RITORNI SERIE A / Voglia di rilanciarsi, di rinascere e chissà, di tornare ai livelli a cui si erano espressi solo nel nostro campionato. Perché il Cerci visto a Torino non è mai stato ammirato altrove, così come il Borini di Roma, in quello che è stato indubbiamente l'anno migliore nella carriera del giocatore bolognese. Sicuramente è questo ciò che ha spinto Alessio Cerci a firmare per il neopromosso Hellas Verona. Dopo anni di purgatorio all'Atletico Madrid tra poche gare disputate, prestiti non andati a buon fine e infortuni, il giocatore romano ha voglia di rilanciarsi e ha scelto la piazza scaligera, neopromossa sì, ma ambiziosa ed estremamente calda soprattutto dal punto di vista della tifoseria. Per Fabio Borini la scelta è stata diversa. Sarà difficile vedergli ripetere in maglia Milan quanto fatto a Roma, ma ad un progetto come quello rossonero, soprattutto dopo due anni difficili al Sunderland, era impossibile dire di no. Altro ritorno è quello di Aleksandar Kolarov, a cui il coraggio non è proprio mancato. Il serbo, figura chiave nello spogliatorio di Guardiola, ha scelto dopo sette stagioni di lasciare il Manchester City, con cui ha giocato e vinto tanto, per la Roma. I tifosi della sua ex Lazio non l'hanno presa bene, così come alcuni supporters giallorossi, non entusiasti di aver firmato un ex rivale. La volontà di giocare e di continuare ad essere protagonista hanno prevalso, ora vedremo seriuscirà a conquistare i nuovi tifosi.
L'ultimo ritorno nel nostro campionato in ordine cronologico si chiama Gaston Ramirez. L'uruguayano era letteralmente esploso al Bologna ma, una volta trasferitosi in Premier League non ha saputo mantenere le aspettative. Dopo due anni a Southampton e due prestiti consecutivi all'Hull City e al Middlesbrough (in Championship), l'uruguagio è stato acquistato proprio dal 'Boro', ma non è riuscito ad evitare la retrocessione. Ecco allora che per lui si è fatta sotto la Sampdoria. L'operazione è praticamente conclusa: 9 milioni di euro più bonus, manca solo l'ufficialità. Voglia di rinascere, anche per non perdere il posto in nazionale in un'annata che porta al mondiale. Per Ramirez, 27 anni, quella doriana deve rappresentare una svolta nella carriera. Oltre a lui, un altro charrúa fa ritorno in Italia dopo un solo anno. Anche per Martin Caceres l'Hellas Verona (e la Lazio da gennaio?) rappresenta un'opportunità preziosissima. L'ex Juventus non può permettersi di fare come lo scorso anno e restare svincolato sino a gennaio, non con una Coppa del Mondo alle porte.
Andrea Gariboldi
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