necessario. Per spegnere ogni voce dunque in merito a questo calciomercato e alle prossime sessioni, la 'Vecchia Signora' ha dunque ben pensato di fare di Dybala un simbolo. In tempi in cui le bandiere scarseggiano, svaniscono o vengono rinnegate, il numero dieci in un club dalla grande storia come la Juventus conserva un gran valore.

Juventus, la dieci a Dybala: segnale d’addio?

In molti hanno però visto in tale decisione null’altro se non un presagio d’addio. Dybala con la dieci sulle spalle come Pogba, poi tornato al Manchester United. Non mancano tifosi e opinionisti convinti del fatto che tale responsabilità sia utile soltanto a calmare la piazza prima di una stagione delicata, per poi ragionare concretamente sulle possibili offerte mirabolanti del prossimo mercato estivo. 

Dall’addio di Pogba è nata una Juventus ancora più forte e convincente. Un gruppo più adatto alle sfide europee, come confermano le news Juventus, ma dalle parti di Torino nessuno vorrebbe correre un nuovo rischio. Dybala ha accettato questa responsabilità, e se un po’ di romanticismo è ancora vivo in questo calcio moderno, ciò dovrebbe aprire le porte unicamente a una lunga storia bianconera.