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Calciomercato Milan, Fassone: “Arriverà un calciatore top”

L’amministratore delegato rossonero sugli obiettivi per la squadra

CALCIOMERCATO MILAN FASSONE / Dai primi cento giorni al calciomercato Milan: Marco Fassone torna a parlare e lo fa ai microfoni di 'Milan Tv' soffermandosi sugli obiettivi futuri di calciomercato – annunciando l'arrivo di un top player – e non solo. L'amministratore delegato rossonero parte con un bilancio dei primi 100 giorni in società: “Mi sento stanco, come prima reazione, perchè questa tournèè in Cina comporta degli orari strani per via del fuso, perchè bisogna fare le 4 del mattino per parlare con l'Italia e ripartire al mattino presto con gli appuntamenti cinesi. La stanchezza, però, passa facilmente, perchè sono contento. Questi 100 giorni sono volati: quello che avevamo in mente è stato fatto e forse anche qualcosina in più”. 

Si entra nel vivo parlando delle trattative più importanti, Donnarumma e Bonucci: “Sul primo, la gestione e le intuizioni che ha avuto Massimiliano Mirabelli sono state determinanti. Lui ha una capacità totalmente complementare alla mia di toccare leve che io non sono capace di toccare. Grazie a lui e all'aver saputo pensare a certe cose, è stato possibile convincere Donnarumma a sposare, io spero per il più lungo tempo possibile, il progetto Milan. Mentre per quanto riguarda Bonucci, era un'idea molto ai limiti all'inizio. Montella ci ha spronato e ci ha creduto. In questo caso devo dire che invece era Mirabelli quello più perplesso – non sul giocatore, ovviamente – sulla possibilità che un'operazione del genere si potesse concretizzare. Con Marotta c'è stato un solo incontro, nel quale siamo riusciti ad avvicinare molto le nostre posizioni e ce l'abbiamo fatta”.

Calciomercato Milan, Fassone: “Arriverà un calciatore eccellente”

BUDGET MERCATO – “Oggi devo fare i conti su chi è entrato e chi è uscito. Il mister e Mirabelli mi stanno dando chiaramente indicazioni su quali siano le loro priorità per capire se ne posso fare una, due, tre o nessuna. Ho bisogno ancora di qualche giorno per definire con maggiore precisione quello che avrò e come lo potrò spendere. Qualcosina faremo, ma dipende dal mercato: quello degli attaccanti in questo momento è caro, può essere che nelle prossime settimane si assesti. Non abbiamo fretta: la squadra assemblata fino ad oggi è ottima a nostro giudizio, che può essere completata con la ciliegina, ma non ho affanno di dover completare un acquisto la prossima settimana. Mancano 40 giorni, posso lavorare con Mirabelli con la dovuta tranquillità per non sbagliare. Arriverà un giocatore top nel suo ruolo”. 

Poi si parla anche di altro, come dell'entusiasmo tra i tifosi: “Eravamo circondati da scetticismo, ora c'è euforia. 5000 abbonamenti superati in 4 giorni? Lo reputo un grande successo, spero si possa proseguire in questa direzione. Più avremo persone a San Siro a sostenerci più sarà facile tornare prima ai vertici”.

PROPRIETA' – “Ieri c'è stata una cena con i miei quattro colleghi di primo livello, con il presidente, David Han Li: per loro, la creazione e la composizione quasi di una famiglia manageriale destinata a rimanere a lungo fosse la chiave dominante. Ieri sera David Han ce lo ha ripetuto tre volte, quasi come se fossero riconoscenti per quello che stiamo facendo per la proprietà. Tutti noi siamo rimasti colpiti da questo atteggiamento, che invoglia a fare il massimo. In quasi nessuna delle società di cui ho fatto parte fino ad ora si ha una sequenza così ravvicinata di aumenti di capitale. Per gli azionisti è più facile far fronte alle perdite con dei finanziamenti piuttosto che con la copertura delle perdite. L'aumento di capitale ha un significato molto diverso, significa voler ricapitalizzare la società, mettendo a disposizione di noi che lavoriamo un patrimonio ricco. Un aumento di capitale ci dà ossigeno dal punto di vista della cassa, ma ci permette di veder crescere il patrimonio societario”.

FINANZIAMENTO – “Ogni finanziamento prevede dei controlli durante l'anno: se violi quanto pattuito, fai default. Nel nostro caso, il default comporterebbe che Elliott potrebbe appropriarsi, volendo, delle quote che ha in pegno della società. Ma questo evento lo considero un evento estremamente ipotetico, perchè questo finanziamento sarà abbastanza facilmente rifinanziato. Abbiamo teoricamente altri 15 mesi di tempo, ma sarà una cosa che potremmo fare anche prima senza particolari difficoltà. Chi ha acquistato il Milan lo ha fatto perchè è convinto che in tempi brevi – 18-24 mesi – possa avere un incremento del proprio valore molto molto importante. Noi abbiamo un piano quinquennale. Nel 2021-2022, escludendo l'ipotesi dello stadio, contiamo di salire ai 400-500 milioni di fatturato rispetto ai 200 milioni circa attuali”.

 

Bruno De Santis

Napoletano, giornalista professionista dal 2006. Il calcio prima di tutto: poco bravo con i piedi, un po' di più (si spera) con la penna.

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