NAPOLI MERTENS RUOLO SERIE A / Sarri gli ha regalato una nuova vita spostandolo centravanti. Una rivoluzione che ha permesso a Dries Mertens di far sprigionare tutte le sue qualità ed i 34 gol messi a segno quest’anno sono lì a testimoniarlo. Il belga da esterno peperino si è trasformando in un implacabile 'falso nueve'. E sulla sua vena realizzativa il Napoli ci punterà per interrompere l'egemonia della Juventus: “Può darsi, certo, però bisogna darsi una calmata, non dobbiamo sentirci pressati. C'è solo da lavorare e lavorare per evitare che si ripetano certe partite che ci hanno penalizzato l'anno scorso”, ha sottolineato lo stesso Mertens nell'intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport'.
Il 'nuovo' goleador di Sarri si è soffermato sulle principali news Napoli, dal suo nuovo ruolo al rapporto col mister, e molto altro. Queste i passaggi principali raccolti da Calciomercato.it:
RUOLO – “In realtà, anch'io mi sono sorpreso di tutti i gol messi a segno, anche perché ho cambiato ruolo, sono diventato attaccante. Ma credo che chiunque giochi centravanti è destinato a segnare tanti gol, perché il gioco di Sarri esalta la fase offensiva. L’infortunio di Milik mi ha aiutato? Sì, certo. A volte la disgrazia di un compagno può aiutarti, può modificare le cose. A me ha cambiato il ruolo […] E, poi, c'è un altro particolare. Io non avevo mai giocato con continuità, una volta trovata ho avuto modo di esaltare le mie qualità. Nei primi tre anni mi è capitato di giocare una partita, di segnare anche una doppietta e di ritrovarmi, la domenica dopo, in panchina. Questa situazione mi ha fatto parecchio male”.
SARRI – “Lui ha fatto tanto, non so se riuscirei a giocare da prima punta con un altro allenatore. Il suo gioco serve a esaltare gli attaccanti e non solo quelli centrali. Basti vedere il rendimento di Insigne e Callejon. Io non so se in futuro diverrò un allenatore, ma la sua idea d’intendere il calcio è la mia”.
RINNOVO – “Cosa mi ha spinto a firmare? Il progetto. Io penso che questa squadra sia forte e abbia un grande futuro. Con questo allenatore nessuno di noi è voluto andare via, perché è un piacere lavorare con lui, il gruppo è unito e gioioso. Quest'anno possiamo fare grandi cose se resteremo tutti uniti”.
SCUDETTO – “Se la Juventus si deciderà a lasciare qualcosa… Loro sono una squadra più vecchia rispetto alla nostra che è più giovane e ha entusiasmo”.
RIVALI – “Credo che sarà un campionato ancora più avvincente. Con le milanesi competitive, le complicazioni aumenteranno”.
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